Il nucleo centrale di questa tesi consiste nell'individuare la considerazione del curricolo impliicito all'interno di trenta POF di scuola primaria italiani. Il curricolo implicito ha un'influenza rilevante nell'apprendimento globale del bambino, ma spesso viene sottovalutato o addirittura non considerato. Molto tempo viene investito invece nella progettazione e nella programmazione delle discipline, che sono di per sè attività necessarie, ma rischiano di far passare in secondo piano la dinamica dell'implicito, importante quanto quella esplicita. Innanzitutto, il curricolo implicito comprende tutte le conoscenze che non sono oggetto di una progettazione espressa, tutti i valori che non sono esplicitati attraverso le parole, tutti gli insegnamenti informali, non dichiarati e non intenzionali. Si configura come una sorta di ¿pedagogia invisibile¿, irriflessa. Molti insegnamenti arrivano ai fanciulli in modo implicito, attraverso l'organizzazione dell'ambiente, la gestione del tempo scolastico, attraverso l'insegnante. Tuttavia, questo tipo di curricolo non sempre è oggetto di particolare interesse e di considerazione da parte dei sistemi scolastici. Nel primo capitolo affronterò proprio questa questione, concentrandomi sul punto focale del tema: partirò da una prima definizione di curricolo, soffermandomi su come esso abbia sostituito la nozione di programma, su ciò che contraddistingue il curricolo implicito rispetto a quello esplicito, per poi prendere in esame gli aspetti principali del curricolo implicito. Nel secondo capitolo ci si soffermerà sull'importanza del curricolo implicito nella gestione della classe. Innanzitutto si tenterà un excursus sulla storia del concetto, partendo dalla superata nozione di disciplina fino ad arrivare alle ultime ricerche condotte nell'ambito. Si riporteranno, infine, i contributi di due autori contemporanei che, nelle loro teorie sulla gestione della classe, hanno tenuto conto della rilevanza del curricolo implicito: Luigi d'Alonzo e Carol Ann Tomlinson. Nel terzo ed ultimo capitolo, infine, verrà presentata una ricerca svolta su un campione di Piani dell'offerta formativa per verificare se la dimensione del curricolo implicito sia considerata da parte delle scuole come componente dell'offerta formativa. Questo tipo di indagine intende verificare se e in che misura il curricolo implicito sia considerato, anche in chiave problematizzante, all'interno dei POF delle scuole primarie italiane.
Curricolo implicito nella scuola primaria. Un'indagine sui Piani dell'offerta formativa.
RACCA, MARIA SOLE
2011/2012
Abstract
Il nucleo centrale di questa tesi consiste nell'individuare la considerazione del curricolo impliicito all'interno di trenta POF di scuola primaria italiani. Il curricolo implicito ha un'influenza rilevante nell'apprendimento globale del bambino, ma spesso viene sottovalutato o addirittura non considerato. Molto tempo viene investito invece nella progettazione e nella programmazione delle discipline, che sono di per sè attività necessarie, ma rischiano di far passare in secondo piano la dinamica dell'implicito, importante quanto quella esplicita. Innanzitutto, il curricolo implicito comprende tutte le conoscenze che non sono oggetto di una progettazione espressa, tutti i valori che non sono esplicitati attraverso le parole, tutti gli insegnamenti informali, non dichiarati e non intenzionali. Si configura come una sorta di ¿pedagogia invisibile¿, irriflessa. Molti insegnamenti arrivano ai fanciulli in modo implicito, attraverso l'organizzazione dell'ambiente, la gestione del tempo scolastico, attraverso l'insegnante. Tuttavia, questo tipo di curricolo non sempre è oggetto di particolare interesse e di considerazione da parte dei sistemi scolastici. Nel primo capitolo affronterò proprio questa questione, concentrandomi sul punto focale del tema: partirò da una prima definizione di curricolo, soffermandomi su come esso abbia sostituito la nozione di programma, su ciò che contraddistingue il curricolo implicito rispetto a quello esplicito, per poi prendere in esame gli aspetti principali del curricolo implicito. Nel secondo capitolo ci si soffermerà sull'importanza del curricolo implicito nella gestione della classe. Innanzitutto si tenterà un excursus sulla storia del concetto, partendo dalla superata nozione di disciplina fino ad arrivare alle ultime ricerche condotte nell'ambito. Si riporteranno, infine, i contributi di due autori contemporanei che, nelle loro teorie sulla gestione della classe, hanno tenuto conto della rilevanza del curricolo implicito: Luigi d'Alonzo e Carol Ann Tomlinson. Nel terzo ed ultimo capitolo, infine, verrà presentata una ricerca svolta su un campione di Piani dell'offerta formativa per verificare se la dimensione del curricolo implicito sia considerata da parte delle scuole come componente dell'offerta formativa. Questo tipo di indagine intende verificare se e in che misura il curricolo implicito sia considerato, anche in chiave problematizzante, all'interno dei POF delle scuole primarie italiane.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/20585