Gli obiettivi di questa ricerca saranno l'analisi dei comportamenti e dei rapporti paterni con un figlio disabile. Le motivazioni alla base di questo lavoro sono fondamentalmente due: analizzare un settore inesplorato e che soltanto negli ultimi decenni ha iniziato ad essere approfondito con attenzione; confrontare la letteratura relativa all'argomento con la realtà dei Circoli Didattici di Cuorgnè e Castellamonte tramite interviste e narrazioni. Il lavoro si articolerà in due parti principali: nella prima sarà analizzata la figura del padre con figlio in condizione di normalità; la seconda, invece, sarà relativa alla famiglia e al padre con figlio in condizione di disabilità. La prima parte del lavoro analizzerà l'evoluzione della figura paterna, relativamente ai cambiamenti provocati dal tempo, dalla cultura e dalla società. La seconda parte del lavoro sarà suddivisa in due sezioni. In entrambe, a supporto e a confronto delle indicazioni fornite dalla letteratura, saranno utilizzate le interviste e le narrazioni realizzate alle famiglie con figli disabili presenti all'interno dei Circoli Didattici di Cuorgnè e Rivarolo, e quelle riportate da libri di narrativa sull'argomento. La letteratura verrà quindi messa a confronto con la realtà, valutandone eventuali punti di contatto o di scissione. Nel secondo capitolo saranno analizzate le principali figure famigliari, extra-famigliari e professionali con cui interagiscono il soggetto con disabilità e la sua famiglia nel periodo che intercorre tra la comunicazione della diagnosi e la conclusione del percorso della scuola primaria.Verranno esaminati i rapporti che si instaurano tra i soggetti che entrano in contatto con il bambino disabile e con la sua famiglia, esaminando i punti di forza e di debolezza rispetto alla corretta costruzione di un progetto di vita per il soggetto disabile stesso. Nel terzo capitolo si procederà ad analizzare la figura paterna in rapporto alla disabilità del figlio, poiché le emozioni, le sensazioni, gli stati d'animo e le reazioni del padre sono profondamente diverse da quelle provate dalla madre. Verranno approfondite le caratteristiche positive che la figura paterna deve avere in questo contesto e, soprattutto, il contributo che essa può dare alla costruzione del progetto di vita del figlio sia nel confronto diretto con esso sia con quello indiretto, tramite il confronto con la madre. .

Essere padre di un figlio disabile: ruolo, rapporti e contributi al progetto di vita

VACCA CAVALOTTO, MATTEO
2011/2012

Abstract

Gli obiettivi di questa ricerca saranno l'analisi dei comportamenti e dei rapporti paterni con un figlio disabile. Le motivazioni alla base di questo lavoro sono fondamentalmente due: analizzare un settore inesplorato e che soltanto negli ultimi decenni ha iniziato ad essere approfondito con attenzione; confrontare la letteratura relativa all'argomento con la realtà dei Circoli Didattici di Cuorgnè e Castellamonte tramite interviste e narrazioni. Il lavoro si articolerà in due parti principali: nella prima sarà analizzata la figura del padre con figlio in condizione di normalità; la seconda, invece, sarà relativa alla famiglia e al padre con figlio in condizione di disabilità. La prima parte del lavoro analizzerà l'evoluzione della figura paterna, relativamente ai cambiamenti provocati dal tempo, dalla cultura e dalla società. La seconda parte del lavoro sarà suddivisa in due sezioni. In entrambe, a supporto e a confronto delle indicazioni fornite dalla letteratura, saranno utilizzate le interviste e le narrazioni realizzate alle famiglie con figli disabili presenti all'interno dei Circoli Didattici di Cuorgnè e Rivarolo, e quelle riportate da libri di narrativa sull'argomento. La letteratura verrà quindi messa a confronto con la realtà, valutandone eventuali punti di contatto o di scissione. Nel secondo capitolo saranno analizzate le principali figure famigliari, extra-famigliari e professionali con cui interagiscono il soggetto con disabilità e la sua famiglia nel periodo che intercorre tra la comunicazione della diagnosi e la conclusione del percorso della scuola primaria.Verranno esaminati i rapporti che si instaurano tra i soggetti che entrano in contatto con il bambino disabile e con la sua famiglia, esaminando i punti di forza e di debolezza rispetto alla corretta costruzione di un progetto di vita per il soggetto disabile stesso. Nel terzo capitolo si procederà ad analizzare la figura paterna in rapporto alla disabilità del figlio, poiché le emozioni, le sensazioni, gli stati d'animo e le reazioni del padre sono profondamente diverse da quelle provate dalla madre. Verranno approfondite le caratteristiche positive che la figura paterna deve avere in questo contesto e, soprattutto, il contributo che essa può dare alla costruzione del progetto di vita del figlio sia nel confronto diretto con esso sia con quello indiretto, tramite il confronto con la madre. .
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/20550