La pedagogia guida nell'azione educativa e l'antropologia è la componente culturale che è in grado di dare la giustificazione dell'agire pedagogico; dunque dietro qualsiasi pedagogia c'è un'antropologia di riferimento. La condizione prima dell'educabilità è il fatto che il soggetto sia educabile,che sia possibile educare; dall'idea di uomo che noi abbiamo ricaviamo la nostra idea implicita di educazione. "La cultura plasma la mente" (Bruner); essa fornisce l'insieme di strumenti mentali con i quali costruiamo il nostro mondo,l'idea che si ha di se stessi e delle proprie capacità.Tale influenza,chiamata culturalismo,certo non può escludere il ruolo della soggettività e rendere il processo bidirezionale,coinvolgendo e mutando tanto l'individuo quanto la cultura stessa. Nella seconda metà dell'ottocento qualcuno iniziò a pensare che c'era qualcosa che non tornava in un ragionamento che ipotizzava di far impiegare la maggior parte del proprio tempo ad un bambino facendo cose decise da altri,sotto il ricatto morale di un voto, per apprendere nozioni che un giorno avrebbero dovuto dargli gli strumenti necessari per decidere con la propria testa. Fu allora che cominciarono a circolare le prime teorie sull'educazione democratica, dalla penna dello scrittore Lev Tolstoj e poi dal pedagogista John Dewey. La nascita nel 1921 della Summerhill School,in inghilterra, costituisce uno degli esempi più significativi di questo processo di critica verso il sistema educativo tradizionale. In occasione della conferenza internazionale per l'educazione democratica a Berlino nel 2005 si è cercato di definire che cosa sia una scuola democratica concordando infine un'indicazione generale secondo la quale "in qualsiasi contesto educativo i bambini e le bambine,i ragazzi e le ragazze hanno il diritto di decidere individualmente come,quando,che cosa,dove e con chi imparare e hanno altresì il diritto di condividere in modo paritario le scelte che riguardano i loro ambiti organizzati,in particolare nelle scuole stabilendo,se ritenuto necessario,regole e sanzioni.
Cultura ed educazione:l'esperienza delle scuole democratiche.
TANGERINI, BARBARA
2011/2012
Abstract
La pedagogia guida nell'azione educativa e l'antropologia è la componente culturale che è in grado di dare la giustificazione dell'agire pedagogico; dunque dietro qualsiasi pedagogia c'è un'antropologia di riferimento. La condizione prima dell'educabilità è il fatto che il soggetto sia educabile,che sia possibile educare; dall'idea di uomo che noi abbiamo ricaviamo la nostra idea implicita di educazione. "La cultura plasma la mente" (Bruner); essa fornisce l'insieme di strumenti mentali con i quali costruiamo il nostro mondo,l'idea che si ha di se stessi e delle proprie capacità.Tale influenza,chiamata culturalismo,certo non può escludere il ruolo della soggettività e rendere il processo bidirezionale,coinvolgendo e mutando tanto l'individuo quanto la cultura stessa. Nella seconda metà dell'ottocento qualcuno iniziò a pensare che c'era qualcosa che non tornava in un ragionamento che ipotizzava di far impiegare la maggior parte del proprio tempo ad un bambino facendo cose decise da altri,sotto il ricatto morale di un voto, per apprendere nozioni che un giorno avrebbero dovuto dargli gli strumenti necessari per decidere con la propria testa. Fu allora che cominciarono a circolare le prime teorie sull'educazione democratica, dalla penna dello scrittore Lev Tolstoj e poi dal pedagogista John Dewey. La nascita nel 1921 della Summerhill School,in inghilterra, costituisce uno degli esempi più significativi di questo processo di critica verso il sistema educativo tradizionale. In occasione della conferenza internazionale per l'educazione democratica a Berlino nel 2005 si è cercato di definire che cosa sia una scuola democratica concordando infine un'indicazione generale secondo la quale "in qualsiasi contesto educativo i bambini e le bambine,i ragazzi e le ragazze hanno il diritto di decidere individualmente come,quando,che cosa,dove e con chi imparare e hanno altresì il diritto di condividere in modo paritario le scelte che riguardano i loro ambiti organizzati,in particolare nelle scuole stabilendo,se ritenuto necessario,regole e sanzioni.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
700392_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
542.28 kB
Formato
Adobe PDF
|
542.28 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/20549