Many international studies prove that one of the basic skills deemed essential to live in the new millennium is the mastery of new technologies, which now mediate almost every aspect of our daily lives. For this reason, taking care of the digital competence has become an urgent goal to strive in order to form citizens who are no more passive users but dynamic constructors of their own knowledge, able to express themselves and communicate in different and innovative ways. International critic warns against the dangers that can by brought by an irresponsible use of the new media: loss of critical sense, weakening of reading and abstraction abilities, risk of homologation and isolation ... To protect ourselves from these threats we must start from an education that, beginning by early childhood, integrates the technological dimension in the school curriculum, teaching new generations to use technology in a conscious and responsible way. The Italian government has tried to answer to this call with the Digital School National Plan that had as its main objectives to bring fast Internet connection in all schools and to provide adequate digital training for all teachers. However, a lack of funds has made problematic the implementation of PNSD and if in big cities ¿ in spite of the difficulties ¿ digital teaching projects have nevertheless been born, suburbs and smaller towns have often been excluded from this kind of experience. This paper aims to assess the feasibility of a didactic path involving Scratch Jr in the primary school of a small non-computerized context in the absence of economic resources and specific technical skills of the teachers. It also tries to show how this kind of experience can promote the development of a positive attitude, improve social skills and strengthen the expressive capacities of children.

Dai risultati di numerosi studi internazionali emerge chiaramente come una delle abilità fondamentali ritenute indispensabili per vivere nel nuovo millennio sia la padronanza delle nuove tecnologie, che mediano ormai praticamente ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Per questo motivo, lavorare sulla competenza digitale è diventato un obiettivo improrogabile verso il quale tendere per formare cittadini che non siano fruitori passivi ma costruttori dinamici del proprio sapere, capaci di esprimersi secondo i nuovi media e comunicare attraverso modalità inedite. La critica internazionale mette in guardia dai pericoli a cui può condurre un uso irresponsabile dei nuovi media: perdita del senso critico, indebolimento delle capacità di lettura e di astrazione, rischio di omologazione e isolamento¿ Per tutelarci da queste minacce occorre partire da un'educazione che fin dalla prima infanzia integri la dimensione tecnologica nel curricolo scolastico, insegnando alle nuove generazioni ad impiegare la tecnologia in modo consapevole e responsabile. Il Governo italiano ha cercato di rispondere a questo appello con il Piano Nazionale Scuola Digitale che si poneva come obiettivi primari portare la connessione veloce in tutte le scuole e fornire una formazione adeguata dal punto di vista della didattica 2.0 a tutti gli insegnanti. Tuttavia, la mancanza di fondi ha reso problematica la messa in pratica del PNSD e se nelle grandi città, nonostante le difficoltà, sono comunque sorti progetti di didattica digitale, le periferie ed i centri minori sono stati spesso esclusi da questo tipo di esperienze. Questo elaborato si propone di verificare la realizzabilità di un percorso di didattica 2.0 con Scratch Jr nella scuola primaria di un piccolo contesto non informatizzato in assenza di risorse economiche e abilità tecniche specifiche da parte degli insegnanti. Inoltre si cerca di dimostrare come questo tipo di esperienza possa favorire lo sviluppo di un atteggiamento positivo, incrementare le abilità sociali e rafforzare le capacità espressive dei bambini.

Sperimentazione con Scratch Junior in un piccolo contesto non informatizzato

MALAN, GIADA
2015/2016

Abstract

Dai risultati di numerosi studi internazionali emerge chiaramente come una delle abilità fondamentali ritenute indispensabili per vivere nel nuovo millennio sia la padronanza delle nuove tecnologie, che mediano ormai praticamente ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Per questo motivo, lavorare sulla competenza digitale è diventato un obiettivo improrogabile verso il quale tendere per formare cittadini che non siano fruitori passivi ma costruttori dinamici del proprio sapere, capaci di esprimersi secondo i nuovi media e comunicare attraverso modalità inedite. La critica internazionale mette in guardia dai pericoli a cui può condurre un uso irresponsabile dei nuovi media: perdita del senso critico, indebolimento delle capacità di lettura e di astrazione, rischio di omologazione e isolamento¿ Per tutelarci da queste minacce occorre partire da un'educazione che fin dalla prima infanzia integri la dimensione tecnologica nel curricolo scolastico, insegnando alle nuove generazioni ad impiegare la tecnologia in modo consapevole e responsabile. Il Governo italiano ha cercato di rispondere a questo appello con il Piano Nazionale Scuola Digitale che si poneva come obiettivi primari portare la connessione veloce in tutte le scuole e fornire una formazione adeguata dal punto di vista della didattica 2.0 a tutti gli insegnanti. Tuttavia, la mancanza di fondi ha reso problematica la messa in pratica del PNSD e se nelle grandi città, nonostante le difficoltà, sono comunque sorti progetti di didattica digitale, le periferie ed i centri minori sono stati spesso esclusi da questo tipo di esperienze. Questo elaborato si propone di verificare la realizzabilità di un percorso di didattica 2.0 con Scratch Jr nella scuola primaria di un piccolo contesto non informatizzato in assenza di risorse economiche e abilità tecniche specifiche da parte degli insegnanti. Inoltre si cerca di dimostrare come questo tipo di esperienza possa favorire lo sviluppo di un atteggiamento positivo, incrementare le abilità sociali e rafforzare le capacità espressive dei bambini.
ITA
Many international studies prove that one of the basic skills deemed essential to live in the new millennium is the mastery of new technologies, which now mediate almost every aspect of our daily lives. For this reason, taking care of the digital competence has become an urgent goal to strive in order to form citizens who are no more passive users but dynamic constructors of their own knowledge, able to express themselves and communicate in different and innovative ways. International critic warns against the dangers that can by brought by an irresponsible use of the new media: loss of critical sense, weakening of reading and abstraction abilities, risk of homologation and isolation ... To protect ourselves from these threats we must start from an education that, beginning by early childhood, integrates the technological dimension in the school curriculum, teaching new generations to use technology in a conscious and responsible way. The Italian government has tried to answer to this call with the Digital School National Plan that had as its main objectives to bring fast Internet connection in all schools and to provide adequate digital training for all teachers. However, a lack of funds has made problematic the implementation of PNSD and if in big cities ¿ in spite of the difficulties ¿ digital teaching projects have nevertheless been born, suburbs and smaller towns have often been excluded from this kind of experience. This paper aims to assess the feasibility of a didactic path involving Scratch Jr in the primary school of a small non-computerized context in the absence of economic resources and specific technical skills of the teachers. It also tries to show how this kind of experience can promote the development of a positive attitude, improve social skills and strengthen the expressive capacities of children.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/20517