The territory of Al-Mada'in is located south of today's Baghdad and it extends for approximately 30 Km, its position was particularly advantageous for terrestrial and fluvial paths, which found here their mid-point between the Mediterranean and the Persian Gulf. Perhaps for this reason Seleucus I decided to erect, in the late IV B.C., the metropolis of Seleucia on the Tigris in this area. Also the Parthian kings, the dynasty that followed the Seleucids, decided to settle in this area, choosing Ctesiphon as their capital. Following his predecessors Ardashir I, Sassanid Empire founder, erect, in the first quarter of the III century A.D. Veh Ardashir, the round city. During the Muslim conquest the political, administrative and cultural center did not budge a lot given that al-Mansur, the second caliph of the Abbasid dynasty, decided to erect, approximately in this area, Baghdad, in 762, using also materials from the dispossession of the settlments of Al-Mada'in. Therefore, the area is characterized with numerous archaeological sites. The area, given the numerous ruins, has aroused the interest of the ancient historians and modern travelers. Consequently, the literary references about it are varied and numerous. In the early 1900s began the first archaeological explorations, carried out by German, American and especially Italian, with the Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia, missions. When historical research began, the location of the various cities within the area was uncertain and even today is still a matter of debate. Purpose of this thesis is to provide, through the analysis of satellite imagery in a GIS software, with the help of archaeological data and written sources, a general overview and a historical re-contextualization of the territory and the settlements of Al-Mada'in,
Il territorio di Al-Madā'in è situato a Sud dell'odierna Baghdad e si estende per circa 30 Km, la sua posizione risultava particolarmente vantaggiosa rispetto alle vie sia di terra che fluviali, le quali trovavano qui il loro punto mediano tra il Mediterraneo e il Golfo Persico. Forse proprio a cagione di questo Seleuco I alla fine del IV sec. a.C., decise di erigere in questa zona la metropoli di Seleucia al Tigri. Anche i re partici, dinastia che seguì quella dei seleucidi, decisero di stabilirsi in quest'area, scegliendo Ctesifonte, residenza invernale dei re almeno a partire dal I sec. d.C., come loro capitale. Seguendo i suoi predecessori anche Ardashir I, iniziatore dell'impero sasanide, vi fondò nel primo quarto del III sec. d.C., Veh Ardashir, la città rotonda. Con la conquista musulmana il baricentro politico, amministrativo e culturale non dovette spostarsi di molto dato che anche al-Mansur, secondo califfo della dinastia abbaside, decise di erigere, grossomodo in questa zona, Baghdad, nel 762, utilizzando anche materiali provenienti dalla spoliazione dei siti di Al-Madā'in. La zona pertanto si caratterizza per le numerose emergenze archeologiche, riferibili non solo alle grandi capitali appena elencate, ma anche a tutti quei centri minori che necessariamente orbitavano intorno alle grandi metropoli. L'area, viste le numerose e antiche vestigia, ha suscitato l'interesse degli storici antichi e dei viaggiatori moderni. Conseguentemente le citazioni letterarie a riguardo risultano varie e numerose. Proprio sulla scorta di quest' ultime nei primi decenni del 1900 iniziarono anche le prime esplorazioni archeologiche, portate avanti da missioni tedesche, americane e soprattutto italiane con il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia. Gli studi condotti fino ad ora su questa zona hanno avuto come finalità principale quella di far coincidere i numerosi toponimi, riportati nelle fonti scritte, con le molteplici emergenze archeologiche riscontrabili sul terreno. A questo scopo sono state maggiormente analizzate le fonti scritte, spesso tralasciando il dato archeologico che risulta quantitativamente inferiore ma qualitativamente molto importante. Finalità di questo lavoro di tesi è quello di fornire, tramite l'analisi delle immagini satellitari in ambiente GIS, con l'ausilio dei dati di scavo e delle fonti scritte , una panoramica generale del territorio e degli insediamenti di Al-Madā'in e una conseguente ricontestualizzazione storica.
L'area di Al-Madā'in. Studio del territorio e degli insediamenti
SCIACCA, SARAH
2015/2016
Abstract
Il territorio di Al-Madā'in è situato a Sud dell'odierna Baghdad e si estende per circa 30 Km, la sua posizione risultava particolarmente vantaggiosa rispetto alle vie sia di terra che fluviali, le quali trovavano qui il loro punto mediano tra il Mediterraneo e il Golfo Persico. Forse proprio a cagione di questo Seleuco I alla fine del IV sec. a.C., decise di erigere in questa zona la metropoli di Seleucia al Tigri. Anche i re partici, dinastia che seguì quella dei seleucidi, decisero di stabilirsi in quest'area, scegliendo Ctesifonte, residenza invernale dei re almeno a partire dal I sec. d.C., come loro capitale. Seguendo i suoi predecessori anche Ardashir I, iniziatore dell'impero sasanide, vi fondò nel primo quarto del III sec. d.C., Veh Ardashir, la città rotonda. Con la conquista musulmana il baricentro politico, amministrativo e culturale non dovette spostarsi di molto dato che anche al-Mansur, secondo califfo della dinastia abbaside, decise di erigere, grossomodo in questa zona, Baghdad, nel 762, utilizzando anche materiali provenienti dalla spoliazione dei siti di Al-Madā'in. La zona pertanto si caratterizza per le numerose emergenze archeologiche, riferibili non solo alle grandi capitali appena elencate, ma anche a tutti quei centri minori che necessariamente orbitavano intorno alle grandi metropoli. L'area, viste le numerose e antiche vestigia, ha suscitato l'interesse degli storici antichi e dei viaggiatori moderni. Conseguentemente le citazioni letterarie a riguardo risultano varie e numerose. Proprio sulla scorta di quest' ultime nei primi decenni del 1900 iniziarono anche le prime esplorazioni archeologiche, portate avanti da missioni tedesche, americane e soprattutto italiane con il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia. Gli studi condotti fino ad ora su questa zona hanno avuto come finalità principale quella di far coincidere i numerosi toponimi, riportati nelle fonti scritte, con le molteplici emergenze archeologiche riscontrabili sul terreno. A questo scopo sono state maggiormente analizzate le fonti scritte, spesso tralasciando il dato archeologico che risulta quantitativamente inferiore ma qualitativamente molto importante. Finalità di questo lavoro di tesi è quello di fornire, tramite l'analisi delle immagini satellitari in ambiente GIS, con l'ausilio dei dati di scavo e delle fonti scritte , una panoramica generale del territorio e degli insediamenti di Al-Madā'in e una conseguente ricontestualizzazione storica.File | Dimensione | Formato | |
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