The choice of the thesis has been driven by the interest in regard to the process of change of US international relations during the years of the First World War. In fact, in the period that occurred between the beginning of the conflict on the European continent and the American participation, he formed a new current of thought when looking for a more coherent foreign policy doctrine in the United States. Under the inspired leadership of President Woodrow Wilson, he was created a research group, called The Inquiry, which had the objective of "supporting" the new political project for world peace. In particular, it was decided to analyze further the ideological contribution of one of the "advisers" of the president who held his work in the group: journalist, writer and political commentator Walter Lippmann. The first chapter examines the figure of Wilson and his political thinking, focusing on: the nature of "democratic internationalism". The second chapter provides an analysis of the figure of Lippmann and his ideological contribution within the Inquiry The study group. The third chapter is chosen to illustrate the discussions and resolutions that contributed to the choice of Wilson for a military intervention in Europe in support of the Entente powers; also it shows how the draft Wilson incominciasse to encounter obstacles from the British and French allies. As primary sources were mainly used the works of most of Lippmann survey, from which it was possible to extrapolate depth analysis and sometimes "prickly" for the failure of the "Wilson" project about the League of Nations. In the fourth chapter we analyze the facts regarding the Paris work for the drafting of the Treaty of Peace in 1919; on this occasion, Britain and France, while appreciating the principles expressed in the Fourteen Points of 1918, lavished more to achieve their national goals, including the weakening of Germany. The limitation of this research lies in the difficulty of finding the essay material in Italy, especially from a quantitative point of view. Despite this, we tried to investigate the contribution of Wilson's collaborators definitely a very ambitious project, perhaps too early for the time when it was proposed to the world. The First World War had interrupted a period of relative stability of European (if not global), at this point convulsed by a conflict that would upset the balance between the main actors; they were earned thanks to the interest the French and English into an imperialist political supremacy on every continent, while Germany remained aware of its industrial power. The moment it took the multiple causes that led to the declaration of war in Europe snapped the agreements on pre-established alliances: the Triple Alliance and Triple Entente. At the same time, the United States, was born the awareness that the American continent would have had to "speak out" at this juncture. This nation, although aware of its power, was, however, remained true to the dictates of the Monroe Doctrine for a long time; Now, he began to develop the idea that their own political and economic interests would coincide more and more with those of the world. Despite the fact that history has wanted to postpone this turning point in the American line of action in foreign policy (with the Second World War), thanks to Wilson and his collaborators, the foundations were laid for a very interesting debate on the future role of United States of America.
La scelta dell'argomento della tesi è stata guidata dall'interesse nei riguardi del processo di mutamento delle relazioni internazionali degli Stati Uniti durante gli anni della Prima Guerra Mondiale. Infatti, nel periodo che intercorse tra l'inizio del conflitto nel continente europeo e la partecipazione americana, si formò una nuova corrente di pensiero volta alla ricerca di una più coerente dottrina di politica estera negli Stati Uniti. Sotto la guida ispirata del presidente Woodrow Wilson, venne creato un gruppo di ricerca, denominato The Inquiry, che aveva l'obbiettivo di ¿sostenere¿ il nuovo progetto politico per la pace mondiale. In particolare, si è deciso di analizzare maggiormente il contributo ideologico di uno dei ¿consiglieri¿ del presidente che svolse la propria opera all'interno del gruppo: il giornalista, scrittore e politologo Walter Lippmann. Nel primo capitolo si prende in esame la figura di Wilson ed il suo pensiero politico, ponendo l'attenzione riguardo al concetto di ¿internazionalismo democratico¿. Il secondo capitolo propone l'analisi della figura di Lippmann e del suo contributo ideologico all'interno del gruppo di studio The Inquiry. Nel terzo capitolo si è scelto di illustrare le discussioni ed i propositi che contribuirono alla scelta di Wilson per un intervento militare in Europa a sostegno delle potenze dell'Intesa; inoltre si evidenzia come il progetto di Wilson incominciasse ad incontrare degli ostacoli presso gli alleati inglesi e francesi. Come fonti primarie sono state principalmente utilizzate le opere di maggior rilievo di Lippmann, dalle quali è stato possibile estrapolare un'analisi approfondita e a tratti ¿pungente¿ del fallimento del ¿progetto Wilson¿ riguardo la Società delle Nazioni. Nel quarto capitolo si analizzano i fatti riguardanti i lavori di Parigi per la stesura del Trattato di Pace nel 1919; in questa occasione, Gran Bretagna e Francia, pur apprezzando i principi espressi nei Quattordici Punti del 1918, si prodigarono maggiormente per il raggiungimento dei loro obbiettivi nazionali, tra i quali l'indebolimento della Germania. Il limite di questo lavoro di ricerca risiede essenzialmente nella difficoltà di reperimento del materiale saggistico in Italia, soprattutto da un punto di vista quantitativo. Nonostante questo, si è cercato di ricercare il contributo dato dai collaboratori di Wilson ad un progetto sicuramente molto ambizioso, forse troppo precoce per il tempo in cui venne proposto al mondo. La Prima Guerra Mondiale aveva interrotto un periodo di relativa stabilità europea (per non dire mondiale), a questo punto sconvolta da un conflitto che avrebbe turbato gli equilibri tra gli attori principali; essi erano maturati grazie all'interesse francese e inglese verso una politica di supremazia imperialista in ogni continente, mentre la Germania rimaneva consapevole del proprio potere industriale. Nel momento in cui occorsero le molteplici cause che portarono alla dichiarazione di guerra, in Europa scattarono gli accordi riguardanti le alleanze pre-stabilite: Triplice Alleanza e Triplice Intesa. Contemporaneamente, negli Stati Uniti, nasceva la consapevolezza che anche il continente americano avrebbe dovuto far ¿sentire la propria voce¿ in questo frangente. Questa nazione, pur consapevole della propria potenza, era però rimasta fedele ai dettami della Dottrina Monroe per lungo tempo; ora, avrebbe cominciato a sviluppare l'idea che i propri interessi politici ed economici avrebbero coinciso sempre più con quelli del mondo. Nonostante il fatto che la Storia abbia voluto rinviare questa svolta definitiva nella linea d'azione americana in politica estera (con la Seconda Guerra Mondiale), grazie a Wilson e ai suoi collaboratori, si posero le basi per un dibattito molto interessante sul futuro ruolo degli Stati Uniti d'America.
Il Liberalismo e la Pace. Woodrow Wilson, Walter Lippmann e la Prima Guerra Mondiale
PAOLICCHI, DAVIDE
2015/2016
Abstract
La scelta dell'argomento della tesi è stata guidata dall'interesse nei riguardi del processo di mutamento delle relazioni internazionali degli Stati Uniti durante gli anni della Prima Guerra Mondiale. Infatti, nel periodo che intercorse tra l'inizio del conflitto nel continente europeo e la partecipazione americana, si formò una nuova corrente di pensiero volta alla ricerca di una più coerente dottrina di politica estera negli Stati Uniti. Sotto la guida ispirata del presidente Woodrow Wilson, venne creato un gruppo di ricerca, denominato The Inquiry, che aveva l'obbiettivo di ¿sostenere¿ il nuovo progetto politico per la pace mondiale. In particolare, si è deciso di analizzare maggiormente il contributo ideologico di uno dei ¿consiglieri¿ del presidente che svolse la propria opera all'interno del gruppo: il giornalista, scrittore e politologo Walter Lippmann. Nel primo capitolo si prende in esame la figura di Wilson ed il suo pensiero politico, ponendo l'attenzione riguardo al concetto di ¿internazionalismo democratico¿. Il secondo capitolo propone l'analisi della figura di Lippmann e del suo contributo ideologico all'interno del gruppo di studio The Inquiry. Nel terzo capitolo si è scelto di illustrare le discussioni ed i propositi che contribuirono alla scelta di Wilson per un intervento militare in Europa a sostegno delle potenze dell'Intesa; inoltre si evidenzia come il progetto di Wilson incominciasse ad incontrare degli ostacoli presso gli alleati inglesi e francesi. Come fonti primarie sono state principalmente utilizzate le opere di maggior rilievo di Lippmann, dalle quali è stato possibile estrapolare un'analisi approfondita e a tratti ¿pungente¿ del fallimento del ¿progetto Wilson¿ riguardo la Società delle Nazioni. Nel quarto capitolo si analizzano i fatti riguardanti i lavori di Parigi per la stesura del Trattato di Pace nel 1919; in questa occasione, Gran Bretagna e Francia, pur apprezzando i principi espressi nei Quattordici Punti del 1918, si prodigarono maggiormente per il raggiungimento dei loro obbiettivi nazionali, tra i quali l'indebolimento della Germania. Il limite di questo lavoro di ricerca risiede essenzialmente nella difficoltà di reperimento del materiale saggistico in Italia, soprattutto da un punto di vista quantitativo. Nonostante questo, si è cercato di ricercare il contributo dato dai collaboratori di Wilson ad un progetto sicuramente molto ambizioso, forse troppo precoce per il tempo in cui venne proposto al mondo. La Prima Guerra Mondiale aveva interrotto un periodo di relativa stabilità europea (per non dire mondiale), a questo punto sconvolta da un conflitto che avrebbe turbato gli equilibri tra gli attori principali; essi erano maturati grazie all'interesse francese e inglese verso una politica di supremazia imperialista in ogni continente, mentre la Germania rimaneva consapevole del proprio potere industriale. Nel momento in cui occorsero le molteplici cause che portarono alla dichiarazione di guerra, in Europa scattarono gli accordi riguardanti le alleanze pre-stabilite: Triplice Alleanza e Triplice Intesa. Contemporaneamente, negli Stati Uniti, nasceva la consapevolezza che anche il continente americano avrebbe dovuto far ¿sentire la propria voce¿ in questo frangente. Questa nazione, pur consapevole della propria potenza, era però rimasta fedele ai dettami della Dottrina Monroe per lungo tempo; ora, avrebbe cominciato a sviluppare l'idea che i propri interessi politici ed economici avrebbero coinciso sempre più con quelli del mondo. Nonostante il fatto che la Storia abbia voluto rinviare questa svolta definitiva nella linea d'azione americana in politica estera (con la Seconda Guerra Mondiale), grazie a Wilson e ai suoi collaboratori, si posero le basi per un dibattito molto interessante sul futuro ruolo degli Stati Uniti d'America.File | Dimensione | Formato | |
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