The kumbhamelā is the most famous religious festival in the world. It takes place in four Indian towns: Prayāga, Haridvār, Ujjain and Nāsik. The origins of this gathering, also known as "sādhu-melā", are connected with the myth of the samudramanthana. According to the myth, by churning the primordial ocean, gods e titans gained a pot (kumbha) filled with the nectar of immortality. Deva and asura fought twelve days to obtain the nectar and during the battle four drops of nectar dropped in four places that became holy. The thesis is divided into three chapter and the main topics are the hindū pilgrimage, the kumbhamelā and, finally, the criticial aspects of the festival. The hindū pilgrimage (tīrthayātrā) is not compulsory but it definitely is a meritorius practice. In the first chapter the pilgrimage is defined and classified according to the Veda, Mahābhārata, purāṇic literature and medieval treatises. The kumbhamelā is celebrated every 12 years at a given site, but the dates are calculated according to specific zodiacal combinations. During the festival the pilgrims gather to bathe in a sacred river because it realeses from the cycle of rebirths. The moment of the ablution is most important because of the sādhu procession. Despite its importance, the very moment of procession is also the most dangerous of the festival. The religious gathering is, infact, somehow contradictory. That is the reason why the violence, the difficult organization and the marketing of festival are the main topics of the criticial chapter.
Il kumbhamelā è il festival religioso più famoso del mondo. E' celebrato in quattro città dell'India: Prayāga, Haridvār, Ujjain and Nāsik. Le origini di questo raduno, anche conosciuto come "sādhu-melā", sono connesse al mito del samudramanthana. Secondo il mito, dall'abburattamento dell'oceano primordiale, dei e antidei ottennero un vaso (kumbha) contenente il nettare d'immortalità. Deva e asura lottarono dodici giorni per ottenere il nettare e durante lo scontro quattro gocce caddero in quattro luoghi che divennero sacri. La tesi si divide in tre capitoli e i principali argomenti sono il pellegrinaggio hindū, il kumbhamelā e, infine, gli aspetti critici del festival. Il pellegrinaggio hindū (tīrthayātrā) non è obbligatorio ma è decisamente un atto meritorio. Nel primo capitolo il pellegrinaggio è definito e classificato attraverso lo studio dei Veda, del Mahābhārata, della letteratura purāṇica e dei trattati medievali. Il kumbhamelā è celebrato ogni dodici anni nei dati luoghi ma le date sono calcolate secondo specifiche congiunzioni astrali. Durante il festival i pellegrini si radunano per immergersi nei sacri fiumi perché ciò libera dal ciclo delle rinascite. Il momento dell'abluzione è molto importante per la processione dei sādhu. Nonostante la sua importanza, il momento della processione è anche il più pericoloso del festival. Il raduno religioso è, infatti, in qualche modo contraddittorio. Questo è il motivo per cui la violenza, le difficoltà organizzative e la commercializzazione del festival sono i principali argomenti del capitolo critico.
Il kumbhamelā tra tradizione e modernità
AZZELLA, GIULIA
2015/2016
Abstract
Il kumbhamelā è il festival religioso più famoso del mondo. E' celebrato in quattro città dell'India: Prayāga, Haridvār, Ujjain and Nāsik. Le origini di questo raduno, anche conosciuto come "sādhu-melā", sono connesse al mito del samudramanthana. Secondo il mito, dall'abburattamento dell'oceano primordiale, dei e antidei ottennero un vaso (kumbha) contenente il nettare d'immortalità. Deva e asura lottarono dodici giorni per ottenere il nettare e durante lo scontro quattro gocce caddero in quattro luoghi che divennero sacri. La tesi si divide in tre capitoli e i principali argomenti sono il pellegrinaggio hindū, il kumbhamelā e, infine, gli aspetti critici del festival. Il pellegrinaggio hindū (tīrthayātrā) non è obbligatorio ma è decisamente un atto meritorio. Nel primo capitolo il pellegrinaggio è definito e classificato attraverso lo studio dei Veda, del Mahābhārata, della letteratura purāṇica e dei trattati medievali. Il kumbhamelā è celebrato ogni dodici anni nei dati luoghi ma le date sono calcolate secondo specifiche congiunzioni astrali. Durante il festival i pellegrini si radunano per immergersi nei sacri fiumi perché ciò libera dal ciclo delle rinascite. Il momento dell'abluzione è molto importante per la processione dei sādhu. Nonostante la sua importanza, il momento della processione è anche il più pericoloso del festival. Il raduno religioso è, infatti, in qualche modo contraddittorio. Questo è il motivo per cui la violenza, le difficoltà organizzative e la commercializzazione del festival sono i principali argomenti del capitolo critico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/20462