Adolescence is a complex phase for the management of type 1 diabetes (T1D) because of the biological and psychosocial changes that occur during this period. Adolescents with diabetes face more challenging daily management than non-diabetic peers. This can lead to a higher incidence of mental problems, disordered eating, and poor glycemic control. In addition, the interaction between biological and psychosocial factors appears to influence glycemic control. In fact, several factors have been identified that may promote the development of anxiety-depressive symptoms in patients with T1D. These include recurrent hypoglycemia, poor glycemic control, and insulin administration. Diabetes management requires adequate coping skills to deal with disease-related stress. Positive coping strategies are associated with better long-term glycemic control, while stress and non-adherence to therapy are associated with worse short-term glycemic control. In addition, patients' personality may influence how they manage chronic illness. In this study, the five major personality traits (extroversion, friendliness, conscientiousness, emotional stability, and openness to experience) were correlated with glycemic control, treatment adherence, and quality of life in patients with T1D. The clinical study examined a sample of 30 subjects with type 1 diabetes, showing considerable variability in disease management. A subpopulation with a disordered diet and an increased risk of mental problems was observed: analysis revealed high LDL cholesterol, overweight, and high levels of depression in the sample. Fear of hypoglycemia was highlighted, with a significantly higher TAR than TBR in many subjects. In this population, prevalent coping strategies included self-accusation, operational coping, and planning. However, a small proportion of the sample adopted some negative strategies such as denial and behavioral disengagement. The association between positive coping strategies and better blood glucose control was observed, but self-accusation continued to be a common strategy. No significant correlations were found between personality traits (such as extraversion, friendliness, emotional stability, conscientiousness, and open-mindedness) and diabetes management, although some trends were observed.
L'adolescenza è una fase complessa per la gestione del diabete di tipo 1 (DMT1) a causa dei cambiamenti biologici e psicosociali che si verificano in questo periodo. Gli adolescenti affetti da diabete devono affrontare una gestione quotidiana più impegnativa rispetto ai loro coetanei non affetti da diabete. Questo può portare a una maggiore incidenza di problemi mentali, dieta disordinata e scarso controllo glicemico. Inoltre, l'interazione tra fattori biologici e psicosociali sembra influenzare il controllo glicemico. Infatti, sono stati identificati diversi fattori che possono favorire lo sviluppo di sintomi ansioso-depressivi nei pazienti con DMT1. Tra questi vi sono le ipoglicemie ricorrenti, il controllo glicemico scarso e la somministrazione di insulina. La gestione del diabete richiede un'adeguata capacità di coping per affrontare lo stress legato alla malattia. Le strategie di coping positive sono associate a un migliore controllo glicemico a lungo termine, mentre lo stress e la mancata adesione alla terapia sono associati a un peggior controllo glicemico a breve termine. Inoltre, la personalità dei pazienti può influenzare il modo in cui gestiscono la malattia cronica. In questo studio, i cinque tratti principali della personalità (estroversione, amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva e apertura all'esperienza) sono stati correlati al controllo glicemico, all'aderenza al trattamento e alla qualità della vita nei pazienti con DMT1. Lo studio clinico ha esaminato un campione di 30 soggetti affetti da diabete mellito di tipo 1, evidenziando una notevole variabilità nella gestione della malattia. È stata osservata la presenza di una sottopopolazione con una dieta disordinata e un aumento del rischio di problemi mentali: l'analisi ha rivelato un alto livello di colesterolo LDL, sovrappeso e alti livelli di depressione nel campione. La paura dell'ipoglicemia è stata evidenziata, con un TAR significativamente maggiore rispetto al TBR in molti soggetti. In questa popolazione, le strategie di coping prevalenti includono l'autoaccusa, l'affronto operativo e la pianificazione. Tuttavia, alcune strategie negative come la negazione e il disimpegno comportamentale sono state adottate da una piccola parte del campione. È stata osservata l'associazione tra strategie di coping positive e un migliore controllo della glicemia, ma l'autoaccusa ha continuato a essere una strategia comune. Non sono state riscontrate correlazioni significative tra i tratti di personalità (come estroversione, amicalità, stabilità emotiva, coscienziosità e apertura mentale) e la gestione del diabete, sebbene alcune tendenze siano state osservate.
Caratterizzazione clinica, psicologica e personologica in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 nell’anno di transizione
MEINERI, LUIGI
2022/2023
Abstract
L'adolescenza è una fase complessa per la gestione del diabete di tipo 1 (DMT1) a causa dei cambiamenti biologici e psicosociali che si verificano in questo periodo. Gli adolescenti affetti da diabete devono affrontare una gestione quotidiana più impegnativa rispetto ai loro coetanei non affetti da diabete. Questo può portare a una maggiore incidenza di problemi mentali, dieta disordinata e scarso controllo glicemico. Inoltre, l'interazione tra fattori biologici e psicosociali sembra influenzare il controllo glicemico. Infatti, sono stati identificati diversi fattori che possono favorire lo sviluppo di sintomi ansioso-depressivi nei pazienti con DMT1. Tra questi vi sono le ipoglicemie ricorrenti, il controllo glicemico scarso e la somministrazione di insulina. La gestione del diabete richiede un'adeguata capacità di coping per affrontare lo stress legato alla malattia. Le strategie di coping positive sono associate a un migliore controllo glicemico a lungo termine, mentre lo stress e la mancata adesione alla terapia sono associati a un peggior controllo glicemico a breve termine. Inoltre, la personalità dei pazienti può influenzare il modo in cui gestiscono la malattia cronica. In questo studio, i cinque tratti principali della personalità (estroversione, amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva e apertura all'esperienza) sono stati correlati al controllo glicemico, all'aderenza al trattamento e alla qualità della vita nei pazienti con DMT1. Lo studio clinico ha esaminato un campione di 30 soggetti affetti da diabete mellito di tipo 1, evidenziando una notevole variabilità nella gestione della malattia. È stata osservata la presenza di una sottopopolazione con una dieta disordinata e un aumento del rischio di problemi mentali: l'analisi ha rivelato un alto livello di colesterolo LDL, sovrappeso e alti livelli di depressione nel campione. La paura dell'ipoglicemia è stata evidenziata, con un TAR significativamente maggiore rispetto al TBR in molti soggetti. In questa popolazione, le strategie di coping prevalenti includono l'autoaccusa, l'affronto operativo e la pianificazione. Tuttavia, alcune strategie negative come la negazione e il disimpegno comportamentale sono state adottate da una piccola parte del campione. È stata osservata l'associazione tra strategie di coping positive e un migliore controllo della glicemia, ma l'autoaccusa ha continuato a essere una strategia comune. Non sono state riscontrate correlazioni significative tra i tratti di personalità (come estroversione, amicalità, stabilità emotiva, coscienziosità e apertura mentale) e la gestione del diabete, sebbene alcune tendenze siano state osservate.File | Dimensione | Formato | |
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