"I mercati e gli enti regolamentari procedano senza rating, o almeno imparino a valutare i valori dei debiti considerando anche i giudizi delle agenzie come uno dei fattori" utili per la valutazione e non l'unico . Così ha affermato Mario Draghi, il presidente della Banca centrale europea, in veste di presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico, qualche anno fa; il messaggio di fondo, "occorre imparare a fare a meno delle agenzie di rating", tuttavia, è ancora del tutto attuale e proprio da esso muove i passi la breve relazione in essere. Nella prima parte del lavoro si illustrerà, brevemente, l'operatività delle agenzie di rating: dopo aver definito cosa è il rating e quali sono i principali prodotti delle agenzie in questione, si descriverà il procedimento di assegnazione dello stesso e, poi, si porrà un particolare focus sui rating dei prodotti di finanza strutturata. Nella seconda parte, invece, sarà trattata una delle molteplici criticità inerenti le agenzie di rating, cioè l'eccessivo affidamento (over-reliance) sui giudizi da esse elaborati nei contratti e nella regolamentazione: dopo aver descritto il ruolo delle agenzie e, in particolare, le funzioni che queste svolgono a favore dei mercati finanziari e dei loro operatori, si illustreranno i principali snodi della regolamentazione ove si "annida" l'over-reliance (tutti, più o meno, facenti riferimento ai valori mobiliari) e, infine, a seguito di un breve cenno circa il futuro scenario auspicabile, si illustreranno quali sono quelle possibili variabili volte a integrare le "alternative adeguate" al rating cui rimanda la Commissione Europea (avente l'obiettivo di eliminare i riferimenti agli stessi nella regolamentazione comunitaria entro il 1° gennaio 2020). In conclusione, si esporranno i pareri espressi da soggetti operativi nell'ambito finanziario in merito ai temi proposti nella seconda parte della trattazione; per raccogliere i pareri di cui sopra sono state condotte delle interviste sotto forma di questionario che hanno coinvolto, in particolare, Banca Fineco, Banca Generali, Banca Intermobiliare, Banca Sella (più filiali), consulenti indipendenti e Copernico SIM.

AGENZIE DI RATING: "OVER-RELIANCE" SUL RATING NEI MERCATI FINANZIARI E POSSIBILI "ALTERNATIVE ADEGUATE"

DELLE CAVE, BEATRICE
2015/2016

Abstract

"I mercati e gli enti regolamentari procedano senza rating, o almeno imparino a valutare i valori dei debiti considerando anche i giudizi delle agenzie come uno dei fattori" utili per la valutazione e non l'unico . Così ha affermato Mario Draghi, il presidente della Banca centrale europea, in veste di presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico, qualche anno fa; il messaggio di fondo, "occorre imparare a fare a meno delle agenzie di rating", tuttavia, è ancora del tutto attuale e proprio da esso muove i passi la breve relazione in essere. Nella prima parte del lavoro si illustrerà, brevemente, l'operatività delle agenzie di rating: dopo aver definito cosa è il rating e quali sono i principali prodotti delle agenzie in questione, si descriverà il procedimento di assegnazione dello stesso e, poi, si porrà un particolare focus sui rating dei prodotti di finanza strutturata. Nella seconda parte, invece, sarà trattata una delle molteplici criticità inerenti le agenzie di rating, cioè l'eccessivo affidamento (over-reliance) sui giudizi da esse elaborati nei contratti e nella regolamentazione: dopo aver descritto il ruolo delle agenzie e, in particolare, le funzioni che queste svolgono a favore dei mercati finanziari e dei loro operatori, si illustreranno i principali snodi della regolamentazione ove si "annida" l'over-reliance (tutti, più o meno, facenti riferimento ai valori mobiliari) e, infine, a seguito di un breve cenno circa il futuro scenario auspicabile, si illustreranno quali sono quelle possibili variabili volte a integrare le "alternative adeguate" al rating cui rimanda la Commissione Europea (avente l'obiettivo di eliminare i riferimenti agli stessi nella regolamentazione comunitaria entro il 1° gennaio 2020). In conclusione, si esporranno i pareri espressi da soggetti operativi nell'ambito finanziario in merito ai temi proposti nella seconda parte della trattazione; per raccogliere i pareri di cui sopra sono state condotte delle interviste sotto forma di questionario che hanno coinvolto, in particolare, Banca Fineco, Banca Generali, Banca Intermobiliare, Banca Sella (più filiali), consulenti indipendenti e Copernico SIM.
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