This dissertation analyses the various definitional strategies used by foreign language teachers in a spontaneous way. The aim of these definitions is to clarify the meaning of certain words found in oral or written texts or in some exercises. They have been collected through the observation of classes in three different courses: five lessons of a B2 Italian course at the Intercultural Center in Turin, four lessons of two intermediate Italian courses at the University of Turin (two lessons for each course). The definitional sentences collected are divided into four main groups: 1. Non-definitional sentences characterised by the reduced presence (or complete absence) of verbal expression. In this case the teacher uses images, sounds or "theatrical" representations of the words by acting out their meanings. 2. The definitions which refer to the hypernym and the specific characteristics of the term. This latter ones have the aim of identifying the word among all of those which refers to the same hypernym. 3. The definitions which rely completely (or almost completely) on the example and the contextualization giving a marginal role to the definitional sentence. 4. The spontaneous definitional sentences which explain the new term by using structures typical of folk definitions such as the when-definition (a type of definition characterised by its being introduced by the word when). In this case the contextualization of the term is fundamental in order to understand its meaning, similar to the examples used in the previous category of definitions. This classification corresponds with the structure of the four main chapters of the dissertation. Each chapter is dedicated to one type of definitional sentence. In every chapter there is a table with the words defined in class, their definition and some observations on them. This is followed by a commentary on the efficacy and validity of the definitions. The specific context of each lesson is also taken into consideration, i.e. Italian classes composed by students of different geographical origin. This analysis is enriched with references to linguistics and psychological studies, but also to various dictionaries (for children, for learners, as well as Italian and English dictionaries). The aim of this references is to underline the ways in which the editors of these lexicographical works employ the same type of definitions that the teachers used spontaneously in class.
Questo elaborato prende in analisi le strategie definitorie che gli insegnati utilizzano in modo spontaneo all'interno di una classe di lingua straniera. Le definizioni analizzate hanno il fine di chiarificare il significato di termini sconosciuti incontrati in testi orali e scritti e all'interno di esercizi. Esse sono state raccolte tramite un percorso di osservazione avvenuto in tre corsi diversi: cinque lezioni presso il corso di grammatica livello B2 tenutosi al Centro Interculturale del Comune di Torino, due lezioni presso l'Università di Torino in una classe di studenti Erasmus di livello intermedio e altre due lezioni in un corso analogo a quest'ultimo. Gli enunciati definitori raccolti vengono poi suddivisi principalmente in quattro grandi gruppi: 1. Gli enunciati a livello non definitorio che sono caratterizzati dalla presenza ridotta o addirittura dall'assenza di linguaggio verbale. In questo caso infatti l'insegnante si avvale dell'utilizzo di immagini, suoni e rappresentazioni ¿teatrali¿ del vocabolo in questione (ovvero la messa in scena del significato del termine). 2. Gli enunciati che definiscono tramite l'uso di un iperonimo e delle caratteristiche specifiche del termine in questione che lo distinguono dagli altri co-iponimi. 3. Gli enunciati esplicativi che marginalizzano il ruolo della definizione (assente del tutto o in parte) dando maggiore rilevanza al ruolo dell'esempio e della contestualizzazione del termine. 4. Gli enunciati che definiscono in modo naturale e spontaneo il termine collocandolo all'interno di periodi introdotti dal nesso temporale quando dando alla definizione le caratteristiche di un enunciato esplicativo e contestualizzante, analogamente a ciò che avviene per gli enunciati esplicativi sopra descritti. Questa classificazione corrisponde anche alla struttura interna dell'elaborato che presenta quattro capitoli principali: uno per categoria di enunciato definitorio. Ciascuno di questi quattro capitoli contiene una tabella che ha lo scopo di elencare i vocaboli definiti dall'insegnante accompagnati dalla definizione di essi e da alcune osservazioni. Viene poi fatto un lungo commento che analizza i livelli di validità e di efficacia della strategia definitoria all'interno del contesto in cui le definizioni vengono fatte: ovvero classi di lingua straniera (italiano) di livello medio-alto e con studenti di svariata provenienza. L'analisi degli enunciati è sostenuta da riferimenti a studi lessicografici, linguistici e sull'apprendimento e categorizzazione anche a livello scientifico. Vengono prese ad esempio molte opere lessicografiche di svariata natura: italiane, straniere, per apprendenti stranieri, per bambini, cartacee e online. L'utilizzo ampio e approfondito di questo genere di opere vuole far emergere come esse che sono, risultati di ricerche e studi e ragionamenti, si siano avvalse di strategie definitorie simili a quelle che gli insegnanti hanno utilizzato in modo spontaneo all'interno della classe.
Strategie definitorie: un'analisi pratica all'interno di classi multiculturali
CIARAMITA, GIULIA
2015/2016
Abstract
Questo elaborato prende in analisi le strategie definitorie che gli insegnati utilizzano in modo spontaneo all'interno di una classe di lingua straniera. Le definizioni analizzate hanno il fine di chiarificare il significato di termini sconosciuti incontrati in testi orali e scritti e all'interno di esercizi. Esse sono state raccolte tramite un percorso di osservazione avvenuto in tre corsi diversi: cinque lezioni presso il corso di grammatica livello B2 tenutosi al Centro Interculturale del Comune di Torino, due lezioni presso l'Università di Torino in una classe di studenti Erasmus di livello intermedio e altre due lezioni in un corso analogo a quest'ultimo. Gli enunciati definitori raccolti vengono poi suddivisi principalmente in quattro grandi gruppi: 1. Gli enunciati a livello non definitorio che sono caratterizzati dalla presenza ridotta o addirittura dall'assenza di linguaggio verbale. In questo caso infatti l'insegnante si avvale dell'utilizzo di immagini, suoni e rappresentazioni ¿teatrali¿ del vocabolo in questione (ovvero la messa in scena del significato del termine). 2. Gli enunciati che definiscono tramite l'uso di un iperonimo e delle caratteristiche specifiche del termine in questione che lo distinguono dagli altri co-iponimi. 3. Gli enunciati esplicativi che marginalizzano il ruolo della definizione (assente del tutto o in parte) dando maggiore rilevanza al ruolo dell'esempio e della contestualizzazione del termine. 4. Gli enunciati che definiscono in modo naturale e spontaneo il termine collocandolo all'interno di periodi introdotti dal nesso temporale quando dando alla definizione le caratteristiche di un enunciato esplicativo e contestualizzante, analogamente a ciò che avviene per gli enunciati esplicativi sopra descritti. Questa classificazione corrisponde anche alla struttura interna dell'elaborato che presenta quattro capitoli principali: uno per categoria di enunciato definitorio. Ciascuno di questi quattro capitoli contiene una tabella che ha lo scopo di elencare i vocaboli definiti dall'insegnante accompagnati dalla definizione di essi e da alcune osservazioni. Viene poi fatto un lungo commento che analizza i livelli di validità e di efficacia della strategia definitoria all'interno del contesto in cui le definizioni vengono fatte: ovvero classi di lingua straniera (italiano) di livello medio-alto e con studenti di svariata provenienza. L'analisi degli enunciati è sostenuta da riferimenti a studi lessicografici, linguistici e sull'apprendimento e categorizzazione anche a livello scientifico. Vengono prese ad esempio molte opere lessicografiche di svariata natura: italiane, straniere, per apprendenti stranieri, per bambini, cartacee e online. L'utilizzo ampio e approfondito di questo genere di opere vuole far emergere come esse che sono, risultati di ricerche e studi e ragionamenti, si siano avvalse di strategie definitorie simili a quelle che gli insegnanti hanno utilizzato in modo spontaneo all'interno della classe.File | Dimensione | Formato | |
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