All'interno di questa tesi ci si è proposti di analizzare il concetto del Sé nella concezione di Michael Fordham (1905-1995), analista junghiano inglese e fondatore della Society of Analytical Psychology, il cui nucleo di pensiero affonda le radici nella base empirica e nelle teorie de Sé formulate da Jung. E' stata ripercorsa la bibliografia e le opere più importanti dell'autore, soffermandosi sulle innovative riflessioni circa il trattamento analitico junghiano dei bambini e gli studi pionieristici condotti da Fordham sulla fanciullezza. Si è voluto approfondire il tema del Sé nell'ottica junghiana a partire dalla sua base empirica e dal rapporto tra l'Io e il Sé, analizzando in particolare: il concetto di Sé come archetipo, il ruolo del Sé nel processo di individuazione e la figura di Cristo come simbolo del Sé. Altro argomento trattato è il concetto del Sé nell'opera di Fordham, per evidenziarne gli sviluppi dalle precedenti acquisizioni junghiane e i punti di svolta nella più recente riflessione dell'autore. E' stata delineata, infatti, l'innovativa teorizzazione di Fordham a proposito del ruolo del Sé nell'infanzia, prestando particolare attenzione a un disturbo del Sé. L'autore sostiene appunto che il Sé possa essere riconosciuto già nell'infanzia, che le sue azioni influenzino l'esperienza del bambino e, di conseguenza, che la realizzazione del Sé debba essere concepita come un processo che si estende durante tutto l'arco della vita. Infine, sono state approfondite le differenze e i punti in comune tra il pensiero di Jung e quello di Fordham e l'orientamento psicologico che ha condotto quest'ultimo a formulare, negli anni quaranta, la sua innovativa teoria del Sé.

Il concetto di Sé nell'opera di Michael Fordham

ROSSIN RACITI, DORA
2010/2011

Abstract

All'interno di questa tesi ci si è proposti di analizzare il concetto del Sé nella concezione di Michael Fordham (1905-1995), analista junghiano inglese e fondatore della Society of Analytical Psychology, il cui nucleo di pensiero affonda le radici nella base empirica e nelle teorie de Sé formulate da Jung. E' stata ripercorsa la bibliografia e le opere più importanti dell'autore, soffermandosi sulle innovative riflessioni circa il trattamento analitico junghiano dei bambini e gli studi pionieristici condotti da Fordham sulla fanciullezza. Si è voluto approfondire il tema del Sé nell'ottica junghiana a partire dalla sua base empirica e dal rapporto tra l'Io e il Sé, analizzando in particolare: il concetto di Sé come archetipo, il ruolo del Sé nel processo di individuazione e la figura di Cristo come simbolo del Sé. Altro argomento trattato è il concetto del Sé nell'opera di Fordham, per evidenziarne gli sviluppi dalle precedenti acquisizioni junghiane e i punti di svolta nella più recente riflessione dell'autore. E' stata delineata, infatti, l'innovativa teorizzazione di Fordham a proposito del ruolo del Sé nell'infanzia, prestando particolare attenzione a un disturbo del Sé. L'autore sostiene appunto che il Sé possa essere riconosciuto già nell'infanzia, che le sue azioni influenzino l'esperienza del bambino e, di conseguenza, che la realizzazione del Sé debba essere concepita come un processo che si estende durante tutto l'arco della vita. Infine, sono state approfondite le differenze e i punti in comune tra il pensiero di Jung e quello di Fordham e l'orientamento psicologico che ha condotto quest'ultimo a formulare, negli anni quaranta, la sua innovativa teoria del Sé.
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