La tesi ha per oggetto la figura dell'amministratore indipendente, di derivazione anglosassone, che compare nel nostro ordinamento nel 1999 all'interno del Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana S.p.A., rivisitato alla fine del 2011. A livello legislativo, invece, il ricorso a tale figura avviene dapprima nella Riforma del diritto societario del 2003 e successivamente nella legge sulla tutela del risparmio del 2005, di revisione (di alcune norme) del TUF e del Codice civile, a cui ha fatto seguito il d. lgs. n. 303 del 2006 di coordinamento di TUB e TUF con la legge appena citata. Il ruolo di monitoraggio degli amministratori indipendenti sull'operato degli amministratori esecutivi e di prevenzione (e risoluzione) dei possibili conflitti di interesse richiede che essi possano operare in condizioni di effettiva indipendenza. Quest'ultima è oggetto di una pluralità di definizioni esistenti a livello nazionale e internazionale. Gli amministratori indipendenti, inoltre, non coincidono con gli amministratori di minoranza: si tratta di due modelli distinti ed oggetto di dibattito da parte degli studiosi. Infine, nel 2004 a Milano viene fondata ¿Nedcommunity¿, prima associazione creata in Italia e composta da amministratori non esecutivi e indipendenti che si propone di promuovere, sostenere e fornire un significativo contributo all'evoluzione della cultura e della pratica del buon governo societario nel nostro Paese.
GLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI
DI MATTEO, GRAZIELLA
2010/2011
Abstract
La tesi ha per oggetto la figura dell'amministratore indipendente, di derivazione anglosassone, che compare nel nostro ordinamento nel 1999 all'interno del Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana S.p.A., rivisitato alla fine del 2011. A livello legislativo, invece, il ricorso a tale figura avviene dapprima nella Riforma del diritto societario del 2003 e successivamente nella legge sulla tutela del risparmio del 2005, di revisione (di alcune norme) del TUF e del Codice civile, a cui ha fatto seguito il d. lgs. n. 303 del 2006 di coordinamento di TUB e TUF con la legge appena citata. Il ruolo di monitoraggio degli amministratori indipendenti sull'operato degli amministratori esecutivi e di prevenzione (e risoluzione) dei possibili conflitti di interesse richiede che essi possano operare in condizioni di effettiva indipendenza. Quest'ultima è oggetto di una pluralità di definizioni esistenti a livello nazionale e internazionale. Gli amministratori indipendenti, inoltre, non coincidono con gli amministratori di minoranza: si tratta di due modelli distinti ed oggetto di dibattito da parte degli studiosi. Infine, nel 2004 a Milano viene fondata ¿Nedcommunity¿, prima associazione creata in Italia e composta da amministratori non esecutivi e indipendenti che si propone di promuovere, sostenere e fornire un significativo contributo all'evoluzione della cultura e della pratica del buon governo societario nel nostro Paese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/20027