L'argomento della mia tesi di laurea magistrale è una ricerca sul fenomeno delle radio universitarie in Italia. Più precisamente, si tratta di un'analisi sulle web radio, visto che le esperienze radiofoniche più importanti negli atenei italiani si sono svolte su Internet e non sulla banda di trasmissione di frequenza della radio analogica classica. Nella dissertazione finale mi propongo di far luce sul tema dell'identità delle emittenti universitarie, evidenziando in particolare il ruolo che assumono nella loro definizione i protagonisti principali nella creazione delle emittenti, cioè l'Università e gli studenti. Al fine di raggiungere questo obiettivo ho deciso di adottare una prospettiva particolare, vale a dire concentrare l'attenzione sulla mission (o manifesto, statuto) delle radio universitarie, il documento nel quale la redazione di un'emittente dichiara la linea editoriale seguita nel palinsesto. In esso, inoltre, il soggetto che promuove l'esperienza radiofonica si rivela e indica il proprio ruolo e le sue responsabilità. Sulla base di questi motivi credo che esaminare i manifesti delle radio universitarie italiane possa essere un punto di partenza significativo per l'interrogativo che mi pongo, con il quale mettere in risalto chi tra gli atenei e il corpo studentesco sia il più influente nelle scelte editoriali della radio, almeno nelle intenzioni. Infatti, perché sia possibile comprendere quale sia il soggetto che definisce in modo considerevole l'identità delle emittenti universitarie è necessario verificare che i propositi indicati nelle mission siano rispettati nella programmazione del palinsesto. Per questo motivo la mia ricerca si svolge adoperando un metodo consistente nel definire innanzitutto un campione di web radio degli atenei pubblici italiani, basandomi su criteri come l'essere state attive e ¿on air¿ nel periodo tra giugno 2011 e dicembre 2011, durante il quale le ho osservate ed ascoltate, l'essere state concepite, progettate e realizzate come radio sul Web, e non evolutesi come piattaforme radiotelevisive o multimediali. Ogni emittente del campione è stato poi suddiviso in una tipologia di tre modelli che ho individuato secondo i soggetti che negli statuti si definivano i responsabili della progettazione di quella web radio e del suo palinsesto. In seguito, ho analizzato la programmazione delle emittenti di ogni modello per verificare la coerenza tra ciò che era dichiarato nel manifesto e quanto era realizzato nelle trasmissioni. In questo modo, ho potuto comprendere quanto l'identità di una web radio sia definita e dipenda dai soggetti che lavorano per il suo compimento, tentando perciò di chiarire i tratti distintivi che caratterizzano le radio, o meglio le web radio degli atenei italiani e, più in generale, del panorama universitario globale.
Le web radio universitarie: servizio istituzionale e partecipazione studentesca
VAI, DARIO
2010/2011
Abstract
L'argomento della mia tesi di laurea magistrale è una ricerca sul fenomeno delle radio universitarie in Italia. Più precisamente, si tratta di un'analisi sulle web radio, visto che le esperienze radiofoniche più importanti negli atenei italiani si sono svolte su Internet e non sulla banda di trasmissione di frequenza della radio analogica classica. Nella dissertazione finale mi propongo di far luce sul tema dell'identità delle emittenti universitarie, evidenziando in particolare il ruolo che assumono nella loro definizione i protagonisti principali nella creazione delle emittenti, cioè l'Università e gli studenti. Al fine di raggiungere questo obiettivo ho deciso di adottare una prospettiva particolare, vale a dire concentrare l'attenzione sulla mission (o manifesto, statuto) delle radio universitarie, il documento nel quale la redazione di un'emittente dichiara la linea editoriale seguita nel palinsesto. In esso, inoltre, il soggetto che promuove l'esperienza radiofonica si rivela e indica il proprio ruolo e le sue responsabilità. Sulla base di questi motivi credo che esaminare i manifesti delle radio universitarie italiane possa essere un punto di partenza significativo per l'interrogativo che mi pongo, con il quale mettere in risalto chi tra gli atenei e il corpo studentesco sia il più influente nelle scelte editoriali della radio, almeno nelle intenzioni. Infatti, perché sia possibile comprendere quale sia il soggetto che definisce in modo considerevole l'identità delle emittenti universitarie è necessario verificare che i propositi indicati nelle mission siano rispettati nella programmazione del palinsesto. Per questo motivo la mia ricerca si svolge adoperando un metodo consistente nel definire innanzitutto un campione di web radio degli atenei pubblici italiani, basandomi su criteri come l'essere state attive e ¿on air¿ nel periodo tra giugno 2011 e dicembre 2011, durante il quale le ho osservate ed ascoltate, l'essere state concepite, progettate e realizzate come radio sul Web, e non evolutesi come piattaforme radiotelevisive o multimediali. Ogni emittente del campione è stato poi suddiviso in una tipologia di tre modelli che ho individuato secondo i soggetti che negli statuti si definivano i responsabili della progettazione di quella web radio e del suo palinsesto. In seguito, ho analizzato la programmazione delle emittenti di ogni modello per verificare la coerenza tra ciò che era dichiarato nel manifesto e quanto era realizzato nelle trasmissioni. In questo modo, ho potuto comprendere quanto l'identità di una web radio sia definita e dipenda dai soggetti che lavorano per il suo compimento, tentando perciò di chiarire i tratti distintivi che caratterizzano le radio, o meglio le web radio degli atenei italiani e, più in generale, del panorama universitario globale.File | Dimensione | Formato | |
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