The aim of the paper is to highlight any differences that occurred within the Jewish society in Turin as a result of the Edict of Emancipation of March 4, 1848. The long history of Jews in the kingdom Sardo talk about bans and difficulty in social, economic and cultural that changed very slowly from the Statuto Albertino. The first changes in the conditions of the Israelites in the city are examined here through a study on deeds lodged in Turin a few years just before and after the promulgation of the Statute, a true watershed in Jewish history in the Kingdom. On March 4, Carlo Alberto promulgated the Statute in Article 1 of which reads: "The Catholic Apostolic and Roman religion is the only religion of the state. The other religions are tolerated in accordance with now existing. " Were thus established two important principles: the state religion and tolerance of cults, which have co-existed, except in the aftermath of the Fascist racial laws, until the proclamation of the Republican Constitution, a hundred years later. To probe the Jewish condition at the turn of 1848 we analyzed 120 deeds lodged in Turin in 1846, when the Jews had not the rights that were granted to them with the Statuto Albertino after two years, and we then examined 161 deeds crept in Turin in 1857, when the Jewish state should be stabilized in their rights. Starting from the list of Jewish surnames in Turin at that time we looked at the State Archives of Turin all documents lodged in the two years under review. After a careful skimming, because there are many acts with Jewish surnames, but then the resulting Christians, or Jews converted to non-residents in the town of Savoy, the acts we have divided into several categories: loans, transfer of ownership, powers of attorney, transactions, emancipation, appointment of guardian and special acts. Claims and changes in ownership were further divided into groups: 1. the credits were divided into sales of receivables, the sale of annuities, loans and mortgages 2. steps are made from sales of property, inheritance, marriage contract with gifts and donations.
L'intento del lavoro è di evidenziare le eventuali differenze intervenute all'interno della società ebraica torinese in conseguenza dell'editto di emancipazione del 4 marzo 1848. La lunga storia degli ebrei nel regno Sardo parla di interdizioni e difficoltà di inserimento sociale, economico e culturale che si modificarono molto lentamente a partire dallo Statuto Albertino. I primi mutamenti delle condizioni degli israeliti in città vengono qui analizzati tramite uno studio sugli atti notarili insinuati a Torino subito prima e qualche anno dopo la promulgazione dello Statuto, vero e proprio spartiacque della storia ebraica nel Regno. Il 4 marzo Carlo Alberto promulgò lo Statuto al cui articolo 1 leggiamo: ¿La religione cattolica apostolica e romana è la sola religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente.¿ Venivano così affermati due importanti principi: la religione di stato e la tolleranza dei culti, che avrebbero coesistito, salvo il periodo successivo alle leggi razziali fasciste, sino alla proclamazione della Costituzione Repubblicana, cento anni dopo. Per sondare la condizione ebraica a cavallo del 1848 abbiamo analizzato 120 atti notarili insinuati a Torino nel 1846, quando gli ebrei non avevano ancora i diritti che sarebbero stati loro concessi con lo Statuto Albertino due anni dopo, e abbiamo poi preso in esame 161 atti notarili insinuati a Torino nel 1857, quando la condizione ebraica avrebbe dovuto essere stabilizzata nei suoi diritti. Partendo dalla lista dei cognomi ebraici presenti a Torino in quell'epoca abbiamo ricercato presso l'Archivio di Stato di Torino tutti gli atti insinuati nei due anni presi in esame. Dopo un'attenta scrematura, in quanto numerosi sono gli atti con cognomi israeliti, ma poi risultanti cristiani, convertiti o ebrei non residenti nella città sabauda, abbiamo diviso gli atti in diverse categorie: crediti, passaggi di proprietà, procure, transazioni, emancipazioni, nomine di tutore e atti particolari. I crediti e i passaggi di proprietà sono stati ulteriormente suddivisi in gruppi: 1. i crediti sono stati distinti in cessioni di crediti, cessioni di vitalizi, prestiti e ipoteche 2. i passaggi di proprietà sono formati dalle vendite, eredità, doti con contratto di matrimonio e donazioni.
A CAVALLO DELL'EMANCIPAZIONE. GLI EBREI TORINESI A META' OTTOCENTO.
RONZA, IRENE
2010/2011
Abstract
L'intento del lavoro è di evidenziare le eventuali differenze intervenute all'interno della società ebraica torinese in conseguenza dell'editto di emancipazione del 4 marzo 1848. La lunga storia degli ebrei nel regno Sardo parla di interdizioni e difficoltà di inserimento sociale, economico e culturale che si modificarono molto lentamente a partire dallo Statuto Albertino. I primi mutamenti delle condizioni degli israeliti in città vengono qui analizzati tramite uno studio sugli atti notarili insinuati a Torino subito prima e qualche anno dopo la promulgazione dello Statuto, vero e proprio spartiacque della storia ebraica nel Regno. Il 4 marzo Carlo Alberto promulgò lo Statuto al cui articolo 1 leggiamo: ¿La religione cattolica apostolica e romana è la sola religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente.¿ Venivano così affermati due importanti principi: la religione di stato e la tolleranza dei culti, che avrebbero coesistito, salvo il periodo successivo alle leggi razziali fasciste, sino alla proclamazione della Costituzione Repubblicana, cento anni dopo. Per sondare la condizione ebraica a cavallo del 1848 abbiamo analizzato 120 atti notarili insinuati a Torino nel 1846, quando gli ebrei non avevano ancora i diritti che sarebbero stati loro concessi con lo Statuto Albertino due anni dopo, e abbiamo poi preso in esame 161 atti notarili insinuati a Torino nel 1857, quando la condizione ebraica avrebbe dovuto essere stabilizzata nei suoi diritti. Partendo dalla lista dei cognomi ebraici presenti a Torino in quell'epoca abbiamo ricercato presso l'Archivio di Stato di Torino tutti gli atti insinuati nei due anni presi in esame. Dopo un'attenta scrematura, in quanto numerosi sono gli atti con cognomi israeliti, ma poi risultanti cristiani, convertiti o ebrei non residenti nella città sabauda, abbiamo diviso gli atti in diverse categorie: crediti, passaggi di proprietà, procure, transazioni, emancipazioni, nomine di tutore e atti particolari. I crediti e i passaggi di proprietà sono stati ulteriormente suddivisi in gruppi: 1. i crediti sono stati distinti in cessioni di crediti, cessioni di vitalizi, prestiti e ipoteche 2. i passaggi di proprietà sono formati dalle vendite, eredità, doti con contratto di matrimonio e donazioni.File | Dimensione | Formato | |
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