Il presente lavoro di tesi ha come oggetto il ruolo della radio nel periodo dal 1953 al 1966 in Italia. Nella trattazione viene messo in evidenza lo sviluppo della radio, analizzando i fattori che hanno innescato una serie importante di cambiamenti nel modo in cui viene utilizzato lo strumento da parte degli ascoltatori, nella programmazione radiofonica e le relative conseguenze. In particolare, si sottolineeranno i cambiamenti e le mutazioni subite dalla radio per effetto della nascita della televisione in Italia, avvenuta nel 1952. Per meglio osservare tale trasformazione si è utilizzata come fonte principale il Radiocorriere, con particolare riferimento agli anni compresi tra il 1953 e il 1966. Nel periodo esaminato il Radiocorriere è il settimanale ufficiale dell'ente radiofonico italiano e si propone come strumento di prolungamento dell'esperienza dell'ascolto. Questo lavoro di tesi si compone di cinque Capitoli. Nel primo Capitolo viene presentato l'inizio delle trasmissioni radiofoniche in Italia, la nascita dei tre programmi radio RAI ¿ Programma Nazionale, Secondo Programma e Terzo Programma ¿ e lo sviluppo della radio fino al 1966. All'interno del secondo Capitolo vengono analizzate le maggiori trasformazioni ed i principali avvenimenti che hanno reso protagonista la radio negli anni dal 1953 al 1966. Nel terzo Capitolo viene esaminata la sopravvivenza e il rilancio della radio attraverso la sua capacità di adattamento alla nuova situazione. Da medium universalistico, la radio diventa, in pochi anni, mezzo assai più specializzato, rivolto a gruppi specifici, come gli adolescenti e le donne. Nel quarto Capitolo viene illustrata la nascita della televisione negli anni Cinquanta e lo sviluppo del nuovo mezzo, capace di inglobare al proprio interno forme di comunicazione di ogni genere. Inoltre, all'interno del capitolo, viene esaminato il rapporto della televisione con la radio e le modalità di introduzione e sviluppo della televisione da parte delle stesse strutture organizzative che controllano la radiofonia. Infine, allo scopo di illustrare le tappe fondamentali degli anni 1952 ¿ 1966, il quinto ed ultimo Capitolo analizza le principali indagini che hanno reso protagonista la radio negli anni in oggetto attraverso il Servizio Opinioni della RAI. Infine occorre sottolineare che il presente lavoro di tesi è stato possibile grazie alla consultazione del materiale dell'epoca in esame presso la Biblioteca Civica Centrale del Comune di Torino e presso la Bibliomediateca e Centro Documentazione 'Dino Villani'. A tale proposito, si evidenzia l'urgente necessità di trasferire tale materiale su supporto informatico, affinché si eviti il deterioramento e, di conseguenza, la perdita di un patrimonio di informazioni importanti per la storia della radio, della televisione e della società italiana degli anni Cinquanta e Sessanta.

LA RADIO IN ITALIA DAL 1953 AL 1966: SVILUPPO E CONFRONTO CON IL MEZZO TELEVISIVO ATTRAVERSO IL RADIOCORRIERE

MILANESIO, MARA
2011/2012

Abstract

Il presente lavoro di tesi ha come oggetto il ruolo della radio nel periodo dal 1953 al 1966 in Italia. Nella trattazione viene messo in evidenza lo sviluppo della radio, analizzando i fattori che hanno innescato una serie importante di cambiamenti nel modo in cui viene utilizzato lo strumento da parte degli ascoltatori, nella programmazione radiofonica e le relative conseguenze. In particolare, si sottolineeranno i cambiamenti e le mutazioni subite dalla radio per effetto della nascita della televisione in Italia, avvenuta nel 1952. Per meglio osservare tale trasformazione si è utilizzata come fonte principale il Radiocorriere, con particolare riferimento agli anni compresi tra il 1953 e il 1966. Nel periodo esaminato il Radiocorriere è il settimanale ufficiale dell'ente radiofonico italiano e si propone come strumento di prolungamento dell'esperienza dell'ascolto. Questo lavoro di tesi si compone di cinque Capitoli. Nel primo Capitolo viene presentato l'inizio delle trasmissioni radiofoniche in Italia, la nascita dei tre programmi radio RAI ¿ Programma Nazionale, Secondo Programma e Terzo Programma ¿ e lo sviluppo della radio fino al 1966. All'interno del secondo Capitolo vengono analizzate le maggiori trasformazioni ed i principali avvenimenti che hanno reso protagonista la radio negli anni dal 1953 al 1966. Nel terzo Capitolo viene esaminata la sopravvivenza e il rilancio della radio attraverso la sua capacità di adattamento alla nuova situazione. Da medium universalistico, la radio diventa, in pochi anni, mezzo assai più specializzato, rivolto a gruppi specifici, come gli adolescenti e le donne. Nel quarto Capitolo viene illustrata la nascita della televisione negli anni Cinquanta e lo sviluppo del nuovo mezzo, capace di inglobare al proprio interno forme di comunicazione di ogni genere. Inoltre, all'interno del capitolo, viene esaminato il rapporto della televisione con la radio e le modalità di introduzione e sviluppo della televisione da parte delle stesse strutture organizzative che controllano la radiofonia. Infine, allo scopo di illustrare le tappe fondamentali degli anni 1952 ¿ 1966, il quinto ed ultimo Capitolo analizza le principali indagini che hanno reso protagonista la radio negli anni in oggetto attraverso il Servizio Opinioni della RAI. Infine occorre sottolineare che il presente lavoro di tesi è stato possibile grazie alla consultazione del materiale dell'epoca in esame presso la Biblioteca Civica Centrale del Comune di Torino e presso la Bibliomediateca e Centro Documentazione 'Dino Villani'. A tale proposito, si evidenzia l'urgente necessità di trasferire tale materiale su supporto informatico, affinché si eviti il deterioramento e, di conseguenza, la perdita di un patrimonio di informazioni importanti per la storia della radio, della televisione e della società italiana degli anni Cinquanta e Sessanta.
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