Nel quadro dell'invecchiamento della popolazione mondiale, la senilizzazione della società italiana è in forte accelerazione. L'aumento del peso relativo delle coorti di anziani, oltre ad incidere sulla spesa pubblica in previdenza e servizi socio-sanitari, avrà un forte impatto sul mercato del lavoro perché la riduzione delle coorti giovanili e della forza lavoro attiva implicherà un problema di sostituzione della manodopera anziana. In questo contesto si inseriscono le politiche di active ageing che mirano a prolungare la partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale, politica e lavorativa. In Italia la percentuale dei lavoratori over 55 occupati è ancora molto inferiore ai parametri di Lisbona previsti per il 2010. L'attivazione dei lavoratori senior non può passare solo attraverso la riforma delle pensioni, ma necessita di politiche attive del lavoro e di un approccio metodologico che sappia coniugare politiche multisettoriali e possa intervenire in modo organico e sinergico su tre livelli: macro, meso e micro.Il confronto con alcuni casi di successo a livello europeo consente di individuare prassi e strategie di invecchiamento attivo più idonee a garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche, un mercato del lavoro inclusivo per i soggetti anziani e un sistema di protezione sociale più equo per tutti.
Il mercato del lavoro e le politiche di welfare di fronte all'invecchiamento della popolazione. Il caso italiano nel quadro europeo.
DALL'AMICO, ELENA
2010/2011
Abstract
Nel quadro dell'invecchiamento della popolazione mondiale, la senilizzazione della società italiana è in forte accelerazione. L'aumento del peso relativo delle coorti di anziani, oltre ad incidere sulla spesa pubblica in previdenza e servizi socio-sanitari, avrà un forte impatto sul mercato del lavoro perché la riduzione delle coorti giovanili e della forza lavoro attiva implicherà un problema di sostituzione della manodopera anziana. In questo contesto si inseriscono le politiche di active ageing che mirano a prolungare la partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale, politica e lavorativa. In Italia la percentuale dei lavoratori over 55 occupati è ancora molto inferiore ai parametri di Lisbona previsti per il 2010. L'attivazione dei lavoratori senior non può passare solo attraverso la riforma delle pensioni, ma necessita di politiche attive del lavoro e di un approccio metodologico che sappia coniugare politiche multisettoriali e possa intervenire in modo organico e sinergico su tre livelli: macro, meso e micro.Il confronto con alcuni casi di successo a livello europeo consente di individuare prassi e strategie di invecchiamento attivo più idonee a garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche, un mercato del lavoro inclusivo per i soggetti anziani e un sistema di protezione sociale più equo per tutti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
232332_tesiageing.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.62 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.62 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/19749