The hazelnut (Corylus avellana) is one of the most important species in shell. Its fruits are commonly used in 'confectionery industry, since they have excellent nutritional value mainly due to high content of monounsaturated fatty acids. Traditional propagation of this species in vivo is not always efficient and, above all, does not guarantee an acceptable production of healthy and true-to-type material. The use of micropropagation or other techniques of in vitro culture, allows the multiplication of disease-free and conform genetically to the mother plant material, thus allowing the spread of homogeneous samples. Objective of this research was the development deepening of an in vitro protocol propagation in Corylus and, specifically, in Tonda Gentile delle Langhe, which is inserted in a study of multiplication of this variety already present in the working group at which I lent my work. After initially pointed to botanical, qualitative and commercial characteristics, the successive work has focused on some problems in plant cultivation cycle, in particular the difficulties encountered in the sterilization of explants, which involved a high rate of pollution in absence of specific biostatic/biocide substances in culture medium, such as PPM (Plant Preservative Medium). Regarding to germination response , the nut being a dormant seed, has been evaluated the presence of some of the most common plant growth regulators (NAA, BA). The study on next phase of multiplication, has pointed the combined use of auxins, cytokinins and gibberellins, with a high rate of production of regenerants (60-80% depending on the combination of growth regulators used). The final phase of rooting, using specific growth regulators that stimulate the elongation of root tips (IAA), has resulted in a high emission of roots (> 90%). Further investigations should address to the effects of mineral and / or organic culture media formulation used to optimize the different stages of in vitro culture of Corylus, considering it a valid alternative to traditional methods of genetic resources conservation of the species.

Il nocciolo (Corylus avellana) è una delle più importanti specie in guscio. I suoi frutti vengono comunemente utilizzati nell' industria dolciaria, in quanto dotati di eccellenti caratteristiche nutrizionali dovute principalmente all' elevato contenuto in acidi grassi monoinsaturi. La propagazione tradizionale di questa specie in vivo non è sempre efficiente e, soprattutto, non garantisce una accettabile qualità dal punto di vista fitosanitario. L' utilizzo della micropropagazione o di altre tecniche di coltura in vitro, permette la moltiplicazione di materiale esente da malattia e conforme geneticamente alla pianta madre, consentendo in questo modo la diffusione di esemplari omogenei. Obiettivo di questa ricerca è stato l' approfondimento della messa a punto di un protocollo ripetibile di propagazione in vitro del nocciolo e, precisamente, della Tonda Gentile delle Langhe, che si è inserito in uno studio di moltiplicazione di questa varietà già presente nel gruppo di lavoro presso cui ho prestato la mia opera. Dopo aver inizialmente sottolineato le caratteristiche botaniche, commerciali e qualitative della specie, il successivo lavoro ha riguardato alcune problematiche della messa in coltura della pianta, in particolare la difficoltà incontrata nella sterilizzazione degli espianti che ha comportato un'alta frequenza di inquinamento in assenza di specifiche sostanze biostatiche/biocide nel mezzo base, quali il PPM (Plant Preservative Medium). Per quanto riguarda la risposta alla germinazione, essendo la nocciola un seme dormiente, sono stati valutati presenza e combinazioni di alcuni dei più comuni fitoregolatori di crescita (NAA, BA). Lo studio della successiva fase di moltiplicazione, ha preso in considerazione l' utilizzo combinato di auxine, citochinine e gibberelline, con una elevata frequenza di produzione di rigeneranti (60-80% a seconda della combinazione di fitoregolatori utilizzata). La fase finale di radicazione, utilizzando specifici regolatori di crescita che stimolano l' allungamento degli apici radicali (IAA), ha comportato una elevata emissione di radici (> 90%). Ulteriori accertamenti dovranno riguardare gli effetti delle componenti minerali e/o organiche dei mezzi di coltura utilizzati per ottimizzare le diverse fasi della coltura in vitro di Corylus, considerandola un valido sistema alternativo ai metodi tradizionali di conservazione delle risorse genetiche della specie.

LA MICROPROPAGAZIONE DI SPECIE ARBOREE AD USO ALIMENTARE: IL CASO DEL NOCCIOLO

PASSARELLI, DANILO
2010/2011

Abstract

Il nocciolo (Corylus avellana) è una delle più importanti specie in guscio. I suoi frutti vengono comunemente utilizzati nell' industria dolciaria, in quanto dotati di eccellenti caratteristiche nutrizionali dovute principalmente all' elevato contenuto in acidi grassi monoinsaturi. La propagazione tradizionale di questa specie in vivo non è sempre efficiente e, soprattutto, non garantisce una accettabile qualità dal punto di vista fitosanitario. L' utilizzo della micropropagazione o di altre tecniche di coltura in vitro, permette la moltiplicazione di materiale esente da malattia e conforme geneticamente alla pianta madre, consentendo in questo modo la diffusione di esemplari omogenei. Obiettivo di questa ricerca è stato l' approfondimento della messa a punto di un protocollo ripetibile di propagazione in vitro del nocciolo e, precisamente, della Tonda Gentile delle Langhe, che si è inserito in uno studio di moltiplicazione di questa varietà già presente nel gruppo di lavoro presso cui ho prestato la mia opera. Dopo aver inizialmente sottolineato le caratteristiche botaniche, commerciali e qualitative della specie, il successivo lavoro ha riguardato alcune problematiche della messa in coltura della pianta, in particolare la difficoltà incontrata nella sterilizzazione degli espianti che ha comportato un'alta frequenza di inquinamento in assenza di specifiche sostanze biostatiche/biocide nel mezzo base, quali il PPM (Plant Preservative Medium). Per quanto riguarda la risposta alla germinazione, essendo la nocciola un seme dormiente, sono stati valutati presenza e combinazioni di alcuni dei più comuni fitoregolatori di crescita (NAA, BA). Lo studio della successiva fase di moltiplicazione, ha preso in considerazione l' utilizzo combinato di auxine, citochinine e gibberelline, con una elevata frequenza di produzione di rigeneranti (60-80% a seconda della combinazione di fitoregolatori utilizzata). La fase finale di radicazione, utilizzando specifici regolatori di crescita che stimolano l' allungamento degli apici radicali (IAA), ha comportato una elevata emissione di radici (> 90%). Ulteriori accertamenti dovranno riguardare gli effetti delle componenti minerali e/o organiche dei mezzi di coltura utilizzati per ottimizzare le diverse fasi della coltura in vitro di Corylus, considerandola un valido sistema alternativo ai metodi tradizionali di conservazione delle risorse genetiche della specie.
ITA
The hazelnut (Corylus avellana) is one of the most important species in shell. Its fruits are commonly used in 'confectionery industry, since they have excellent nutritional value mainly due to high content of monounsaturated fatty acids. Traditional propagation of this species in vivo is not always efficient and, above all, does not guarantee an acceptable production of healthy and true-to-type material. The use of micropropagation or other techniques of in vitro culture, allows the multiplication of disease-free and conform genetically to the mother plant material, thus allowing the spread of homogeneous samples. Objective of this research was the development deepening of an in vitro protocol propagation in Corylus and, specifically, in Tonda Gentile delle Langhe, which is inserted in a study of multiplication of this variety already present in the working group at which I lent my work. After initially pointed to botanical, qualitative and commercial characteristics, the successive work has focused on some problems in plant cultivation cycle, in particular the difficulties encountered in the sterilization of explants, which involved a high rate of pollution in absence of specific biostatic/biocide substances in culture medium, such as PPM (Plant Preservative Medium). Regarding to germination response , the nut being a dormant seed, has been evaluated the presence of some of the most common plant growth regulators (NAA, BA). The study on next phase of multiplication, has pointed the combined use of auxins, cytokinins and gibberellins, with a high rate of production of regenerants (60-80% depending on the combination of growth regulators used). The final phase of rooting, using specific growth regulators that stimulate the elongation of root tips (IAA), has resulted in a high emission of roots (> 90%). Further investigations should address to the effects of mineral and / or organic culture media formulation used to optimize the different stages of in vitro culture of Corylus, considering it a valid alternative to traditional methods of genetic resources conservation of the species.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/19739