Lo scopo del seguente lavoro di tesi magistrale è lo studio di un settore delle Alpi Occidentali collocato a nord di Lanzo Torinese (To), nel quale affiora la porzione più sud-occidentale del contatto tra la Zona Piemontese e la Zona Sesia-Lanzo, ai fini di comprendere la natura della giustapposizione tra questi due domini e come la stessa si inserisca nella storia metamorfico-deformativa dell'area studiata. Per rispondere alle suddette domande, il lavoro di tesi si è articolato principalmente in 1) un rilevamento geologico-strutturale dell'area alla scala 1:10000, finalizzato a descrivere litologicamente e strutturalmente il settore e a caratterizzare la natura del contatto tra le due unità, e 2) uno studio petrografico-microstrutturale in sezione sottile dei campioni raccolti per ricostruire l'evoluzione tettonometamorfica dell'area. Le successioni affioranti nell'area rilevata sono state ascritte a due distinte unità tettoniche, cioè l'Unità Tettonica Piemontese e l'Unità Tettonica Sesia-Lanzo. Nell'Unità Tettonica Piemontese, affiorante nei quadranti occidentali, sono state distinte serpentiniti e metabasiti, riferibili al substrato oceanico, e quarzomicascisti, marmi impuri, calcemicascisti e paragneiss, rappresentanti vari termini delle coperture sopra-ofilitiche. L'Unità Tettonica Sesia-Lanzo è stata suddivisa nel Complesso degli Gneiss Minuti, affioranti nella porzione centrale dell'area, nella Seconda Zona Diorito-Kinzigitica, presente in due piccole lenti al di sopra del Complesso degli Gneiss Minuti, e nel Complesso dei Micascisti Eclogitici, affioranti all'estremità orientale del settore rilevato. Nel Complesso degli Gneiss Minuti si riconoscono gneiss albitici, ortogneiss, quarziti impure, paragneiss e calcemicascisti. La Seconda Zona Diorito-Kinzigitica è costituita invece da gneiss milonitici e scisti a bande, mentre all'interno del Complesso dei Micascisti Eclogitici sono stati distinti gneiss con quarzo nastriforme, scisti a glaucofane e granato, e scisti crenulati a glaucofane. L'Unità Tettonica Piemontese mostra una storia tettonometamorfica caratterizzata da pieghe in facies scisti verdi, con assi orientati SE-NW, che traspongono le precedenti foliazioni di alta pressione e creano una foliazione di piano assiale; questa foliazione rappresenta la foliazione principale visibile sul terreno. Seguono due generazioni di pieghe che deformano gli elementi pre-esistenti: la prima ha assi orientati NE-SW, la seconda NW-SE; queste pieghe sono coeve con la cristallizzazione statica di minerali appartenenti alla facies scisti verdi. Il Complesso degli Gneiss Minuti è caratterizzato da pieghe in facies scisti verdi, con assi orientati NE-SW, che traspongono la precedente foliazione di alta pressione e sviluppano una foliazione di piano assiale; infine si sviluppano pieghe con assi NE-SW durante le quali cristallizzano staticamente minerali appartenenti alla facies scisti verdi. Il contatto tra l'Unità Tettonica Piemontese e l'Unità Tettonica Sesia-Lanzo è caratterizzato dalla presenza di una zona di taglio subverticale con orientazione NE-SW e con probabile cinematismo estensionale top ad est. Tale zona di taglio è marcata da una foliazione subverticale, sviluppatasi in condizioni scisti verdi e risulta successiva a tutte le fasi deformative osservate nel settore studiato. La zona di taglio individuata nel presente lavoro potrebbe essere correlata con la Orco Shear Zone (Gasco et al., 2009), affiorante nell'adiacente Valle dell
STUDIO PETROGRAFICO-STRUTTURALE DEL CONTATTO TRA LA ZONA SESIA-LANZO E LA ZONA PIEMONTESE NEL COMUNE DI MONASTERO DI LANZO (TO)
GIUNTOLI, FRANCESCO
2010/2011
Abstract
Lo scopo del seguente lavoro di tesi magistrale è lo studio di un settore delle Alpi Occidentali collocato a nord di Lanzo Torinese (To), nel quale affiora la porzione più sud-occidentale del contatto tra la Zona Piemontese e la Zona Sesia-Lanzo, ai fini di comprendere la natura della giustapposizione tra questi due domini e come la stessa si inserisca nella storia metamorfico-deformativa dell'area studiata. Per rispondere alle suddette domande, il lavoro di tesi si è articolato principalmente in 1) un rilevamento geologico-strutturale dell'area alla scala 1:10000, finalizzato a descrivere litologicamente e strutturalmente il settore e a caratterizzare la natura del contatto tra le due unità, e 2) uno studio petrografico-microstrutturale in sezione sottile dei campioni raccolti per ricostruire l'evoluzione tettonometamorfica dell'area. Le successioni affioranti nell'area rilevata sono state ascritte a due distinte unità tettoniche, cioè l'Unità Tettonica Piemontese e l'Unità Tettonica Sesia-Lanzo. Nell'Unità Tettonica Piemontese, affiorante nei quadranti occidentali, sono state distinte serpentiniti e metabasiti, riferibili al substrato oceanico, e quarzomicascisti, marmi impuri, calcemicascisti e paragneiss, rappresentanti vari termini delle coperture sopra-ofilitiche. L'Unità Tettonica Sesia-Lanzo è stata suddivisa nel Complesso degli Gneiss Minuti, affioranti nella porzione centrale dell'area, nella Seconda Zona Diorito-Kinzigitica, presente in due piccole lenti al di sopra del Complesso degli Gneiss Minuti, e nel Complesso dei Micascisti Eclogitici, affioranti all'estremità orientale del settore rilevato. Nel Complesso degli Gneiss Minuti si riconoscono gneiss albitici, ortogneiss, quarziti impure, paragneiss e calcemicascisti. La Seconda Zona Diorito-Kinzigitica è costituita invece da gneiss milonitici e scisti a bande, mentre all'interno del Complesso dei Micascisti Eclogitici sono stati distinti gneiss con quarzo nastriforme, scisti a glaucofane e granato, e scisti crenulati a glaucofane. L'Unità Tettonica Piemontese mostra una storia tettonometamorfica caratterizzata da pieghe in facies scisti verdi, con assi orientati SE-NW, che traspongono le precedenti foliazioni di alta pressione e creano una foliazione di piano assiale; questa foliazione rappresenta la foliazione principale visibile sul terreno. Seguono due generazioni di pieghe che deformano gli elementi pre-esistenti: la prima ha assi orientati NE-SW, la seconda NW-SE; queste pieghe sono coeve con la cristallizzazione statica di minerali appartenenti alla facies scisti verdi. Il Complesso degli Gneiss Minuti è caratterizzato da pieghe in facies scisti verdi, con assi orientati NE-SW, che traspongono la precedente foliazione di alta pressione e sviluppano una foliazione di piano assiale; infine si sviluppano pieghe con assi NE-SW durante le quali cristallizzano staticamente minerali appartenenti alla facies scisti verdi. Il contatto tra l'Unità Tettonica Piemontese e l'Unità Tettonica Sesia-Lanzo è caratterizzato dalla presenza di una zona di taglio subverticale con orientazione NE-SW e con probabile cinematismo estensionale top ad est. Tale zona di taglio è marcata da una foliazione subverticale, sviluppatasi in condizioni scisti verdi e risulta successiva a tutte le fasi deformative osservate nel settore studiato. La zona di taglio individuata nel presente lavoro potrebbe essere correlata con la Orco Shear Zone (Gasco et al., 2009), affiorante nell'adiacente Valle dellFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/19736