L'elaborato, soffermandosi sull'analisi di uno specifico caso della recente giurisprudenza costituzionale, intende esaminare come si articoli, all'interno dello scenario costituzionale italiano, una delle più rilevanti problematiche sottoposte all'insindacabile giudizio della Corte Costituzionale: i conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato, nella fattispecie il contraddittorio tra la Magistratura e la Commissione parlamentare d'inchiesta. Dopo una generale disamina della figura del conflitto di attribuzione e dell'istituto della Commissione d'inchiesta riguardante le radici storiche, concettuali e normative su cui si fonda la loro attuale disciplina, si è commentato l'iter del giudizio costituzionale sul caso Alpi, evidenziando il particolare comportamento tenuto dalla Consulta nell'emettere il dispositivo. Infatti, la Corte Costituzionale, invece di uniformarsi alla prassi giurisprudenziale, che prevede un giudizio articolato in una struttura bifasica con preliminare valutazione di ammissibilità del ricorso e successiva decisione in merito, ha optato per un giudizio trifase, concedendo alle parti un'ulteriore termine per integrare le memorie difensive e posponendo la decisione nel merito. Si è trattato di una decisione anomala e assolutamente inedita che ha generato la reazione della dottrina, la quale ha aspramente criticato la scelta dei giudici della Consulta, in quanto costituente un pericoloso precedente giurisprudenziale tale da minare la certezza del giudizio su un tema così delicato quale è l'equilibrio tra i poteri dello Stato nell'espletamento delle proprie attribuzioni.
I conflitti di attribuzione tra le Commissioni parlamentari di inchiesta e la Magistratura: il caso Alpi
ROMANO, GIUSEPPE
2010/2011
Abstract
L'elaborato, soffermandosi sull'analisi di uno specifico caso della recente giurisprudenza costituzionale, intende esaminare come si articoli, all'interno dello scenario costituzionale italiano, una delle più rilevanti problematiche sottoposte all'insindacabile giudizio della Corte Costituzionale: i conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato, nella fattispecie il contraddittorio tra la Magistratura e la Commissione parlamentare d'inchiesta. Dopo una generale disamina della figura del conflitto di attribuzione e dell'istituto della Commissione d'inchiesta riguardante le radici storiche, concettuali e normative su cui si fonda la loro attuale disciplina, si è commentato l'iter del giudizio costituzionale sul caso Alpi, evidenziando il particolare comportamento tenuto dalla Consulta nell'emettere il dispositivo. Infatti, la Corte Costituzionale, invece di uniformarsi alla prassi giurisprudenziale, che prevede un giudizio articolato in una struttura bifasica con preliminare valutazione di ammissibilità del ricorso e successiva decisione in merito, ha optato per un giudizio trifase, concedendo alle parti un'ulteriore termine per integrare le memorie difensive e posponendo la decisione nel merito. Si è trattato di una decisione anomala e assolutamente inedita che ha generato la reazione della dottrina, la quale ha aspramente criticato la scelta dei giudici della Consulta, in quanto costituente un pericoloso precedente giurisprudenziale tale da minare la certezza del giudizio su un tema così delicato quale è l'equilibrio tra i poteri dello Stato nell'espletamento delle proprie attribuzioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/19684