tesiL'apprendimento è da sempre una delle principali tematiche alla quale l'uomo si è adoperato con impegno allo scopo di poterlo sviluppare, migliorare, rendere più efficace ed efficiente. Le teorie che si sono succedute nel corso dei decenni hanno sì cambiato il modo di trasferire la conoscenza dai formatori verso i discenti, ma forse non hanno mai dato una svolta definitiva, non si è ancora arrivati ad un metodo perfetto, che risponda a tutte le questioni che gli studenti sottopongono per una migliore interiorizzazione di ciò che viene studiato. L'evoluzione ultima è stata quella di mettere su piani differenti i discenti in base all'età: a questo ci ha pensato Malcolm Knowles con la sua teoria sull'andragogia, per chiarire definitivamente che un adulto richiede un metodo di studio assolutamente differente rispetto ad uno studente bambino/ragazzo. Questa tesi non cerca di dare una risposta alla qualità dei metodi di apprendimento, alle teorie proposte dagli esperti e alla maggior o minor efficacia di un apprendimento individuale rispetto all'apprendimento collaborativo. Si cerca di compiere un percorso il più lineare possibile che tocchi i principali punti degli argomenti cardine, delle parole chiave che possono sintetizzare al massimo questo lavoro: andragogia, e-learning, materiali didattici. Nella scelta di questo percorso sono stato influenzato notevolmente da due punti chiave: dalla mia condizione personale e dall'attualità dell'argomento. Dal punto di vista personale mi ritrovo nel ruolo che si può definire ¿studente adulto¿. Considerando i miei 27 anni e un'evoluzione delle mie capacità cognitive il passaggio dal piacere e dall'efficacia di un approccio pedagogico a quella andragogico, più conforme alle mie potenzialità, è stato naturale, necessitando non solamente di uno studio classico e metodico ma di stimoli e motivazioni sufficienti a portare a termine il percorso di conoscenza. In secondo luogo, vivere nel XXI secolo significa essere a contatto costante con le nuove tecnologie, con i new media, con il long life learning. L'evoluzione continua tecnologica e mediatica obbliga a non fermarsi mai, e chi, per lavoro o per passione personale, ricerca una formazione che si adatti ai propri tempi si rivolge obbligatoriamente all'e-learning. È partendo da questi presupposti che ho posto l'obiettivo di questo lavoro, ossia fornire una descrizione sulla produzione dei materiali didattici. Considero i materiali didattici il tramite tra chi fornisce ed eroga un qualsivoglia corso di formazione e i soggetti adulti che d'altra parte ricevono e acquisiscono conoscenze. Come vengono prodotti? Cosa differenzia un materiale multimediale rispetto ad uno classico cartaceo? In quali campi essi si possono suddividere? Come vengono somministrati ai discenti? Chi si occupa di fornire chiarimenti e spiegazioni? Il filo conduttore di questa descrizione dei materiali didattici rimane sempre la parte interattiva; l'electronic learning è alla base di un nuovo metodo di distribuzione della conoscenza, in continua evoluzione, basato sullo scambio di informazioni, sull'interazione costante sia tra dicenti e docenti che tra discenti stessi, sulla multimedialità dei materiali, sulla possibilità di gestire autonomamente i carichi di lavoro soprattutto in base al tempo che si ha a disposizione.

E-learning e apprendimento per gli adulti. Metodi di produzione di materiali didattici.

CONGIU, LUCA
2010/2011

Abstract

tesiL'apprendimento è da sempre una delle principali tematiche alla quale l'uomo si è adoperato con impegno allo scopo di poterlo sviluppare, migliorare, rendere più efficace ed efficiente. Le teorie che si sono succedute nel corso dei decenni hanno sì cambiato il modo di trasferire la conoscenza dai formatori verso i discenti, ma forse non hanno mai dato una svolta definitiva, non si è ancora arrivati ad un metodo perfetto, che risponda a tutte le questioni che gli studenti sottopongono per una migliore interiorizzazione di ciò che viene studiato. L'evoluzione ultima è stata quella di mettere su piani differenti i discenti in base all'età: a questo ci ha pensato Malcolm Knowles con la sua teoria sull'andragogia, per chiarire definitivamente che un adulto richiede un metodo di studio assolutamente differente rispetto ad uno studente bambino/ragazzo. Questa tesi non cerca di dare una risposta alla qualità dei metodi di apprendimento, alle teorie proposte dagli esperti e alla maggior o minor efficacia di un apprendimento individuale rispetto all'apprendimento collaborativo. Si cerca di compiere un percorso il più lineare possibile che tocchi i principali punti degli argomenti cardine, delle parole chiave che possono sintetizzare al massimo questo lavoro: andragogia, e-learning, materiali didattici. Nella scelta di questo percorso sono stato influenzato notevolmente da due punti chiave: dalla mia condizione personale e dall'attualità dell'argomento. Dal punto di vista personale mi ritrovo nel ruolo che si può definire ¿studente adulto¿. Considerando i miei 27 anni e un'evoluzione delle mie capacità cognitive il passaggio dal piacere e dall'efficacia di un approccio pedagogico a quella andragogico, più conforme alle mie potenzialità, è stato naturale, necessitando non solamente di uno studio classico e metodico ma di stimoli e motivazioni sufficienti a portare a termine il percorso di conoscenza. In secondo luogo, vivere nel XXI secolo significa essere a contatto costante con le nuove tecnologie, con i new media, con il long life learning. L'evoluzione continua tecnologica e mediatica obbliga a non fermarsi mai, e chi, per lavoro o per passione personale, ricerca una formazione che si adatti ai propri tempi si rivolge obbligatoriamente all'e-learning. È partendo da questi presupposti che ho posto l'obiettivo di questo lavoro, ossia fornire una descrizione sulla produzione dei materiali didattici. Considero i materiali didattici il tramite tra chi fornisce ed eroga un qualsivoglia corso di formazione e i soggetti adulti che d'altra parte ricevono e acquisiscono conoscenze. Come vengono prodotti? Cosa differenzia un materiale multimediale rispetto ad uno classico cartaceo? In quali campi essi si possono suddividere? Come vengono somministrati ai discenti? Chi si occupa di fornire chiarimenti e spiegazioni? Il filo conduttore di questa descrizione dei materiali didattici rimane sempre la parte interattiva; l'electronic learning è alla base di un nuovo metodo di distribuzione della conoscenza, in continua evoluzione, basato sullo scambio di informazioni, sull'interazione costante sia tra dicenti e docenti che tra discenti stessi, sulla multimedialità dei materiali, sulla possibilità di gestire autonomamente i carichi di lavoro soprattutto in base al tempo che si ha a disposizione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/19646