L’eradicazione dell’epatite C come obiettivo OMS entro il 2030: dallo screening al follow-up nel Dipartimento delle Dipendenze Patologiche ASLTO5 sedi di Moncalieri e Nichelino

INTRODUCTION: Hepatitis C represents a serious threat to global health, consequently the World Health Organization has set itself the goal of eradicating it by 2030. Worldwide there are about 58 million people affected by chronic hepatitis C and about 1.5 million new infections every year. Very often this pathology develops asymptomatically, so the individual does not realize he has it. This could lead to a chronicization of the disease leading to secondary complications such as the development of liver cirrhosis and hepatocarcinoma. The only way to limit the damage of this infection is to subject the entire population to a screening test. Nowadays this is mainly done within the Addiction Services as addiction involves exposure to behaviors at risk of infection which consequently lead to an increase in the possibility of contagion. The study aims to carry out a screening test for HCV on the population that accesses the Pathological Addiction Service of Moncalieri and Nichelino to identify positive subjects, send them to Amedeo di Savoia for taking charge and subsequently monitor the follow up. MATERIALS AND METHODS: It was possible to carry out this thesis project thanks to the data extraction carried out by the application in use in the SerD HTH. In particular, the data relating to the year 2021 of the SerD belonging to the TO5 ASL located in the Moncalieri and Nichelino offices were taken into consideration. The research was conducted through the use of data collection tables that analyzed: sex, age, addiction flow, intake of anti-HCV therapy before 2021, counseling interventions for screening, adherence to the screening test, outcome of screening test, sending to Amedeo di Savoia, presentation to the appointment, completion of the course of therapy, outcome of therapy, follow-up, case of re-infection. RESULTS: From the overall analysis of the 2021 data, it emerged that the number of active patients in the SerDs are 399 in Moncalieri and 393 in Nichelino. 132 out of 399 in Moncalieri and 125 out of 393 in Nichelino were subjected to the screening test. The test positives are 68 in Moncalieri and 75 in Nichelino. Of these, it was then necessary to make a difference between the positives on the screening test in 2021 and the positives on the screening test before 2021 which, however, in the year followed up which was then negative. The difference between these two categories is very evident, in fact the positives in 2021 represent 30.9% (Moncalieri) and 18.7% (Nichelino) of the total positive people. The remaining part, 69.1% (Moncalieri) and 81.3% (Nichelino) is represented by positive patients before 2021. Of the positives in 2021, almost all were sent to Amedeo di Savoia (11 out of 21 in Moncalieri, 13 out of 14 in Nichelino), more than half of these showed up for the appointment (6 out of 11 in Moncalieri, 10 out of 14 in Nichelino), almost all of them completed the therapy (5 out of 6 in Moncalieri, 6 out of 10 in Nichelino) and almost all of them are cured (4 out of 5 in Moncalieri, 6 out of 6 in Nichelino). In those who had recovered, a follow-up was carried out which revealed no cases of re-infection. CONCLUSION: Thanks to the screening test for hepatitis C and the follow-ups, it was possible to monitor HCV infections within the population of the Moncalieri and Nichelino SerDs. The screening test remains the only means to discover new infections, consequently to reach the goal set by the WHO it would be necessary to subject the entire population and not just those with addiction problems. In this sense, help from General Practitioners would be crucial.

INTRODUZIONE: L’epatite C rappresenta una grave minaccia per la salute globale, di conseguenza l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è posta come obiettivo quello di eradicarla entro il 2030. A livello mondiale sono circa 58 milioni le persone affette da epatite C cronica e ogni anno sono circa 1,5 milioni le nuove infezioni. Molto spesso questa patologia si sviluppa in maniera asintomatica, quindi l’individuo non si rende conto di averla. Questo potrebbe comportare una cronicizzazione della patologia che porta a complicanze secondarie come ad esempio lo sviluppo di cirrosi epatica e epatocarcinoma. L’unico modo per limitare i danni di questa infezione è quello di sottoporre tutta la popolazione ad un test di screening. Al giorno d’oggi questo viene fatto principalmente all’interno dei Servizi per le Dipendenze in quanto la dipendenza comporta l’esposizione a comportamenti a rischio di infezione che di conseguenza portano ad un aumento della possibilità di contagio. Lo studio si pone come obiettivo l’effettuare un test di screening per l’HCV sulla popolazione che accede al Servizio per le Dipendenze Patologiche di Moncalieri e Nichelino per individuare i soggetti positivi, inviarli all’Amedeo di Savoia per presa in carico e successivamente monitorare il follow up. MATERIALI E METODI: È stato possibile svolgere questo progetto di tesi grazie all’estrazione dei dati effettuata dall’applicazione in uso nei SerD HTH. In particolar modo sono stati presi in considerazione i dati relativi all’anno 2021 dei SerD appartenenti all’ASL TO5 situati nelle sedi di Moncalieri e Nichelino. La ricerca è stata condotta attraverso l’uso di tabelle di raccolta dati che andavano ad analizzare: sesso, età, flusso di dipendenza, assunzione di terapia anti-HCV prima del 2021, interventi di counseling per lo screening, adesione al test di screening, esito test di screening, invio all’Amedeo di Savoia, presentazione all’appuntamento, completamento del ciclo di terapia, esito della terapia, follow-up, caso di re-infezione. RISULTATI: Dall’analisi complessiva dei dati del 2021 è emerso che il numero dei pazienti attivi nei SerD sono 399 a Moncalieri e 393 a Nichelino. Chi è stato sottoposto al test di screening sono 132 su 399 a Moncalieri e 125 su 393 a Nichelino. I positivi al test sono 68 a Moncalieri e 75 a Nichelino. Di questi poi è stato necessario effettuare una differenza tra i positivi al test di screening nel 2021 e i positivi al test di screening prima del 2021 che però nell’anno hanno effettuato un follow up risultato poi negativo. La differenza tra queste due categorie è ben evidente, infatti i positivi nel 2021 rappresentano il 30,9% (Moncalieri) e il 18,7% (Nichelino) delle persone positive totali. La restante parte, 69,1% (Moncalieri) e 81,3% (Nichelino) è rappresentata dai pazienti positivi prima del 2021. Dei positivi nel 2021 poi, quasi la totalità sono stati inviati all’Amedeo di Savoia (11 su 21 a Moncalieri, 13 su 14 a Nichelino), più della metà di questi si sono presentati all’appuntamento (6 su 11 a Moncalieri, 10 su 14 a Nichelino), quasi la totalità di questi hanno completato la terapia (5 su 6 a Moncalieri, 6 su 10 a Nichelino) e sempre quasi la totalità è guarita (4 su 5 a Moncalieri, 6 su 6 a Nichelino). In chi era guarito poi è stato effettuato un follow up che ha evidenziato nessun caso di re-infezione. CONCLUSIONE: Grazie al test di screening per l’epatite C e ai follow up è stato possibile monitorizzare le infezioni da HCV all’interno della popolazione afferente ai SerD di Moncalieri e Nichelino. Il test di screening rimane l’unico mezzo per scoprire nuove infezioni, di conseguenza per arrivare all’obiettivo prefissato dall’OMS sarebbe necessario sottoporre tutta la popolazione e non solo quella con problemi di dipendenza. Cruciale, in questo senso, sarebbe l’aiuto da parte dei Medici di Medicina Generale.