Analisi descrittiva sul Curriculum Formativo degli infermieri in un contesto ortopedico (P.O. CTO): quale fabbisogno?

Introduction: An orthopedic Nurse often has to face different care needs, which require increasingly specific expertise/skills. The Competence Profile shed the light on these skills and the education allows to update knowledge. Objective: To evaluate and describe the Educational Profile of a Nurse working in an orthopedic context, in particular in the Orthopedic Traumatology Center situated in Turin. Furthermore, it is key to elaborate a draft regarding the Competence Profile, specifically for Orthopedic Nurses in order to compare the necessary skills with those already acquired. Methods: A semi-structured questionnaire was created, consisting of 8 questions, distributed anonymously, in order to offer a general background about: age, gender, qualification, advanced education, total working years, years working in an orthopedic context, university courses during working years. Then, anonymously, the Educational Profile of each nurse was analyzed, making use of the Data extracted from the Portal for the Education in Health of the Piedmont Region, through the calculation of frequencies, averages, medians and ranges of CME credits and course typology. Results: The questionnaires were filled out by 15 nurses (80%) out of 19 (100%), considering only 14 (74%), because 1 was not found in the inclusion criteria, the average age is 47 years (range 30-65), female gender (79%). Fifty-eight percent (8) of nurses worked for less than 20 years, while the sixty-five percent of nurses had an orthopedic career between 6-20 years, (range 1-40). Fourteen of the nurses, only three (21%), had achieved a Master’s Degree. The average of CME credits of the last three-years period of the selected sample was found to be 142 (32%) of 450 (range 15-422). The sum of credits (791) from the first three-year period, the second one (698) and the third one (501), had undergone a decrease. The most explored areas, in order to obtain CME credits, were found to be: emergency/urgency (93%, 13), Risk Management (79%, 11), metabolic disorders (64%, 9). Discussion: The results showed that none of the nurses among the considered sample, had reached the amount of CME credits established in the three-year period. The lack of credits might be the demonstration of a lack of interest on behalf of the professional, an unavailability of educational offer from the “Azienda Ospedaliera” or understaffed to support the Head Nurse about the education of the nurses. Few courses have not been performed, such as: pressure sores; follow up rehabilitation program; therapeutic education: rehabilitation devices and drug therapy; instrumental analysis; mobilization; respiratory diseases such as pulmonary thromboembolism and COPD. Conclusion: The acquisition of CME credits has an impact not only on the professional, but the CME system acts as a guarantee facility in order to offer a safe and efficient patient care.

Introduzione: L’infermiere di ortopedia si trova spesso nella condizione di dover far fronte a bisogni assistenziali complessi, che richiedono competenze/conoscenze sempre più specifiche ed avanzate. Il Profilo di Posto delinea tali competenze e la formazione consente di aggiornare le proprie conoscenze. Obiettivo: Valutare e descrivere il Curriculum Formativo di un infermiere operante in un contesto ortopedico, in particolare facendo riferimento alla Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia I° clinica e Prof. A. Massè del Presidio Ospedaliero C.T.O di Torino. Elaborare una bozza di Profilo di Posto dell’infermiere di ortopedia e traumatologia in modo da poter confrontare le competenze necessarie con quelle acquisite da ciascun infermiere nel contesto considerato. Metodi: È stato redatto un questionario semi-strutturato in anonimo composto da 8 domande, con l’obiettivo di offrire un quadro generale in merito a: età, genere, titolo di Studio, formazione post-base, anni lavorativi totali, anni lavorativi in ortopedia, corsi universitari durante gli anni lavorativi. In seguito, in anonimato, sono stati analizzati i Dossier Formativi di ciascun infermiere, avvalendosi dei dati estrapolati dal Portale per la Formazione in Sanità della Regione Piemonte, attraverso il calcolo di frequenze, medie, mode e range dei crediti ECM e tipologia dei corsi. Risultati: I questionari sono stati compilati da 15 infermieri (80%) su 19 (100%), considerati solo 14 (74%), poiché 1 non rientrante nei criteri di inclusione, l’età media è di 47 anni (range 30-65), il sesso femminile (79%). Il 58% (8) degli infermieri lavora da meno di 20 anni, mentre il 65% (9) degli infermieri ha una carriera lavorativa in ortopedia compresa tra 6 e 20 anni, (range 1-40). Dei 14 infermieri presi in esame, solo 3 (21%) hanno conseguito un Master di I Livello. La media dei crediti ECM degli ultimi 3 trienni del campione selezionato è risultato essere di 142 (32%) su 450 (range 15-422). La somma dei crediti (791) dal primo triennio, secondo triennio (698), al terzo (501), ha subito un decremento. Le aree maggiormente esplorate al fine di acquisire i crediti E.C.M. sono risultate essere: emergenza/urgenza (93%, 13), Risk Management (79%, 11), disturbi metabolici (64%, 9). Discussione: Dai risultati è emerso che nessun infermiere tra quelli considerati nel campione ha raggiunto la quota di crediti ECM stabilita nei 3 trienni. La carenza di crediti potrebbe essere manifestazione di mancato interesse da parte del professionista, di mancata disponibilità di offerta formativa da parte dell’Azienda oppure di scarso organico per agevolare i coordinatori alla formazione dei propri infermieri. Non sono stati svolti corsi in merito a: LDD; Percorso riabilitativo post-dimissione: Educazione terapeutica; Indagini Strumentali; Mobilizzazione; Patologie respiratorie quali: TEP e BPCO. Conclusioni: L’acquisizione dei crediti risulta incidere non esclusivamente sul professionista, ma il sistema ECM agisce anche come strumento di garanzia ai fini di offrire un’assistenza il quanto più sicura ed efficiente al paziente.