This work was made on the CRA's ¿Azienda Mezzi¿ in Casale Monferrato (AL) and it reported the comparison between two trees, Robinia pseudoacacia (L.) e Paulownia tomentosa (Thunberg C. P.), growed on two crop Short-Rotation-Forestry (SRF) model type, American model and European model. Nowadays Paulownia tomentosa, native of central China, is a lesser unknown species in bioenergy sector. Field trials were established in the spring of 2006 on split-plot experimental design with three replications, where species were in plot and model in sub-plot. European model (¿very high density model¿) is realised with 8333 p ha-1, American model (¿high density model¿) with 1666 p ha-1. Samples were made after 3, 5 and 6 years to field establishment to obtain the biomass productivity (oven dry ton*ha-1) in the different thesis. Trees of ¿very high density model¿ were harvested at the end of 3th and 5th year (1st triennial cycle), trees of ¿high density model¿ at the end of 5th year (1st five-year cycle). Samples tested root survival, diameter and stem high, number of living shoot on roots. Data were used to calculate a and b parameter in the following equation: D.W. = a (D130b) Where D.W. = shoot dry weight (g) D1,30 = shoot diameter (mm) misured at breast height (130 cm) The equation is used to obtain dry biomass in the field trials. Paulownia and Robinia's Inferior Calorific Power (PCI) is determined with calorimeter employed dried in oven samples until anhydrous weight. At the end of triennial cycle production, for R3S3 plants (three years old root ¿R¿ and shoot ¿S¿) in high and in very high model, the European model production was included in 34,84 t ha-1 (robinia) and 30,34 t ha-1 (paulownia), significantly higher than American model, with 22,53 t ha-1 for robinia e 22,83 t ha-1 for paulownia. Species comparison, instead, not significantly appeared. After five years, for R5S3 plants in very high density model and for R5S5 plants in high density model, productions were similar between species (approximately 57 t ha-1) with mild difference only high density sub-plot. In the 6th year after planting, biomass of R6S1 plants (in high and very high density model) was similar between species and between model, even if it was in absolute greater for the European model (approximately 9 t ha-1) than the American model (approximately 6 t ha-1); shoot survival in American model was bigger, but it wasn't different between species. The number of shoot for robinia and in high density model was greater, while D1,30 shoot was bigger for paulownia in high density model (mean: 33 mm). Finally, conclusions about wooden-cellulose material show a greater productivity in the European model than the American model in the first 2-3 years of cycle, even as the production seems uniformed in longer times (5 years after planting). Two species show, in all years of cycle, similar biomass production; bigger ring increase of paulownia were balanced by greater shoot number of robinia. Paulownia seems to confirm, in the present work, good adaptability to SRF, al least in this experimental environment. Shoot survival, after 6th year (two cycle for European model and one cycle for American model) seems greater for American model, probably because stress of roots after cut. If the very high density model appears more productive in the first years of cycle, it seems less long-lived. In addition high density model can make several short of final material like
Il lavoro, condotto presso l'¿Azienda Mezzi¿ del CRA di Casale Monferrato (AL), ha riguardato il confronto tra due specie arboree, Robinia pseudoacacia (L.) e Paulownia tomentosa (Thunberg C. P.) allevate secondo due diversi modelli colturali, modello americano e modello europeo, nell'ambito di impianti di Short-Rotation-Forestry (SRF). In particolare la Paulownia tomentosa, originaria della parte centrale della Cina, è una specie ancora poco conosciuta nel settore della bioenergia. Gli impianti sono stati realizzati nella primavera 2006 adottando un disegno sperimentale a split-plot, con tre ripetizioni, con le specie nelle parcelle intere e la densità di impianto nelle sub- parcelle. Il modello europeo (impianto ¿fitto¿) è stato realizzato con una densità di piantagione pari a 8333 p ha-1, mentre il modello americano (impianto ¿rado¿) è stato attuato con una densità pari a 1666 p ha-1. I rilievi, volti a determinare la produzione di biomassa nelle diverse tesi espressa in t s.s. ha-1, sono stati eseguiti dopo 3, 5 e 6 anni dall'impianto. Gli impianti fitti sono stati tagliati alla fine del terzo e del quinto anno dalla messa a dimora, mentre le piantagioni rade sono state ceduate al termine del quinto anno dall'impianto. I rilievi hanno riguardato la sopravvivenza delle ceppaie, il diametro e l'altezza del fusto, il numero di polloni per ceppaia. I dati raccolti sono stati utilizzati per calcolare i parametri a e b di un' equazione del tipo: P.S. = a (D130b) Dove P.S. = peso secco del pollone espresso in grammi D1,30 = diametro ad 1,30 m da terra del pollone espresso in millimetri L'equazione come sopra definita è stata quindi impiegata per il calcolo della biomassa anidra nelle parcelle sperimentali. E' stato quindi determinato il potere calorifico inferiore (PCI) del legno di robinia e paulownia mediante calorimetro, su campioni essiccati al forno fino al raggiungimento del peso anidro. Dai dati raccolti è stato osservato che al terzo anno dall'impianto, per piante R3S3 (cioè con età della radice ¿R¿ e della porzione epigea ¿S¿ pari a 3 anni) sia per il sesto fitto che per il rado, nel modello europeo la produzione variava tra 34,84 t ha-1 (per la robinia) e 30,34 t ha-1 (per la paulownia) di sostanza secca, valori significativamente più elevati rispetto al modello americano, quest'ultimo con 22,53 t ha-1 per la robinia e 22,83 t ha-1 per la paulownia, mentre nel confronto tra specie la differenza non risultava significativa. Al quinto anno dall'impianto, su piante R5S2 per il sesto fitto e piante R5S5 per quello rado, le produzioni erano pressoché simili per le due specie (circa 57 t ha-1), con solo leggere variazioni per le parcelle coltivate a sesto rado. Durante il sesto anno dall'impianto, dagli studi compiuti su piante R6S1 (sia per il sesto fitto che rado) la biomassa non risulta significativamente differente tra le specie e neppure tra i modelli, seppure sia apparsa in valore assoluto maggiore per il sesto fitto (circa 9 t ha-1) rispetto al rado (circa 6 t ha-1); il tasso di sopravvivenza dei polloni si è mostrato superiore per il modello americano mentre non differiva tra le specie. Il numero di polloni era maggiore per la robinia e per il sesto rado, mentre il D1,30 dei polloni risultava maggiore per la paulownia a sesto rado (media di 33 mm). In conclusione, dalle considerazioni sulla produzione di materiale ligno-cellulosico emerge una produttività tendenzialmente superiore nel modello europeo
Indagini sulla Short Rotation Forestry con Paulownia spp. e Robinia pseudoacacia in Piemonte
MOLETTO, SARA
2010/2011
Abstract
Il lavoro, condotto presso l'¿Azienda Mezzi¿ del CRA di Casale Monferrato (AL), ha riguardato il confronto tra due specie arboree, Robinia pseudoacacia (L.) e Paulownia tomentosa (Thunberg C. P.) allevate secondo due diversi modelli colturali, modello americano e modello europeo, nell'ambito di impianti di Short-Rotation-Forestry (SRF). In particolare la Paulownia tomentosa, originaria della parte centrale della Cina, è una specie ancora poco conosciuta nel settore della bioenergia. Gli impianti sono stati realizzati nella primavera 2006 adottando un disegno sperimentale a split-plot, con tre ripetizioni, con le specie nelle parcelle intere e la densità di impianto nelle sub- parcelle. Il modello europeo (impianto ¿fitto¿) è stato realizzato con una densità di piantagione pari a 8333 p ha-1, mentre il modello americano (impianto ¿rado¿) è stato attuato con una densità pari a 1666 p ha-1. I rilievi, volti a determinare la produzione di biomassa nelle diverse tesi espressa in t s.s. ha-1, sono stati eseguiti dopo 3, 5 e 6 anni dall'impianto. Gli impianti fitti sono stati tagliati alla fine del terzo e del quinto anno dalla messa a dimora, mentre le piantagioni rade sono state ceduate al termine del quinto anno dall'impianto. I rilievi hanno riguardato la sopravvivenza delle ceppaie, il diametro e l'altezza del fusto, il numero di polloni per ceppaia. I dati raccolti sono stati utilizzati per calcolare i parametri a e b di un' equazione del tipo: P.S. = a (D130b) Dove P.S. = peso secco del pollone espresso in grammi D1,30 = diametro ad 1,30 m da terra del pollone espresso in millimetri L'equazione come sopra definita è stata quindi impiegata per il calcolo della biomassa anidra nelle parcelle sperimentali. E' stato quindi determinato il potere calorifico inferiore (PCI) del legno di robinia e paulownia mediante calorimetro, su campioni essiccati al forno fino al raggiungimento del peso anidro. Dai dati raccolti è stato osservato che al terzo anno dall'impianto, per piante R3S3 (cioè con età della radice ¿R¿ e della porzione epigea ¿S¿ pari a 3 anni) sia per il sesto fitto che per il rado, nel modello europeo la produzione variava tra 34,84 t ha-1 (per la robinia) e 30,34 t ha-1 (per la paulownia) di sostanza secca, valori significativamente più elevati rispetto al modello americano, quest'ultimo con 22,53 t ha-1 per la robinia e 22,83 t ha-1 per la paulownia, mentre nel confronto tra specie la differenza non risultava significativa. Al quinto anno dall'impianto, su piante R5S2 per il sesto fitto e piante R5S5 per quello rado, le produzioni erano pressoché simili per le due specie (circa 57 t ha-1), con solo leggere variazioni per le parcelle coltivate a sesto rado. Durante il sesto anno dall'impianto, dagli studi compiuti su piante R6S1 (sia per il sesto fitto che rado) la biomassa non risulta significativamente differente tra le specie e neppure tra i modelli, seppure sia apparsa in valore assoluto maggiore per il sesto fitto (circa 9 t ha-1) rispetto al rado (circa 6 t ha-1); il tasso di sopravvivenza dei polloni si è mostrato superiore per il modello americano mentre non differiva tra le specie. Il numero di polloni era maggiore per la robinia e per il sesto rado, mentre il D1,30 dei polloni risultava maggiore per la paulownia a sesto rado (media di 33 mm). In conclusione, dalle considerazioni sulla produzione di materiale ligno-cellulosico emerge una produttività tendenzialmente superiore nel modello europeoFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
256028_tesimolettosara.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
5.86 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.86 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/19505