In the management of groundwater resources, both in quantitative and especially qualitative, is essential knowledge of the parameters of the aquifer system. A sufficiently reliable measure of the above can be obtained with field tests, using techniques that involve the use of tracers. The use of the methodology single-well for the evaluation of hydrogeological parameters proved to be the most simple. This procedure, usually performed by using radioactive tracers and chemical tracers, is applied using heat and salt. Analyzing the results obtained from field tests, it was observed that there are several factors which come into play and that can in some way influence the effectiveness and reliability of the test, in particular, assume considerable importance the amount of tracer and the instrumentation used for his release and revelation. However, it was indeed seen that applications that involve the injection of saline tracer with pressure systems, and fall through a method described in literature as a Spanish method, give reliable results when compared with slug tests and lithostratigraphic and hydrogeologic information of the sites. However, still remain to be resolved some technical issues regarding the use of thermal tracer. The equipment used for its detection has not in fact allowed to fully demonstrate its potential. Future developments will therefore be aiming to further practical insights.
Nella gestione delle risorse idriche sotterranee, sia in termini quantitativi sia soprattutto qualitativi, è di fondamentale importanza la conoscenza dei parametri del sistema acquifero. Una misura sufficientemente attendibile dei suddetti si può ottenere con le prove di campo, mediante tecniche che prevedono l'immissione di traccianti nel saturo. L'utilizzo della metodologia single-well per la valutazione dei parametri idrogeologici si è rivelata, sia da un punto di vista progettuale che esecutivo, la più semplice. Tale metodica, normalmente eseguita ricorrendo a traccianti radioattivi e chimici, viene applicata utilizzando traccianti salini e termici. Analizzando i risultati ottenuti dalle prove in sito, si è osservato che vi sono diversi fattori che entrano in gioco e che possono in qualche modo influenzarne l'efficacia e l'affidabilità; in particolare, assumono notevole importanza il quantitativo di tracciante e la strumentazione impiegata per la sua immissione e rivelazione. Si è però d'altronde visto che le applicazioni che prevedono l'iniezione dei traccianti salini con sistemi in pressione, e a caduta attraverso un metodo indicato in bibliografia come metodo spagnolo, danno risultati attendibili se confrontati con slug test e con le informazioni litostratigrafiche e idrogeologiche pregresse dei siti di prova. Tuttavia, rimangono da risolvere ancora alcune problematiche di natura tecnica riguardo l'impiego dei traccianti termici. L'apparecchiatura di prova atta alla loro rivelazione non ha difatti consentito di dimostrarne completamente le potenzialità. Sviluppi futuri saranno dunque volti ad ulteriori approfondimenti pratici.
Impiego dei traccianti per la valutazione dei parametri idrogeologici negli acquiferi porosi
BOSIO, BARTOLOMEO
2010/2011
Abstract
Nella gestione delle risorse idriche sotterranee, sia in termini quantitativi sia soprattutto qualitativi, è di fondamentale importanza la conoscenza dei parametri del sistema acquifero. Una misura sufficientemente attendibile dei suddetti si può ottenere con le prove di campo, mediante tecniche che prevedono l'immissione di traccianti nel saturo. L'utilizzo della metodologia single-well per la valutazione dei parametri idrogeologici si è rivelata, sia da un punto di vista progettuale che esecutivo, la più semplice. Tale metodica, normalmente eseguita ricorrendo a traccianti radioattivi e chimici, viene applicata utilizzando traccianti salini e termici. Analizzando i risultati ottenuti dalle prove in sito, si è osservato che vi sono diversi fattori che entrano in gioco e che possono in qualche modo influenzarne l'efficacia e l'affidabilità; in particolare, assumono notevole importanza il quantitativo di tracciante e la strumentazione impiegata per la sua immissione e rivelazione. Si è però d'altronde visto che le applicazioni che prevedono l'iniezione dei traccianti salini con sistemi in pressione, e a caduta attraverso un metodo indicato in bibliografia come metodo spagnolo, danno risultati attendibili se confrontati con slug test e con le informazioni litostratigrafiche e idrogeologiche pregresse dei siti di prova. Tuttavia, rimangono da risolvere ancora alcune problematiche di natura tecnica riguardo l'impiego dei traccianti termici. L'apparecchiatura di prova atta alla loro rivelazione non ha difatti consentito di dimostrarne completamente le potenzialità. Sviluppi futuri saranno dunque volti ad ulteriori approfondimenti pratici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/19492