L'importanza della laterite come risorsa locale, la cui estrazione è affidata in parte all'esperienza ed in parte al caso, presenta applicazioni fortemente condizionate da ciò che viene estratto. Tenuto conto della variabilità di aspetto, composizione e proprietà tecniche delle lateriti tagliate in blocco (LTB), per una valorizzazione della risorsa ed un ottimizzazione del suo impiego si è deciso di affrontare uno studio per analizzare le caratteristiche composizionali e le proprietà fisico-meccaniche di tale materiale. Attualmente il progetto di caratterizzazione della LTB è coordinato in Africa dal Laboratoire d'Eco-Matériaux de Construction (LEMC) dell'Institut International d'Ingénierie de l'Eau et de l'Environnement (2iE), il cui scopo è quello di contribuire allo sviluppo sostenibile in ambito edile, attraverso la caratterizzazione e lo sviluppo di materiali eco-sostenibili. L'attività geologica svolta in Burkina Faso ha permesso di ricostruire la sequenza progressiva nello sviluppo verticale delle lateriti di Balkouy, località posta a sud della capitale, a partire dalla roccia madre fino ai livelli più superficiali, con il conseguente riconoscimento dei differenti orizzonti, definizione di una stratigrafia tipo ed il prelievo di campioni da ciascuno degli orizzonti lateritici identificati. Presso il Dipartimento di Scienze della Terra di Torino è stata realizzata la caratterizzazione chimico-mineralogica di ciascun orizzonte attraverso analisi SEM e diffrattometriche, individuando così un modello evolutivo del processo di laterizzazione a partire dai primi stadi (al contatto con roccia madre), fino alle fasi più tardive. Inoltre, presso il laboratorio di Ingegneria Civile dell'Università di Ouagadougou (UTER ISM) è stata svolta una caratterizzazione geomeccanica della laterite di Balkouy utilizzata normalmente come materiale da costruzione e proveniente da uno di questi orizzonti, ma di cui non si conosceva la posizione stratigrafica. In questo caso sono stati analizzati 40 campioni di LTB delle dimensioni di circa 20x20x14cm ed altri 20 di circa 30x20x7cm, tutti prelevati dal medesimo orizzonte lateritico e su questi sono state svolte analisi SEM e diffrattometriche che hanno permesso, per la prima volta, di collocare stratigraficamente tale materiale all'interno della sequenza lateritica ricostruita. Lo studio ha così permesso di giungere alla ricostruzione del profilo verticale delle lateriti di Balkouy con una successione di differenti strati sviluppatisi a seguito del processo di laterizzazione, di caratterizzare dal punto di vista geomeccanico le lateriti normalmente impiegate nell'area di Balkouy ed individuarne lo strato di provenienza, tenuto conto della sequenza ricostruita. Inoltre sono stati presi a confronto i risultati delle analisi composizionali e geomeccaniche delle lateriti di altri due siti estrattivi, Koubri e Dano, sui quali non è stata eseguita alcuna attività di terreno e di cui non si conosce la posizione stratigrafica.
Caratterizzazione composizionale e geomeccanica delle lateriti di Balkouy (Burkina Faso)
GIORGIS, ILARIA
2010/2011
Abstract
L'importanza della laterite come risorsa locale, la cui estrazione è affidata in parte all'esperienza ed in parte al caso, presenta applicazioni fortemente condizionate da ciò che viene estratto. Tenuto conto della variabilità di aspetto, composizione e proprietà tecniche delle lateriti tagliate in blocco (LTB), per una valorizzazione della risorsa ed un ottimizzazione del suo impiego si è deciso di affrontare uno studio per analizzare le caratteristiche composizionali e le proprietà fisico-meccaniche di tale materiale. Attualmente il progetto di caratterizzazione della LTB è coordinato in Africa dal Laboratoire d'Eco-Matériaux de Construction (LEMC) dell'Institut International d'Ingénierie de l'Eau et de l'Environnement (2iE), il cui scopo è quello di contribuire allo sviluppo sostenibile in ambito edile, attraverso la caratterizzazione e lo sviluppo di materiali eco-sostenibili. L'attività geologica svolta in Burkina Faso ha permesso di ricostruire la sequenza progressiva nello sviluppo verticale delle lateriti di Balkouy, località posta a sud della capitale, a partire dalla roccia madre fino ai livelli più superficiali, con il conseguente riconoscimento dei differenti orizzonti, definizione di una stratigrafia tipo ed il prelievo di campioni da ciascuno degli orizzonti lateritici identificati. Presso il Dipartimento di Scienze della Terra di Torino è stata realizzata la caratterizzazione chimico-mineralogica di ciascun orizzonte attraverso analisi SEM e diffrattometriche, individuando così un modello evolutivo del processo di laterizzazione a partire dai primi stadi (al contatto con roccia madre), fino alle fasi più tardive. Inoltre, presso il laboratorio di Ingegneria Civile dell'Università di Ouagadougou (UTER ISM) è stata svolta una caratterizzazione geomeccanica della laterite di Balkouy utilizzata normalmente come materiale da costruzione e proveniente da uno di questi orizzonti, ma di cui non si conosceva la posizione stratigrafica. In questo caso sono stati analizzati 40 campioni di LTB delle dimensioni di circa 20x20x14cm ed altri 20 di circa 30x20x7cm, tutti prelevati dal medesimo orizzonte lateritico e su questi sono state svolte analisi SEM e diffrattometriche che hanno permesso, per la prima volta, di collocare stratigraficamente tale materiale all'interno della sequenza lateritica ricostruita. Lo studio ha così permesso di giungere alla ricostruzione del profilo verticale delle lateriti di Balkouy con una successione di differenti strati sviluppatisi a seguito del processo di laterizzazione, di caratterizzare dal punto di vista geomeccanico le lateriti normalmente impiegate nell'area di Balkouy ed individuarne lo strato di provenienza, tenuto conto della sequenza ricostruita. Inoltre sono stati presi a confronto i risultati delle analisi composizionali e geomeccaniche delle lateriti di altri due siti estrattivi, Koubri e Dano, sui quali non è stata eseguita alcuna attività di terreno e di cui non si conosce la posizione stratigrafica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/19477