Il modello di sviluppo industriale fino ad oggi seguito ha condotto ad un abuso delle risorse energetiche fossili e ha indotto ad un continuo consumo di energia con un crescente inquinamento ambientale legato alla produzione e al consumo dell'energia. La consapevolezza di quanto sta avvenendo ha portato al concetto di Sviluppo energetico sostenibile definito come ¿approvvigionamento energetico che raggiunge le necessità attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future¿. Tra le Fonti Energetiche Rinnovabili ci sono le biomasse legnose le quali sono il combustibile più pulito e contribuiscono al miglioramento energetico dell'ambiente previsto anche dal Protocollo di Kyoto. Gli arboreti da legno a ciclo medio-lungo con latifoglie pregiate (AdL) e i pioppeti specializzati, in qualità di fonti di energia pulita, possono contribuire a ridurre la dipendenza energetica dalle fonti di energia fossili. Grazie ai finanziamenti stanziati dall'Unione Europea sono stati realizzati numerosi impianti AdL e pioppeti per una superficie complessiva di circa 50.000 ettari solo in Piemonte. L'obiettivo di questo studio è calcolare il bilancio energetico in impianti AdL e in pioppeti specializzati in Piemonte, quantificando l'energia spesa in input (Ei) durante tutte le operazioni colturali che hanno portato alla realizzazione di ogni impianto, dalla messa a dimora alle cure colturali degli anni successivi, in rapporto all'energia potenzialmente disponibile in base alle produzioni legnose ottenute in output (Eo) nelle piantagioni espressa in Joule. Non conoscendo la destinazione del legname ottenuto dagli impianti, che non hanno ancora raggiunto la maturità, si è stabilito di valutare il loro output energetico come se avvenisse una combustione del legname prodotto. L'Ei è stata calcolata grazie alla realizzazione di interviste agli agricoltori con la compilazione di questionari per rilevare tutte le operazioni colturali e le caratteristiche dei fattori produttivi al fine di valutare i contenuti energetici delle trattrici e delle macchine operatrici, e degli equivalenti energetici dei prodotti impiegati. Per la quantificazione dell'Eo è stato necessario effettuare rilievi dendroauxometrici in campo, calcolare la 'biomassa arborea epigea e ipogea' per ottenere la Sostanza Secca prodotta, e, attraverso il 'potere calorifico superiore del legno', definire il contenuto energetico dello stesso. La sostenibilità energetica degli impianti AdL e dei pioppeti è definita con l'applicazione dell'indice EROEI (Energy Returned On Energy Invested). Invece per il confronto con i boschi naturali si è provveduto alla determinazione del bilancio energetico netto degli AdL e dei pioppeti specializzati. Per questo studio sono state individuate 4 aree comprendenti ciascuna un bosco naturale, due impianti AdL e un pioppeto a coltura specializzata, per un totale di 16 aree campione. Dai calcoli effettuati è risultato che gli impianti di pioppicoltura sono i più sostenibili rispetto agli impianti AdL anche a confronto con l'energia netta prodotta dai boschi naturali. I pioppeti hanno bisogno di un apporto energetico decisamente superiore a quello degli AdL in input, ma la loro produzione legnosa, e quindi l'output energetico, è risultata la più elevata. Inoltre, il pioppeto con il clone 'San Martino' a dimora, essendo molto resistente alle malattie fogliari ha necessitato di minori input energetici per la gestione ottenendo le maggiori produzioni energetiche rispetto agli altri pioppeti con il clone 'I-214'. L'applicazione dell'indice EROEI agli impianti AdL e ai pioppeti analizzati ha prodotto dei risultati sempre maggiori a 1, perciò il bilancio energetico è da definire sostenibile.

Bilancio energetico in impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo e in pioppeti specializzati in Piemonte

SOLAROLO, DEBORAH
2010/2011

Abstract

Il modello di sviluppo industriale fino ad oggi seguito ha condotto ad un abuso delle risorse energetiche fossili e ha indotto ad un continuo consumo di energia con un crescente inquinamento ambientale legato alla produzione e al consumo dell'energia. La consapevolezza di quanto sta avvenendo ha portato al concetto di Sviluppo energetico sostenibile definito come ¿approvvigionamento energetico che raggiunge le necessità attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future¿. Tra le Fonti Energetiche Rinnovabili ci sono le biomasse legnose le quali sono il combustibile più pulito e contribuiscono al miglioramento energetico dell'ambiente previsto anche dal Protocollo di Kyoto. Gli arboreti da legno a ciclo medio-lungo con latifoglie pregiate (AdL) e i pioppeti specializzati, in qualità di fonti di energia pulita, possono contribuire a ridurre la dipendenza energetica dalle fonti di energia fossili. Grazie ai finanziamenti stanziati dall'Unione Europea sono stati realizzati numerosi impianti AdL e pioppeti per una superficie complessiva di circa 50.000 ettari solo in Piemonte. L'obiettivo di questo studio è calcolare il bilancio energetico in impianti AdL e in pioppeti specializzati in Piemonte, quantificando l'energia spesa in input (Ei) durante tutte le operazioni colturali che hanno portato alla realizzazione di ogni impianto, dalla messa a dimora alle cure colturali degli anni successivi, in rapporto all'energia potenzialmente disponibile in base alle produzioni legnose ottenute in output (Eo) nelle piantagioni espressa in Joule. Non conoscendo la destinazione del legname ottenuto dagli impianti, che non hanno ancora raggiunto la maturità, si è stabilito di valutare il loro output energetico come se avvenisse una combustione del legname prodotto. L'Ei è stata calcolata grazie alla realizzazione di interviste agli agricoltori con la compilazione di questionari per rilevare tutte le operazioni colturali e le caratteristiche dei fattori produttivi al fine di valutare i contenuti energetici delle trattrici e delle macchine operatrici, e degli equivalenti energetici dei prodotti impiegati. Per la quantificazione dell'Eo è stato necessario effettuare rilievi dendroauxometrici in campo, calcolare la 'biomassa arborea epigea e ipogea' per ottenere la Sostanza Secca prodotta, e, attraverso il 'potere calorifico superiore del legno', definire il contenuto energetico dello stesso. La sostenibilità energetica degli impianti AdL e dei pioppeti è definita con l'applicazione dell'indice EROEI (Energy Returned On Energy Invested). Invece per il confronto con i boschi naturali si è provveduto alla determinazione del bilancio energetico netto degli AdL e dei pioppeti specializzati. Per questo studio sono state individuate 4 aree comprendenti ciascuna un bosco naturale, due impianti AdL e un pioppeto a coltura specializzata, per un totale di 16 aree campione. Dai calcoli effettuati è risultato che gli impianti di pioppicoltura sono i più sostenibili rispetto agli impianti AdL anche a confronto con l'energia netta prodotta dai boschi naturali. I pioppeti hanno bisogno di un apporto energetico decisamente superiore a quello degli AdL in input, ma la loro produzione legnosa, e quindi l'output energetico, è risultata la più elevata. Inoltre, il pioppeto con il clone 'San Martino' a dimora, essendo molto resistente alle malattie fogliari ha necessitato di minori input energetici per la gestione ottenendo le maggiori produzioni energetiche rispetto agli altri pioppeti con il clone 'I-214'. L'applicazione dell'indice EROEI agli impianti AdL e ai pioppeti analizzati ha prodotto dei risultati sempre maggiori a 1, perciò il bilancio energetico è da definire sostenibile.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
729752_solarolo-tesifinale.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.86 MB
Formato Adobe PDF
2.86 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/19458