Titolo: Scelta del partner nell'ermafrodita simultaneo Ophryotrocha diadema. Ophryotrocha diadema è un polichete marino, ermafrodita simultaneo insufficiente a fecondazione esterna. E'già stato evidenziato che gli individui di O. diadema effettuano una scelta fra vari partner, grazie alla percezione di un segnale chimico liberato nell'acqua (Schleicherovà et al., 2006-2010). Nella seguente tesi ho effettuato 2 esperimenti di mate choice. In entrambi gli esperimenti, gli individui sono stati separati fisicamente dalla carta bibula, che ha però mantenuto fra di loro la comunicazione chimica. Gli spostamenti dell'individuo focale verso i due possibili partner sono stati osservati ogni 30 minuti per 4 ore. 1° esperimento: Scelta del partner in base all'attività riproduttiva. Lo scopo di questo esperimento è stato di verificare la scelta dell'individuo focale tra due partner con diversa attività riproduttiva: alta e bassa. A questo scopo sono stati allestiti 35 plates con 35 strumenti per la scelta del partner. La scelta è stata effettuata da un individuo Yy a fenotipo giallo della generazione F1 con media attività riproduttiva (2 deposizioni nell'arco di 14 gg), posizionato al centro dello strumento e chiamato individuo focale, tra 2 partner Yy a fenotipo giallo: uno con bassa attività riproduttiva (0-1 deposizioni nell'arco di 14 gg) e uno con alta attività riproduttiva (3-4 deposizioni nell'arco di 14 gg), posti all'estremità dello strumento. I risultati hanno rivelato una scelta altamente significativa dell'individuo focale per il partner con bassa attività riproduttiva (78%) rispetto a quello con alta attività riproduttiva (22%). In più, il test di Spearman ha rivelato una correlazione negativa significativa tra il numero di deposizioni e lo stato di maturazione delle uova. Pertanto, il partner con bassa attività riproduttiva era il più attraente per attuare lo scambio reciproco di uova (egg trading) avendo gli oociti più maturi rispetto al partner con alta attività riproduttiva. I risultati hanno quindi riconfermato anche i dati delle tesi precedenti e confermano che, siccome nel presente esperimento l'interferenza fisica tra gli individui era assente, la scelta è stata probabilmente effettuata attraverso la percezione del segnale chimico liberato nell'acqua che ha fornito informazione al focale sullo stato di maturazione degli oociti dei partner. 2° esperimento: Scelta del partner in base alla parentela. Lo scopo di questo esperimento è stato di verificare la scelta dell'individuo focale tra due partner: imparentato e non imparentato. A questo scopo sono stati allestiti 32 plates con 32 strumenti per la scelta del partner. La scelta è stata effettuata da un individuo Yy a fenotipo giallo della linea dei partner imparentati, definito focale e posto al centro dello strumento, tra 2 partner Yy a fenotipo giallo: uno imparentato e uno non imparentato, posti all'estremità dello strumento. I risultati hanno mostrato che non c'è nessuna preferenza del focale per uno dei due partner. Ciò suggerisce che gli individui di O. diadema non siano in grado attraverso il segnale chimico di discriminare un partner sulla base della parentela.

Scelta del partner nell'ermafrodita simultaneo Ophryotrocha diadema

DEL GAUDIO, ALESSIO
2010/2011

Abstract

Titolo: Scelta del partner nell'ermafrodita simultaneo Ophryotrocha diadema. Ophryotrocha diadema è un polichete marino, ermafrodita simultaneo insufficiente a fecondazione esterna. E'già stato evidenziato che gli individui di O. diadema effettuano una scelta fra vari partner, grazie alla percezione di un segnale chimico liberato nell'acqua (Schleicherovà et al., 2006-2010). Nella seguente tesi ho effettuato 2 esperimenti di mate choice. In entrambi gli esperimenti, gli individui sono stati separati fisicamente dalla carta bibula, che ha però mantenuto fra di loro la comunicazione chimica. Gli spostamenti dell'individuo focale verso i due possibili partner sono stati osservati ogni 30 minuti per 4 ore. 1° esperimento: Scelta del partner in base all'attività riproduttiva. Lo scopo di questo esperimento è stato di verificare la scelta dell'individuo focale tra due partner con diversa attività riproduttiva: alta e bassa. A questo scopo sono stati allestiti 35 plates con 35 strumenti per la scelta del partner. La scelta è stata effettuata da un individuo Yy a fenotipo giallo della generazione F1 con media attività riproduttiva (2 deposizioni nell'arco di 14 gg), posizionato al centro dello strumento e chiamato individuo focale, tra 2 partner Yy a fenotipo giallo: uno con bassa attività riproduttiva (0-1 deposizioni nell'arco di 14 gg) e uno con alta attività riproduttiva (3-4 deposizioni nell'arco di 14 gg), posti all'estremità dello strumento. I risultati hanno rivelato una scelta altamente significativa dell'individuo focale per il partner con bassa attività riproduttiva (78%) rispetto a quello con alta attività riproduttiva (22%). In più, il test di Spearman ha rivelato una correlazione negativa significativa tra il numero di deposizioni e lo stato di maturazione delle uova. Pertanto, il partner con bassa attività riproduttiva era il più attraente per attuare lo scambio reciproco di uova (egg trading) avendo gli oociti più maturi rispetto al partner con alta attività riproduttiva. I risultati hanno quindi riconfermato anche i dati delle tesi precedenti e confermano che, siccome nel presente esperimento l'interferenza fisica tra gli individui era assente, la scelta è stata probabilmente effettuata attraverso la percezione del segnale chimico liberato nell'acqua che ha fornito informazione al focale sullo stato di maturazione degli oociti dei partner. 2° esperimento: Scelta del partner in base alla parentela. Lo scopo di questo esperimento è stato di verificare la scelta dell'individuo focale tra due partner: imparentato e non imparentato. A questo scopo sono stati allestiti 32 plates con 32 strumenti per la scelta del partner. La scelta è stata effettuata da un individuo Yy a fenotipo giallo della linea dei partner imparentati, definito focale e posto al centro dello strumento, tra 2 partner Yy a fenotipo giallo: uno imparentato e uno non imparentato, posti all'estremità dello strumento. I risultati hanno mostrato che non c'è nessuna preferenza del focale per uno dei due partner. Ciò suggerisce che gli individui di O. diadema non siano in grado attraverso il segnale chimico di discriminare un partner sulla base della parentela.
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