Il sistema di prevenzione è un settore oscuro ed intricato del nostro ordinamento giuridico, scarsamente analizzato dalla dottrina processualpenalistica, sebbene esso sia una fonte non indifferente nell'ambito del contrasto alla criminalità organizzata. La dissertazione, dopo un breve excursus storico delle associazioni mafiose e della legislazione in materia di misure di prevenzione, mira ad analizzare il nuovo codice antimafia, con cui il legislatore ha inteso riunificare tutte le norme in materia, verificandone le problematiche relative alla costituzionalità. In particolare la tesi analizza le fattispecie ed il procedimento applicativo tanto delle misure di natura personale, quanto, soprattutto, di quelle di natura patrimoniale, segnatamente il sequestro e la confisca dei beni, cui sono sottoposti i soggetti indiziati d'appartenere ad associazioni per delinquere di tipo mafioso. Tale analisi è accompagnata, e conclusa, da una panoramica della disciplina alla luce dei dettami della Costituzione e della Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo, da cui si traggono residue problematiche di compatibilità ai principi democratici e profili di possibile miglioramento delle misure stesse, che costituiscono un'arma attualmente irrinunciabile per contrastare giudiziariamente le associazioni mafiose, ma che devono in ogni caso conformarsi ai principi democratici e di giustizia dettati dalla Costituzione.
Analisi del procedimento per l'applicazione di misure di prevenzione ad indiziati di appartenere ad associazioni ex art. 416-bis c.p., con particolare attenzione alle misure di tipo patrimoniale
GRANDE, LUCA
2011/2012
Abstract
Il sistema di prevenzione è un settore oscuro ed intricato del nostro ordinamento giuridico, scarsamente analizzato dalla dottrina processualpenalistica, sebbene esso sia una fonte non indifferente nell'ambito del contrasto alla criminalità organizzata. La dissertazione, dopo un breve excursus storico delle associazioni mafiose e della legislazione in materia di misure di prevenzione, mira ad analizzare il nuovo codice antimafia, con cui il legislatore ha inteso riunificare tutte le norme in materia, verificandone le problematiche relative alla costituzionalità. In particolare la tesi analizza le fattispecie ed il procedimento applicativo tanto delle misure di natura personale, quanto, soprattutto, di quelle di natura patrimoniale, segnatamente il sequestro e la confisca dei beni, cui sono sottoposti i soggetti indiziati d'appartenere ad associazioni per delinquere di tipo mafioso. Tale analisi è accompagnata, e conclusa, da una panoramica della disciplina alla luce dei dettami della Costituzione e della Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo, da cui si traggono residue problematiche di compatibilità ai principi democratici e profili di possibile miglioramento delle misure stesse, che costituiscono un'arma attualmente irrinunciabile per contrastare giudiziariamente le associazioni mafiose, ma che devono in ogni caso conformarsi ai principi democratici e di giustizia dettati dalla Costituzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/19396