This work aims to provide a synchronic overview of the functions with which "a parte che" is used in contemporary Italian and offers a hypothesis for the reconstruction of the diachronic path that led to the development of these functions. Alongside and beyond the original value i), in which the phrase introduces an exceptive subordinate clause or complement, "a parte che" is used to ii) oppose a previous argument or create a parenthetical with the structure YapkX, and iii) introduce a concordant pair in which the second member is presented as more relevant with the structure apkX,Y. These three uses of “a parte che” are united by a partitioning function, in the first case strictly exclusive, in the second focusing on the minor/particular part, in the third focusing on the major/general part. The synchronic analysis is based on a corpus of data consisting of written occurrences from the web, capable of revealing the more colloquial, discursive, and recent functions that are not attested in formal writing.

Questo lavoro mira a fornire un quadro sincronico delle funzioni con le quali “a parte che” è utilizzato nell’italiano contemporaneo e fornisce un ipotesi di ricostruzione del percorso diacronico che ha condotto allo sviluppo di tali funzioni. Accanto e più del valore originale i), in cui la locuzione introduce una subordinata o un complemento eccettuativo, “a parte che” viene usato per ii) smorzare un’argomentazione precedente o creare un inciso con la struttura YapkX, e iii) introdurre una coppia concorde in cui il secondo membro viene presentato come più rilevante con la struttura apkX,Y . Questi tre usi di “a parte che” sono accomunati da una funzione partizionante, nel primo caso strettamente esclusiva, nel secondo focalizzante la parte minore/particolare, nel terzo focalizzante la parte maggiore/generale. L’ analisi sincronica si basa su un corpus di dati formato da occorrenze di scritto del web, in grado di rivelare le funzioni più colloquiali, discorsive e recenti che non sono attestate nello scritto.

A parte che: un caso di pragmaticalizzazione

MAGHINI, DANIELE
2023/2024

Abstract

Questo lavoro mira a fornire un quadro sincronico delle funzioni con le quali “a parte che” è utilizzato nell’italiano contemporaneo e fornisce un ipotesi di ricostruzione del percorso diacronico che ha condotto allo sviluppo di tali funzioni. Accanto e più del valore originale i), in cui la locuzione introduce una subordinata o un complemento eccettuativo, “a parte che” viene usato per ii) smorzare un’argomentazione precedente o creare un inciso con la struttura YapkX, e iii) introdurre una coppia concorde in cui il secondo membro viene presentato come più rilevante con la struttura apkX,Y . Questi tre usi di “a parte che” sono accomunati da una funzione partizionante, nel primo caso strettamente esclusiva, nel secondo focalizzante la parte minore/particolare, nel terzo focalizzante la parte maggiore/generale. L’ analisi sincronica si basa su un corpus di dati formato da occorrenze di scritto del web, in grado di rivelare le funzioni più colloquiali, discorsive e recenti che non sono attestate nello scritto.
A parte che: a pragmaticalization case study
This work aims to provide a synchronic overview of the functions with which "a parte che" is used in contemporary Italian and offers a hypothesis for the reconstruction of the diachronic path that led to the development of these functions. Alongside and beyond the original value i), in which the phrase introduces an exceptive subordinate clause or complement, "a parte che" is used to ii) oppose a previous argument or create a parenthetical with the structure YapkX, and iii) introduce a concordant pair in which the second member is presented as more relevant with the structure apkX,Y. These three uses of “a parte che” are united by a partitioning function, in the first case strictly exclusive, in the second focusing on the minor/particular part, in the third focusing on the major/general part. The synchronic analysis is based on a corpus of data consisting of written occurrences from the web, capable of revealing the more colloquial, discursive, and recent functions that are not attested in formal writing.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/1937