L'erboristeria affonda le proprie radici nei millenni passati, ma solo da pochi decenni si è registrato un notevole incremento di persone tornate ad affidarsi all'utilizzo di rimedi naturali e, di conseguenza, ai consigli di erboristi. Oggi l'erborista è una figura professionale qualificata e completa, che deve non solo saper individuare il prodotto più efficace e che non metta a repentaglio la salute del consumatore, ma anche informare i soggetti sui vari rischi che si possono correre in seguito ad un utilizzo non corretto del prodotto stesso, dovuto spesso all'idea non esatta che le persone hanno riguardo ai rimedi erboristici. Al fine di comprendere l'approccio del consumatore al mondo naturale, è stata effettuata un'indagine proponendo un questionario anonimo ad un campione di cento clienti con lo scopo di analizzare: la tipologia di clientela che frequenta un'erboristeria; la tipologia di prodotti più richiesti e la forma farmaceutica preferita dai clienti; la conoscenza del mondo naturale da parte del consumatore. Il lavoro è stato svolto durante il periodo di tirocinio effettuato presso l'erboristeria ¿Ditta Naula Silvia¿ nel periodo gennaio-maggio 2010. Dall'analisi della tipologia di clientela si evince che il profilo del cliente ¿tipo¿ dell'erboristeria è una donna, con più di cinquant'anni, che ha conseguito un titolo di studio di licenza media superiore. Gli integratori alimentari più richiesti dagli intervistati sono prodotti che favoriscono la depurazione e il drenaggio, la regolarità intestinale, il metabolismo dei carboidrati, lipidi, il controllo del senso di fame e il mantenimento del buon umore. Inoltre, la maggior parte dei consumatori dichiara di preferire i rimedi naturali in forma di compresse, capsule e pastiglie per praticità d'uso e per motivi organolettici (es. mascheramento di sapori non sempre gradevoli). Passando alla sezione relativa alla conoscenza del mondo naturale da parte dei clienti, appare chiaro che la maggior parte dei consumatori considera i prodotti a base di erbe officinali sostanzialmente non dannosi; pertanto decide di non coinvolgere il medico curante. Questo comportamento può causare l'insorgenza di interazioni dovute all'utilizzo concomitante di farmaci. I risultati di questa indagine, quindi, mettono in evidenza l'importanza del ruolo dell'erborista nell'educare il cliente ad un uso corretto dei rimedi naturali al fine di ottimizzare il rapporto rischio-beneficio.

Criteri di scelta e corretto utilizzo dei prodotti erboristici: indagine rivolta ai clienti di un'erboristeria.

FANTINI, ILARIA
2010/2011

Abstract

L'erboristeria affonda le proprie radici nei millenni passati, ma solo da pochi decenni si è registrato un notevole incremento di persone tornate ad affidarsi all'utilizzo di rimedi naturali e, di conseguenza, ai consigli di erboristi. Oggi l'erborista è una figura professionale qualificata e completa, che deve non solo saper individuare il prodotto più efficace e che non metta a repentaglio la salute del consumatore, ma anche informare i soggetti sui vari rischi che si possono correre in seguito ad un utilizzo non corretto del prodotto stesso, dovuto spesso all'idea non esatta che le persone hanno riguardo ai rimedi erboristici. Al fine di comprendere l'approccio del consumatore al mondo naturale, è stata effettuata un'indagine proponendo un questionario anonimo ad un campione di cento clienti con lo scopo di analizzare: la tipologia di clientela che frequenta un'erboristeria; la tipologia di prodotti più richiesti e la forma farmaceutica preferita dai clienti; la conoscenza del mondo naturale da parte del consumatore. Il lavoro è stato svolto durante il periodo di tirocinio effettuato presso l'erboristeria ¿Ditta Naula Silvia¿ nel periodo gennaio-maggio 2010. Dall'analisi della tipologia di clientela si evince che il profilo del cliente ¿tipo¿ dell'erboristeria è una donna, con più di cinquant'anni, che ha conseguito un titolo di studio di licenza media superiore. Gli integratori alimentari più richiesti dagli intervistati sono prodotti che favoriscono la depurazione e il drenaggio, la regolarità intestinale, il metabolismo dei carboidrati, lipidi, il controllo del senso di fame e il mantenimento del buon umore. Inoltre, la maggior parte dei consumatori dichiara di preferire i rimedi naturali in forma di compresse, capsule e pastiglie per praticità d'uso e per motivi organolettici (es. mascheramento di sapori non sempre gradevoli). Passando alla sezione relativa alla conoscenza del mondo naturale da parte dei clienti, appare chiaro che la maggior parte dei consumatori considera i prodotti a base di erbe officinali sostanzialmente non dannosi; pertanto decide di non coinvolgere il medico curante. Questo comportamento può causare l'insorgenza di interazioni dovute all'utilizzo concomitante di farmaci. I risultati di questa indagine, quindi, mettono in evidenza l'importanza del ruolo dell'erborista nell'educare il cliente ad un uso corretto dei rimedi naturali al fine di ottimizzare il rapporto rischio-beneficio.
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