La progressione degli eventi fisiopatologici che costituiscono il continuum cardiovascolare e che portano dai fattori di rischio alla comparsa degli eventi clinici a livello dei diversi organi bersaglio e alla morte del paziente, è influenzata da alcuni sistemi di regolazione. Tra questi, il sistema renina-angiotensina (RAS) svolge, attraverso un'attivazione patologica, un ruolo di primaria importanza. Aliskiren, primo inibitore diretto della renina commercializzato, è un farmaco non-peptidico a basso peso molecolare (MW = 551,8), attivo per via orale. Il meccanismo d'azione di questo farmaco è alla base dei suoi potenziali effetti organo protettivi. In particolare, diversi studi hanno evidenziato il ruolo di aliskiren nella nefroprotezione. Tuttavia, a fronte di risultati di monitoraggio intensivo che hanno permesso di descrivere l'aliskiren come farmaco dotato di un buon profilo di sicurezza, i risultati dello studio ALTITUDE, interrotto prematuramente, suggeriscono un rischio di eventi avversi (ipotensione, sincope, ictus, iperkaliemia e alterazioni della funzionalità renale, inclusa insufficienza renale acuta) quando aliskiren è assunto in combinazione con ACE-inibitori o sartani, specialmente in pazienti con diabete o con insufficienza renale. Questi dati hanno portato ad una revisione del farmaco, ancora in corso, da parte dell'EMA che si è tradotta nell'introduzione, nella scheda tecnica del farmaco, di un'avvertenza in merito al fatto che l'associazione di aliskiren e un ACE- inibitore o un sartano non è raccomandata in tutti gli altri pazienti perché non si possono escludere eventi avversi (NOTA AIFA).

Aliskiren: luci ed ombre

DI TONNO, GIORGIA
2010/2011

Abstract

La progressione degli eventi fisiopatologici che costituiscono il continuum cardiovascolare e che portano dai fattori di rischio alla comparsa degli eventi clinici a livello dei diversi organi bersaglio e alla morte del paziente, è influenzata da alcuni sistemi di regolazione. Tra questi, il sistema renina-angiotensina (RAS) svolge, attraverso un'attivazione patologica, un ruolo di primaria importanza. Aliskiren, primo inibitore diretto della renina commercializzato, è un farmaco non-peptidico a basso peso molecolare (MW = 551,8), attivo per via orale. Il meccanismo d'azione di questo farmaco è alla base dei suoi potenziali effetti organo protettivi. In particolare, diversi studi hanno evidenziato il ruolo di aliskiren nella nefroprotezione. Tuttavia, a fronte di risultati di monitoraggio intensivo che hanno permesso di descrivere l'aliskiren come farmaco dotato di un buon profilo di sicurezza, i risultati dello studio ALTITUDE, interrotto prematuramente, suggeriscono un rischio di eventi avversi (ipotensione, sincope, ictus, iperkaliemia e alterazioni della funzionalità renale, inclusa insufficienza renale acuta) quando aliskiren è assunto in combinazione con ACE-inibitori o sartani, specialmente in pazienti con diabete o con insufficienza renale. Questi dati hanno portato ad una revisione del farmaco, ancora in corso, da parte dell'EMA che si è tradotta nell'introduzione, nella scheda tecnica del farmaco, di un'avvertenza in merito al fatto che l'associazione di aliskiren e un ACE- inibitore o un sartano non è raccomandata in tutti gli altri pazienti perché non si possono escludere eventi avversi (NOTA AIFA).
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
702272_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 745.6 kB
Formato Adobe PDF
745.6 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/19338