L'obiettivo che si è cercato di perseguire nell'elaborazione di questo scritto è stata la necessità di delineare con quanta più chiarezza possibile alcuni aspetti introduttivi di particolare importanza della Fiscalità Internazionale e Comunitaria, pur senza ovviamente alcuna pretesa di esaustività. Il fine è stato quello di fornire, dunque, uno strumento di conoscenza e, per quanto possibile, di avvicinamento a tale disciplina, divenuta oggi sempre più parte integrante di alcuni settori professionali. Molte norme, infatti, che si è avuto modo di studiare ed, in alcuni casi anche di applicare, spesso traggono origine dalla Fiscalità Internazionale e Comunitaria. Si pensi, ad esempio, alle diverse normative del nostro ordinamento nazionale sorte dal recepimento di Direttive comunitarie o a tutte quelle norme presenti nell'imposizione indiretta in particolare sull'IVA, nonché alle sentenze della Corte di Giustizia, istituzione deputata al controllo giurisdizionale comunitario e vero organo stimolatore dell'integrazione europea che con la propria giurisprudenza crea anche rilevanti implicazioni sugli ordinamenti fiscali nazionali. Più in particolare, si è voluto approfondire la tematica dello scambio di informazioni tra Amministrazioni finanziarie nell'ambito della cooperazione fiscale; si vuole però sottolineare fin d'ora che il concetto di cooperazione e quello di scambio di informazioni non hanno significato analogo: lo scambio di informazioni, infatti, è uno degli strumenti attraverso i quali si realizza la cooperazione internazionale tra Amministrazioni finanziarie (pur non essendo, naturalmente, l'unico). Per quanto riguarda la collaborazione tra Amministrazioni, quest'ultima può rivolgersi indistintamente alla fase dell'accertamento o alla fase della riscossione, ciascuna con caratteristiche e problemi propri. In questo lavoro ci si è voluti soffermare sulla prima fase, quella dell'accertamento; tenendo conto che la cooperazione, in termini generali, persegue sia l'interesse dello Stato alla corretta applicazione del sistema impositivo e al contrasto dell'evasione, sia l'interesse del contribuente ad evitare la doppia imposizione, si è qui voluti partire, in particolare, dall'analisi delle convenzioni contro la doppia imposizione e della Direttiva n. 77/799/CEE. L'esistenza di una specifica disciplina convenzionale o comunitaria sottolinea il fatto che le informazioni raccolte secondo le procedure previste da questi strumenti possono assumere particolare importanza nell'ambito dell'accertamento.

LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA AMMINISTRAZIONI FINANZIARIE: L'ARCHIVIO VIES

BOZZELLI, MARTINA
2011/2012

Abstract

L'obiettivo che si è cercato di perseguire nell'elaborazione di questo scritto è stata la necessità di delineare con quanta più chiarezza possibile alcuni aspetti introduttivi di particolare importanza della Fiscalità Internazionale e Comunitaria, pur senza ovviamente alcuna pretesa di esaustività. Il fine è stato quello di fornire, dunque, uno strumento di conoscenza e, per quanto possibile, di avvicinamento a tale disciplina, divenuta oggi sempre più parte integrante di alcuni settori professionali. Molte norme, infatti, che si è avuto modo di studiare ed, in alcuni casi anche di applicare, spesso traggono origine dalla Fiscalità Internazionale e Comunitaria. Si pensi, ad esempio, alle diverse normative del nostro ordinamento nazionale sorte dal recepimento di Direttive comunitarie o a tutte quelle norme presenti nell'imposizione indiretta in particolare sull'IVA, nonché alle sentenze della Corte di Giustizia, istituzione deputata al controllo giurisdizionale comunitario e vero organo stimolatore dell'integrazione europea che con la propria giurisprudenza crea anche rilevanti implicazioni sugli ordinamenti fiscali nazionali. Più in particolare, si è voluto approfondire la tematica dello scambio di informazioni tra Amministrazioni finanziarie nell'ambito della cooperazione fiscale; si vuole però sottolineare fin d'ora che il concetto di cooperazione e quello di scambio di informazioni non hanno significato analogo: lo scambio di informazioni, infatti, è uno degli strumenti attraverso i quali si realizza la cooperazione internazionale tra Amministrazioni finanziarie (pur non essendo, naturalmente, l'unico). Per quanto riguarda la collaborazione tra Amministrazioni, quest'ultima può rivolgersi indistintamente alla fase dell'accertamento o alla fase della riscossione, ciascuna con caratteristiche e problemi propri. In questo lavoro ci si è voluti soffermare sulla prima fase, quella dell'accertamento; tenendo conto che la cooperazione, in termini generali, persegue sia l'interesse dello Stato alla corretta applicazione del sistema impositivo e al contrasto dell'evasione, sia l'interesse del contribuente ad evitare la doppia imposizione, si è qui voluti partire, in particolare, dall'analisi delle convenzioni contro la doppia imposizione e della Direttiva n. 77/799/CEE. L'esistenza di una specifica disciplina convenzionale o comunitaria sottolinea il fatto che le informazioni raccolte secondo le procedure previste da questi strumenti possono assumere particolare importanza nell'ambito dell'accertamento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/19290