This thesis investigates the complex relationship between Alexander the Great and the philosophers of his time, with particular attention to the influence exerted by these thinkers on the choices and actions of the Macedonian conqueror. Starting from Plutarch's provocative assertion that Alexander was a "philosopher," the analysis focuses on the intellectual journey of the king, from his Aristotelian education to the progressive evolution of his political and philosophical thought. In particular, the tensions between the ideal of cultural synthesis between Greeks and barbarians, dear to Alexander, and Aristotle's more conservative vision will be examined. The encounters with other prominent figures of philosophical thought of the time, such as Diogenes of Sinope and the Gymnosophists, will also be analyzed, highlighting their influences on the king's thought. The aim is to understand how philosophy helped to shape the figure of Alexander the Great and his project of universal dominion, which would lead to the beginning of the Hellenistic era.
Il presente lavoro indaga il complesso rapporto tra Alessandro Magno e i filosofi della sua epoca, con particolare attenzione all'influenza esercitata da questi ultimi sulle scelte e le azioni del condottiero macedone. Partendo dalla provocatoria affermazione di Plutarco secondo cui Alessandro era un "filosofo", l'analisi si concentra sul percorso intellettuale del re, dalla formazione aristotelica alla progressiva evoluzione del suo pensiero politico e filosofico. In particolare, si esamineranno le tensioni tra l'ideale di sintesi culturale tra greci e barbari, caro ad Alessandro, e la visione più conservatrice di Aristotele. Verranno inoltre analizzati gli incontri con altre figure di spicco del pensiero filosofico dell'epoca, come Diogene di Sinope e i gimnosofisti, evidenziando le loro influenze sul pensiero del re. L'obiettivo è quello di comprendere come la filosofia abbia contribuito a plasmare la figura di Alessandro Magno e il suo progetto di dominio universale che permetteranno l'inizio dell'età ellenistica.
Il rapporto fra Alessandro Magno e i filosofi della sua epoca
JEDIDI, SEIF EDDIEN
2023/2024
Abstract
Il presente lavoro indaga il complesso rapporto tra Alessandro Magno e i filosofi della sua epoca, con particolare attenzione all'influenza esercitata da questi ultimi sulle scelte e le azioni del condottiero macedone. Partendo dalla provocatoria affermazione di Plutarco secondo cui Alessandro era un "filosofo", l'analisi si concentra sul percorso intellettuale del re, dalla formazione aristotelica alla progressiva evoluzione del suo pensiero politico e filosofico. In particolare, si esamineranno le tensioni tra l'ideale di sintesi culturale tra greci e barbari, caro ad Alessandro, e la visione più conservatrice di Aristotele. Verranno inoltre analizzati gli incontri con altre figure di spicco del pensiero filosofico dell'epoca, come Diogene di Sinope e i gimnosofisti, evidenziando le loro influenze sul pensiero del re. L'obiettivo è quello di comprendere come la filosofia abbia contribuito a plasmare la figura di Alessandro Magno e il suo progetto di dominio universale che permetteranno l'inizio dell'età ellenistica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/1922