ABSTRACT Questa tesi nasce dall'interesse maturato nel corso della mia esperienza lavorativa all'interno del Servizio Sociale Aziendale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) San Luigi Gonzaga, dove svolgo la professione di Assistente Sociale. In questo ambito professionale mi occupo quotidianamente della problematica legata alla dimissione dall'ospedale di cittadini fragili per i quali è indispensabile attivare percorsi integrati ospedale-territorio al fine di realizzare una corretta continuità delle cure post-ospedaliera. Sempre più frequentemente, infatti, si è in presenza di situazioni in cui il paziente ricoverato, dopo aver ricevuto le cure del caso, si viene a trovare nella cosiddetta situazione di dimissibilità, una condizione clinica che consente al paziente di essere dimesso dall'ospedale, ma le sue condizioni personali, famigliari, sociali non gli consentono di affrontare il decorso della malattia al proprio domicilio. In questi casi, i costi che vengono sostenuti cessano, almeno in parte, di essere di carattere esclusivamente sanitario, per assumere le vesti di costi socio-assistenziali, che comunque, visto il protrarsi del regime di ricovero ospedaliero, ricadono sul Servizio Sanitario Nazionale. Il fenomeno della mancata dimissione del paziente in queste condizioni, viene comunemente chiamata delle ¿dimissioni difficili¿, e verrà approfondito in questo elaborato. Il cambiamento epidemiologico in atto, sta modificando in modo radicale la domanda di salute della popolazione. L'impatto che le patologie cronico-degenerative, l'invecchiamento della popolazione e l'evoluzione tecnologica stanno determinando sulla domanda di salute, mette a rischio anche la sostenibilità economica di tutto il sistema salute. Questo cambiamento di scenario ha ricadute importanti sul sistema delle cure che, rispettando i criteri di efficacia, efficienza e appropriatezza, deve rispondere ai nuovi bisogni di salute con logiche di servizio innovative che tengano conto della necessità di una visione organica e integrata tra sanitario e sociale anche al fine di garantire gli interventi sanitari appropriati, la continuità dei percorsi delle cure e la razionalità nell'uso delle risorse. La continuità delle cure è un argomento affrontato da diversi punti di vista nelle riflessioni sull'umanizzazione della medicina ed è un tema che investe direttamente l'articolazione dei servizi sanitari, in quanto va ad inserirsi in quel delicato punto di congiunzione che è il rapporto tra ospedale e territorio, o meglio, tra i servizi sanitari ospedalieri, i servizi sanitari territoriali e i servizi sociali variamente articolati. La centralità del paziente, all'interno del percorso di cura, è da considerarsi come riferimento assoluto attorno al quale dovrebbero ruotare i diversi interessi, attraverso il coordinamento e la corretta comunicazione tra tutti gli attori che contribuiscono a realizzare il percorso di cura. L'intento di questo lavoro è quindi quello di approfondire alcuni aspetti funzionali, organizzativi ed economici legati alla continuità delle cure ospedale-territorio, e si propone inoltre di descrivere alcune esperienze di realizzazione di continuità assistenziale, in particolare illustrando i dati della ricerca effettuata all'interno dell'AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano. .
LA CONTINUITA' DELLE CURE E I RAPPORTI TRA ASSISTEZA OSPEDALIERA E TERRITORIALE: ASPETTI FUNZIONALI, ORGANIZZATIVI ED ECONOMICI
DEL PERO, ENRICA
2010/2011
Abstract
ABSTRACT Questa tesi nasce dall'interesse maturato nel corso della mia esperienza lavorativa all'interno del Servizio Sociale Aziendale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) San Luigi Gonzaga, dove svolgo la professione di Assistente Sociale. In questo ambito professionale mi occupo quotidianamente della problematica legata alla dimissione dall'ospedale di cittadini fragili per i quali è indispensabile attivare percorsi integrati ospedale-territorio al fine di realizzare una corretta continuità delle cure post-ospedaliera. Sempre più frequentemente, infatti, si è in presenza di situazioni in cui il paziente ricoverato, dopo aver ricevuto le cure del caso, si viene a trovare nella cosiddetta situazione di dimissibilità, una condizione clinica che consente al paziente di essere dimesso dall'ospedale, ma le sue condizioni personali, famigliari, sociali non gli consentono di affrontare il decorso della malattia al proprio domicilio. In questi casi, i costi che vengono sostenuti cessano, almeno in parte, di essere di carattere esclusivamente sanitario, per assumere le vesti di costi socio-assistenziali, che comunque, visto il protrarsi del regime di ricovero ospedaliero, ricadono sul Servizio Sanitario Nazionale. Il fenomeno della mancata dimissione del paziente in queste condizioni, viene comunemente chiamata delle ¿dimissioni difficili¿, e verrà approfondito in questo elaborato. Il cambiamento epidemiologico in atto, sta modificando in modo radicale la domanda di salute della popolazione. L'impatto che le patologie cronico-degenerative, l'invecchiamento della popolazione e l'evoluzione tecnologica stanno determinando sulla domanda di salute, mette a rischio anche la sostenibilità economica di tutto il sistema salute. Questo cambiamento di scenario ha ricadute importanti sul sistema delle cure che, rispettando i criteri di efficacia, efficienza e appropriatezza, deve rispondere ai nuovi bisogni di salute con logiche di servizio innovative che tengano conto della necessità di una visione organica e integrata tra sanitario e sociale anche al fine di garantire gli interventi sanitari appropriati, la continuità dei percorsi delle cure e la razionalità nell'uso delle risorse. La continuità delle cure è un argomento affrontato da diversi punti di vista nelle riflessioni sull'umanizzazione della medicina ed è un tema che investe direttamente l'articolazione dei servizi sanitari, in quanto va ad inserirsi in quel delicato punto di congiunzione che è il rapporto tra ospedale e territorio, o meglio, tra i servizi sanitari ospedalieri, i servizi sanitari territoriali e i servizi sociali variamente articolati. La centralità del paziente, all'interno del percorso di cura, è da considerarsi come riferimento assoluto attorno al quale dovrebbero ruotare i diversi interessi, attraverso il coordinamento e la corretta comunicazione tra tutti gli attori che contribuiscono a realizzare il percorso di cura. L'intento di questo lavoro è quindi quello di approfondire alcuni aspetti funzionali, organizzativi ed economici legati alla continuità delle cure ospedale-territorio, e si propone inoltre di descrivere alcune esperienze di realizzazione di continuità assistenziale, in particolare illustrando i dati della ricerca effettuata all'interno dell'AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano. .File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
248174A_documentiallegatitesidelpero.zip
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.97 MB
Formato
Unknown
|
2.97 MB | Unknown | |
248174_tesi_delperoenricamatr.248174.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
972.9 kB
Formato
Adobe PDF
|
972.9 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/19166