La municipalizzazione di alcuni servizi, tra cui anche il trasporto pubblico, e la conseguente regolamentazione da parte delle Amministrazioni locali, risale all'emanazione della legge n° 113 del 29 Marzo 1903, nota come "Legge Giolitti". Per tutto il XX° secolo, le aziende hanno operato in regime di monopolio sinché l'adeguamento normativo fortemente sollecitato dall'Unione Europea negli anni '90, oltre a richiedere alle aziende di trasporto pubblico una maggiore efficienza, ha introdotto una forma di concorrenza per il TPL con la conseguente trasformazione di un mercato di servizi caratterizzato da un'offerta di tipo monopolistico, con una forte presenza del pubblico nella produzione degli stessi, in uno competitivo ove la gestione deve essere affidata ad imprese a capitale privato. L'applicazione della recente normativa ha comportato notevoli mutamenti nella gestione del trasporto pubblico e, quindi, nelle politiche di marketing e comunicazione e di customer satisfaction delle aziende che tradizionalmente erogano il servizio in quanto, l'intento del legislatore e delle Amministrazioni comunali, è di rendere i servizi di TPL non solo più efficienti e qualitativamente certificati, ma anche maggiormente concorrenziali nei confronti dei mezzi privati e, quindi, sempre più in grado di soddisfare le esigenze della collettività e degli "utenti-clienti". Il presente lavoro si articola, in una prima parte, nell'analisi delle politiche di marketing ed in particolare di comunicazione delle aziende di TPL, sempre più orientate ad offrire a cittadini ed utenti un servizio che meglio risponda alle complesse esigenze di mobilità della società moderna. Consapevoli di tale evoluzione normativa e del mercato, le aziende hanno iniziato da alcuni anni a redigere piani di comunicazione sulla base dell'analisi dei fattori competitivi nello specifico settore del trasporto locale, sapendo cogliere ed a volte prevedendo le esigenze di un'utenza la cui domanda di mobilità e qualità del servizio è in costante crescita ed evoluzione. Analisi dell'azienda di trasporto locale di Torino, GTT S.p.A, che si colloca al terzo posto (per fatturato e numero di dipendenti) nel panorama nazionale e che nell'anno 2006 ha inaugurato la prima Metropolitana automatica d'Italia; il capitolo 2, dopo una breve descrizione della storia e dell'attuale organizzazione di GTT, dedica il secondo paragrafo alla ricostruzione della mancata fusione con l'altra grande azienda di trasporto pubblico sullo scenario Italiano, l'ATM di Milano, e le possibili soluzioni allo studio per porre l'azienda sul mercato ed ottenere liquidità dalla vendita a privati di una parte del capitale azionario. La ricostruzione dell'intera vicenda è frutto della consultazione dei principali articoli apparsi sulle cronache cittadine di due grandi testate giornalistiche, ¿La Stampa¿ e ¿Repubblica¿, che riportano le alterne vicende della discussione politica che ha animato Palazzo Civico dal 2008 sino ai giorni nostri. Punto di svolta della comunicazione dell'azienda Torinese è l'inaugurazione della prima Metropolitana automatica d'Italia avvenuto nel febbraio 2006 in occasione delle Olimpiadi invernali . Oggetto di interesse è il lavoro svolto ed in particolare le innovative tecniche comunicative poste in essere per comunicare ad un pubblico entusiasta la realizzazione e la messa in esercizio di un'opera da tanto tempo attesa.
La comunicazione delle public utilities nella fase di liberalizzazione del mercato: il caso GTT a Torino
BACILIERI, ROBERTO
2010/2011
Abstract
La municipalizzazione di alcuni servizi, tra cui anche il trasporto pubblico, e la conseguente regolamentazione da parte delle Amministrazioni locali, risale all'emanazione della legge n° 113 del 29 Marzo 1903, nota come "Legge Giolitti". Per tutto il XX° secolo, le aziende hanno operato in regime di monopolio sinché l'adeguamento normativo fortemente sollecitato dall'Unione Europea negli anni '90, oltre a richiedere alle aziende di trasporto pubblico una maggiore efficienza, ha introdotto una forma di concorrenza per il TPL con la conseguente trasformazione di un mercato di servizi caratterizzato da un'offerta di tipo monopolistico, con una forte presenza del pubblico nella produzione degli stessi, in uno competitivo ove la gestione deve essere affidata ad imprese a capitale privato. L'applicazione della recente normativa ha comportato notevoli mutamenti nella gestione del trasporto pubblico e, quindi, nelle politiche di marketing e comunicazione e di customer satisfaction delle aziende che tradizionalmente erogano il servizio in quanto, l'intento del legislatore e delle Amministrazioni comunali, è di rendere i servizi di TPL non solo più efficienti e qualitativamente certificati, ma anche maggiormente concorrenziali nei confronti dei mezzi privati e, quindi, sempre più in grado di soddisfare le esigenze della collettività e degli "utenti-clienti". Il presente lavoro si articola, in una prima parte, nell'analisi delle politiche di marketing ed in particolare di comunicazione delle aziende di TPL, sempre più orientate ad offrire a cittadini ed utenti un servizio che meglio risponda alle complesse esigenze di mobilità della società moderna. Consapevoli di tale evoluzione normativa e del mercato, le aziende hanno iniziato da alcuni anni a redigere piani di comunicazione sulla base dell'analisi dei fattori competitivi nello specifico settore del trasporto locale, sapendo cogliere ed a volte prevedendo le esigenze di un'utenza la cui domanda di mobilità e qualità del servizio è in costante crescita ed evoluzione. Analisi dell'azienda di trasporto locale di Torino, GTT S.p.A, che si colloca al terzo posto (per fatturato e numero di dipendenti) nel panorama nazionale e che nell'anno 2006 ha inaugurato la prima Metropolitana automatica d'Italia; il capitolo 2, dopo una breve descrizione della storia e dell'attuale organizzazione di GTT, dedica il secondo paragrafo alla ricostruzione della mancata fusione con l'altra grande azienda di trasporto pubblico sullo scenario Italiano, l'ATM di Milano, e le possibili soluzioni allo studio per porre l'azienda sul mercato ed ottenere liquidità dalla vendita a privati di una parte del capitale azionario. La ricostruzione dell'intera vicenda è frutto della consultazione dei principali articoli apparsi sulle cronache cittadine di due grandi testate giornalistiche, ¿La Stampa¿ e ¿Repubblica¿, che riportano le alterne vicende della discussione politica che ha animato Palazzo Civico dal 2008 sino ai giorni nostri. Punto di svolta della comunicazione dell'azienda Torinese è l'inaugurazione della prima Metropolitana automatica d'Italia avvenuto nel febbraio 2006 in occasione delle Olimpiadi invernali . Oggetto di interesse è il lavoro svolto ed in particolare le innovative tecniche comunicative poste in essere per comunicare ad un pubblico entusiasta la realizzazione e la messa in esercizio di un'opera da tanto tempo attesa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/19114