Il 1989 segna uno spartiacque nella storia mondiale del XX secolo, causando il crollo dell'intero sistema bipolare che aveva dominato la scena internazionale per mezzo secolo. Il nuovo ordine internazionale, del quale il sistema capitalistico è l'emblema, ha indotto una maggiore privatizzazione della politica, la quale a sua volta ha provocato una privatizzazione della guerra. I confini della scena internazionale sono infatti sempre meno tracciati dalle politiche degli stati e dalle organizzazioni sovranazionali, e sempre più da attori privati della violenza, come le private security firms, le organizzazioni criminali transnazionali e le reti terroristiche che intaccano il monopolio statuale della forza il quale, però, da solo non può giustificare la portata di questo nuovo fenomeno. La modalità dirompente ed improvvisa con cui il mondo delle private security firms (PSF- imprese private di sicurezza) è giunto all'attenzione internazionale non ha contribuito alla formulazione di un'analisi oggettiva ed equilibrata del fenomeno. Le private security firms sono parte di un settore industriale che di recente ha occupato un ruolo sempre più decisivo nei terreni di conflitto di tutto il mondo, riuscendo molto spesso a condizionare le scelte dei governi, in modo da travolgere le regole classiche di conduzione delle guerre, ma soprattutto in modo da trasformare il sistema delle relazioni internazionali. L'attuale fenomeno presenta la struttura organizzativa di un'azienda finanziaria moderna, che opera con diverse tipologie di clienti e offre servizi di varia natura a seconda della dimensione della realtà aziendale, arrivando a comprendere servizi di supporto al combattimento, logistica, intelligence, addestramento e ricostruzione. Il lavoro di analisi andrà quindi ad investigare una ben precisa e delimitata sfera dell'esteso ¿mercato della violenza¿ ovvero il rapporto che intercorre tra le private security firms, che rappresentano l'offerta di violenza, e i suoi committenti: stati e attori non-statuali. Le private security firms incarnano questa evoluzione. In conclusione si metterà in rilievo un ultimo elemento che constata la modalità dirompente delle private security firms. Esistono infatti casi comprovati di private security firms che hanno operato per conto di attori non-statuali illegali come gruppi terroristici,cartelli della droga e trafficanti di armi. L'argomento scelto come filo conduttore della dissertazione rappresenta oggi una delle più grandi sfide al ¿mondo nuovo¿.
Le imprese private di sicurezza in prospettiva comparata
PALLOTTINO, DONATELLA
2011/2012
Abstract
Il 1989 segna uno spartiacque nella storia mondiale del XX secolo, causando il crollo dell'intero sistema bipolare che aveva dominato la scena internazionale per mezzo secolo. Il nuovo ordine internazionale, del quale il sistema capitalistico è l'emblema, ha indotto una maggiore privatizzazione della politica, la quale a sua volta ha provocato una privatizzazione della guerra. I confini della scena internazionale sono infatti sempre meno tracciati dalle politiche degli stati e dalle organizzazioni sovranazionali, e sempre più da attori privati della violenza, come le private security firms, le organizzazioni criminali transnazionali e le reti terroristiche che intaccano il monopolio statuale della forza il quale, però, da solo non può giustificare la portata di questo nuovo fenomeno. La modalità dirompente ed improvvisa con cui il mondo delle private security firms (PSF- imprese private di sicurezza) è giunto all'attenzione internazionale non ha contribuito alla formulazione di un'analisi oggettiva ed equilibrata del fenomeno. Le private security firms sono parte di un settore industriale che di recente ha occupato un ruolo sempre più decisivo nei terreni di conflitto di tutto il mondo, riuscendo molto spesso a condizionare le scelte dei governi, in modo da travolgere le regole classiche di conduzione delle guerre, ma soprattutto in modo da trasformare il sistema delle relazioni internazionali. L'attuale fenomeno presenta la struttura organizzativa di un'azienda finanziaria moderna, che opera con diverse tipologie di clienti e offre servizi di varia natura a seconda della dimensione della realtà aziendale, arrivando a comprendere servizi di supporto al combattimento, logistica, intelligence, addestramento e ricostruzione. Il lavoro di analisi andrà quindi ad investigare una ben precisa e delimitata sfera dell'esteso ¿mercato della violenza¿ ovvero il rapporto che intercorre tra le private security firms, che rappresentano l'offerta di violenza, e i suoi committenti: stati e attori non-statuali. Le private security firms incarnano questa evoluzione. In conclusione si metterà in rilievo un ultimo elemento che constata la modalità dirompente delle private security firms. Esistono infatti casi comprovati di private security firms che hanno operato per conto di attori non-statuali illegali come gruppi terroristici,cartelli della droga e trafficanti di armi. L'argomento scelto come filo conduttore della dissertazione rappresenta oggi una delle più grandi sfide al ¿mondo nuovo¿.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/19041