Il 10 dicembre 2008 la casa d'Aste Bolaffi Ambassador-Archaion s.r.l di Torino ha battuto la raccolta epistolare e documentale denominata Archivio Romani-Branca-Cambiasi che, acquistata dalla Regione Piemonte, il 17 luglio 2009 è stata affidata in regime di deposito alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. In attesa che vengano perfezionate le procedure di deposito, il prezioso materiale è conservato privo di numeri di inventario in una cartella; dato il suo interesse musicologico, tuttavia, i responsabili della Biblioteca Nazionale Universitaria mi hanno permesso di farne l'oggetto della tesi di laurea. L'affidamento dell'Archivio Romani-Branca-Cambiasi alla Biblioteca Nazionale trova ragione nell'esistenza, all'interno dello straordinario patrimonio bibliografico-archivistico della stessa, di un'altra importante porzione dell'archivio di Felice Romani, librettista tra i maggiori dell'Ottocento italiano e, fra l'altro, direttore per molti anni della «Gazzetta Piemontese» di Torino. Trattandosi di documenti in larga misura ascrivibili a Romani, la tesi si apre con un capitolo che ne presenta la figura e accenna ad alcuni dei suoi familiari (in particolare la moglie Emilia Branca; la cognata Cirilla; il marito di Cirilla, Isidoro Cambiasi, e il loro figlio Pompeo), spesso mittenti e destinatari delle missive. Il secondo capitolo ha per oggetto la storia dell'Archivio e la descrizione dei lotti presenti. Segue la trascrizione delle lettere (106) e dei documenti (14), trascrizione corredata da un apparato critico e iconografico essenziale. Al fine di rendere più accessibili le informazioni, si sono predisposte tre appendici: la tavola cronologica di lettere e documenti, l'indice alfabetico dei mittenti e l'indice alfabetico dei destinatari.

Uno spaccato dell'ambiente musicale italiano nell'Ottocento: l'Archivio Romani-Branca-Cambiasi

NEBULONE, VALENTINA
2010/2011

Abstract

Il 10 dicembre 2008 la casa d'Aste Bolaffi Ambassador-Archaion s.r.l di Torino ha battuto la raccolta epistolare e documentale denominata Archivio Romani-Branca-Cambiasi che, acquistata dalla Regione Piemonte, il 17 luglio 2009 è stata affidata in regime di deposito alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. In attesa che vengano perfezionate le procedure di deposito, il prezioso materiale è conservato privo di numeri di inventario in una cartella; dato il suo interesse musicologico, tuttavia, i responsabili della Biblioteca Nazionale Universitaria mi hanno permesso di farne l'oggetto della tesi di laurea. L'affidamento dell'Archivio Romani-Branca-Cambiasi alla Biblioteca Nazionale trova ragione nell'esistenza, all'interno dello straordinario patrimonio bibliografico-archivistico della stessa, di un'altra importante porzione dell'archivio di Felice Romani, librettista tra i maggiori dell'Ottocento italiano e, fra l'altro, direttore per molti anni della «Gazzetta Piemontese» di Torino. Trattandosi di documenti in larga misura ascrivibili a Romani, la tesi si apre con un capitolo che ne presenta la figura e accenna ad alcuni dei suoi familiari (in particolare la moglie Emilia Branca; la cognata Cirilla; il marito di Cirilla, Isidoro Cambiasi, e il loro figlio Pompeo), spesso mittenti e destinatari delle missive. Il secondo capitolo ha per oggetto la storia dell'Archivio e la descrizione dei lotti presenti. Segue la trascrizione delle lettere (106) e dei documenti (14), trascrizione corredata da un apparato critico e iconografico essenziale. Al fine di rendere più accessibili le informazioni, si sono predisposte tre appendici: la tavola cronologica di lettere e documenti, l'indice alfabetico dei mittenti e l'indice alfabetico dei destinatari.
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