Introduction: the traumatic brain injury (TBI) is a form of acquired brain damage, resulting from sudden trauma that determine a encephalon lesion (NIH, 2015). This damage can determine an alteration on a cognitive, emotional and physical level, wich can be temporary or permanent (Consensus Conference, 2000). Among the associated symptoms we can find language disorders (aphasia and dysarthria) or communication disorders (FLI, 2009), which can affect interpersonal relationships and social participation (Rietdijk et al., 2020). In recent years, in addition to giving importance to the individuals with TBI’s communicative compromises, greater attention has also been paid to the role of the conversational partner, whose communicative skills can be a barrier or a facilitation for the individual with TBI (Togher et al., 2010). The first tools designed to analyse the communicative dyad and the contribution of the conversational partner in interacting with subjects with communicative-linguistic disorders are the Scale “Measure of skill in Supported Conversation” (MSC) and “Measure of Participation in Conversation” (MPC), designed by Kagan and colleagues (2004) in the post-stroke aphasiological field and adapted by Togher and colleagues (2010) for subjects with TBI. In particular, the MSC scale provides an index of the conversational partner's ability to support the conversation of the person with TBI, while the MPC scale provides an index of participation in the person's conversation with communicative-linguistic compromises. The aim of the paper is to describe the planning phase of the research project "Adaptation and validation in Italian of the Scales " Measure of skill in Supported Conversation " (MSC) and "Measurement of Participation in Conversation" (MPC) for subjects with traumatic brain injury (TBI)". Objective: the primary objective of the project concerns the translation and adaptation of the MSC and MPC Adapted Scale for subjects with TBI and the psychometric validation of the Italian version. The secondary objective, instead, foresees the observation of the presence of possible differences between trained and non-trained communication partners. Methods: an observational study has been planned divided into two phases: the translation and cross-cultural adaptation phase, which made it possible to obtain the Scale adapted and translated into Italian, and the validation phase of the instrument, not yet carried out, which will require the recruitment of 10 people with TBI with communication disorder, 10 trained conversational partners and 10 untrained conversational partners. For the validation intra-rater reliability, inter-rater reliability, internal consistency and concurrent validity will be considered. Expected results and impact: the study is expected to obtain two scales that can also be used on the Italian population, reflecting the psychometric characteristics of the original instrument. For the secondary objective, it is assumed that better results will be achieved at the Adapted MSC Scale for trained conversational partners than for untrained ones. Conclusion: the project is submitted to the revision of the authors of the MSC and MPC Adapted Scales, whose indications made it possible to guarantee the compliance of the study with the original one. The planning of the project, therefore, led to the elaboration of the research protocol and constituted an important phase for the realization of the study, laying the foundations for its subsequent conduct.

Introduzione: il trauma cranio-encefalico (TCE) è una forma di danno cerebrale acquisito, conseguente ad un trauma improvviso che determina una lesione all’encefalo (NIH, 2015). Tale danno può determinare un’alterazione a livello cognitivo, emotivo e fisico, che può essere temporanea o permanente (Conferenza Nazionale di Consenso, 2000). Tra i sintomi associati possiamo trovare disturbi linguistici (afasia e disartria) oppure disturbi comunicativi (FLI, 2009), i quali possono inficiare le relazioni interpersonali e la partecipazione sociale (Rietdijk et al., 2020). Negli ultimi anni, oltre a dare importanza alle compromissioni comunicative dei soggetti con TCE, si è posta anche una maggiore attenzione al ruolo del partner conversazionale, le cui abilità comunicative possono costituire una barriera o una facilitazione per l’individuo con TCE (Togher et al., 2010). I primi strumenti ideati per analizzare la diade comunicativa e il contributo del partner conversazionale nell’interazione con soggetti con disturbi comunicativo-linguistici sono le Scale “Misura dell’abilità di supportare la conversazione” (MSC) e “Misura della partecipazione nella conversazione” (MPC), ideate da Kagan e colleghi (2004) in ambito afasiologico post-stroke e adattate da Togher e colleghi (2010) per soggetti con TCE. In particolare, la scala MSC fornisce un indice delle abilità del partner conversazionale nel supportare la conversazione della persona con TCE, mentre la scala MPC fornisce un indice di partecipazione alla conversazione del soggetto con compromissioni comunicativo-linguistiche. Lo scopo dell’elaborato è quello di descrivere la fase di pianificazione del progetto di ricerca “Adattamento e validazione in italiano delle Scale “Misura dell’abilità nella Conversazione Supportata” (MSC) e “Misura della Partecipazione alla Conversazione” (MPC) per i soggetti con trauma cranio-encefalico (TCE)”. Obiettivi: l’obiettivo primario del progetto riguarda la traduzione e l’adattamento delle Scale MSC e MPC Adattate per soggetti con TCE e la validazione psicometrica della versione italiana. L’obiettivo secondario, invece, prevede l’osservazione della presenza di eventuali differenze tra partner comunicativo addestrato e non. Metodi: è stato pianificato uno studio osservazionale suddiviso in due fasi: la fase di traduzione ed adattamento cross-culturale, che ha permesso di ottenere le Scale adattate e tradotte in italiano, e la fase di validazione dello strumento, non ancora realizzata, che richiederà il reclutamento di 10 persone con TCE con disturbo comunicativo-linguistico, 10 partner conversazionali addestrati e 10 non addestrati. Per la validazione verranno considerate l’affidabilità intra-esaminatore, quella inter-esaminatore, la consistenza interna e la validità concorrente. Risultati attesi e impatto: dallo studio ci si aspetta di ottenere due scale utilizzabili anche sulla popolazione italiana, che riflettano le caratteristiche psicometriche dello strumento originale. Per l’obiettivo secondario, si ipotizza di ottenere risultati migliori alle Scale MSC Adattate per i partner conversazionali addestrati rispetto a quelli non addestrati. Conclusioni: il progetto è sottoposto alla revisione degli autori delle Scale MSC e MPC Adattate, le cui indicazioni hanno permesso di garantire la conformità dello studio con quello originale. La pianificazione del progetto, quindi, ha portato all’elaborazione del protocollo di ricerca e ha costituito una fase importante per la realizzazione dello studio, ponendo le basi per la successiva conduzione dello stesso.

Validazione delle scale Kagan adattate per persone con trauma cranio-encefalico (TCE): la scelta degli strumenti per l'assessment

CUNIBERTI, ELISA
2019/2020

Abstract

Introduzione: il trauma cranio-encefalico (TCE) è una forma di danno cerebrale acquisito, conseguente ad un trauma improvviso che determina una lesione all’encefalo (NIH, 2015). Tale danno può determinare un’alterazione a livello cognitivo, emotivo e fisico, che può essere temporanea o permanente (Conferenza Nazionale di Consenso, 2000). Tra i sintomi associati possiamo trovare disturbi linguistici (afasia e disartria) oppure disturbi comunicativi (FLI, 2009), i quali possono inficiare le relazioni interpersonali e la partecipazione sociale (Rietdijk et al., 2020). Negli ultimi anni, oltre a dare importanza alle compromissioni comunicative dei soggetti con TCE, si è posta anche una maggiore attenzione al ruolo del partner conversazionale, le cui abilità comunicative possono costituire una barriera o una facilitazione per l’individuo con TCE (Togher et al., 2010). I primi strumenti ideati per analizzare la diade comunicativa e il contributo del partner conversazionale nell’interazione con soggetti con disturbi comunicativo-linguistici sono le Scale “Misura dell’abilità di supportare la conversazione” (MSC) e “Misura della partecipazione nella conversazione” (MPC), ideate da Kagan e colleghi (2004) in ambito afasiologico post-stroke e adattate da Togher e colleghi (2010) per soggetti con TCE. In particolare, la scala MSC fornisce un indice delle abilità del partner conversazionale nel supportare la conversazione della persona con TCE, mentre la scala MPC fornisce un indice di partecipazione alla conversazione del soggetto con compromissioni comunicativo-linguistiche. Lo scopo dell’elaborato è quello di descrivere la fase di pianificazione del progetto di ricerca “Adattamento e validazione in italiano delle Scale “Misura dell’abilità nella Conversazione Supportata” (MSC) e “Misura della Partecipazione alla Conversazione” (MPC) per i soggetti con trauma cranio-encefalico (TCE)”. Obiettivi: l’obiettivo primario del progetto riguarda la traduzione e l’adattamento delle Scale MSC e MPC Adattate per soggetti con TCE e la validazione psicometrica della versione italiana. L’obiettivo secondario, invece, prevede l’osservazione della presenza di eventuali differenze tra partner comunicativo addestrato e non. Metodi: è stato pianificato uno studio osservazionale suddiviso in due fasi: la fase di traduzione ed adattamento cross-culturale, che ha permesso di ottenere le Scale adattate e tradotte in italiano, e la fase di validazione dello strumento, non ancora realizzata, che richiederà il reclutamento di 10 persone con TCE con disturbo comunicativo-linguistico, 10 partner conversazionali addestrati e 10 non addestrati. Per la validazione verranno considerate l’affidabilità intra-esaminatore, quella inter-esaminatore, la consistenza interna e la validità concorrente. Risultati attesi e impatto: dallo studio ci si aspetta di ottenere due scale utilizzabili anche sulla popolazione italiana, che riflettano le caratteristiche psicometriche dello strumento originale. Per l’obiettivo secondario, si ipotizza di ottenere risultati migliori alle Scale MSC Adattate per i partner conversazionali addestrati rispetto a quelli non addestrati. Conclusioni: il progetto è sottoposto alla revisione degli autori delle Scale MSC e MPC Adattate, le cui indicazioni hanno permesso di garantire la conformità dello studio con quello originale. La pianificazione del progetto, quindi, ha portato all’elaborazione del protocollo di ricerca e ha costituito una fase importante per la realizzazione dello studio, ponendo le basi per la successiva conduzione dello stesso.
Validation of adapted Kagan scales for people with traumatic brain injury (TBI): the choice of assessment tools
Introduction: the traumatic brain injury (TBI) is a form of acquired brain damage, resulting from sudden trauma that determine a encephalon lesion (NIH, 2015). This damage can determine an alteration on a cognitive, emotional and physical level, wich can be temporary or permanent (Consensus Conference, 2000). Among the associated symptoms we can find language disorders (aphasia and dysarthria) or communication disorders (FLI, 2009), which can affect interpersonal relationships and social participation (Rietdijk et al., 2020). In recent years, in addition to giving importance to the individuals with TBI’s communicative compromises, greater attention has also been paid to the role of the conversational partner, whose communicative skills can be a barrier or a facilitation for the individual with TBI (Togher et al., 2010). The first tools designed to analyse the communicative dyad and the contribution of the conversational partner in interacting with subjects with communicative-linguistic disorders are the Scale “Measure of skill in Supported Conversation” (MSC) and “Measure of Participation in Conversation” (MPC), designed by Kagan and colleagues (2004) in the post-stroke aphasiological field and adapted by Togher and colleagues (2010) for subjects with TBI. In particular, the MSC scale provides an index of the conversational partner's ability to support the conversation of the person with TBI, while the MPC scale provides an index of participation in the person's conversation with communicative-linguistic compromises. The aim of the paper is to describe the planning phase of the research project "Adaptation and validation in Italian of the Scales " Measure of skill in Supported Conversation " (MSC) and "Measurement of Participation in Conversation" (MPC) for subjects with traumatic brain injury (TBI)". Objective: the primary objective of the project concerns the translation and adaptation of the MSC and MPC Adapted Scale for subjects with TBI and the psychometric validation of the Italian version. The secondary objective, instead, foresees the observation of the presence of possible differences between trained and non-trained communication partners. Methods: an observational study has been planned divided into two phases: the translation and cross-cultural adaptation phase, which made it possible to obtain the Scale adapted and translated into Italian, and the validation phase of the instrument, not yet carried out, which will require the recruitment of 10 people with TBI with communication disorder, 10 trained conversational partners and 10 untrained conversational partners. For the validation intra-rater reliability, inter-rater reliability, internal consistency and concurrent validity will be considered. Expected results and impact: the study is expected to obtain two scales that can also be used on the Italian population, reflecting the psychometric characteristics of the original instrument. For the secondary objective, it is assumed that better results will be achieved at the Adapted MSC Scale for trained conversational partners than for untrained ones. Conclusion: the project is submitted to the revision of the authors of the MSC and MPC Adapted Scales, whose indications made it possible to guarantee the compliance of the study with the original one. The planning of the project, therefore, led to the elaboration of the research protocol and constituted an important phase for the realization of the study, laying the foundations for its subsequent conduct.
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