Nel presente lavoro si è studiato l'effetto del 2-propanolo sulle velocità di trasformazione fotoindotta di ed . Nel caso di il 2-propanolo reagisce prevalentemente con i radicali fotoprodotti, inibendo quindi la degradazione del nitronaftalene. E' stato possibile calcolare la costante di velocità della reazione tra e , . Altri processi, i quali presumibilmente coinvolgono reazioni tra specie radicaliche derivate dal 2-propanolo e dall' , possono spiegare l'inibizione della degradazione di da parte del 2-propanolo a concentrazioni più elevate dell'alcool. Tali risultati si collocano nel contesto dello studio dei processi di produzione di da parte di sotto irradiazione (Sur et al., submitted; si veda anche l'Appendice), i quali coinvolgono soprattutto l'ossidazione di ed da parte di e suggeriscono che processi di questo tipo possano anche essere responsabili della produzione di ad opera della irradiata. Nel caso di , il 2-propanolo agisce come efficace scavenger dello stato eccitato di tripletto. La reazione tra ed il 2-propanolo produce l'anione radicale di (il quale riforma per reazione con l'ossigeno) ed ossida l'alcool, portando alla fine alla formazione di acetone. La competizione efficace tra la reazione + 2-propanolo e gli altri processi che coinvolgono lo stato eccitato di tripletto conduce alla formazione prevalente di a partire da . Poiché genera nuovamente per reazione con l'ossigeno, laddove gli altri processi che coinvolgono causano una trasformazione netta dell'antrachinone, l'aggiunta del 2-propanolo ha l'effetto di inibire la fototrasformazione di . Un simile processo è del tutto analogo a quanto osservato nel caso dell'inibizione, da parte del 2-propanolo, della fotolisi diretta dell'erbicida . Si può quindi ipotizzare che il 2-propanolo possa agire come inibitore della fotolisi diretta di altri composti e che il processo di fotolisi possa essere influenzato dalla presenza di materia organica ossidabile (della quale il 2-propanolo costituisce un modello) nelle acque naturali. E' interessante osservare che recenti studi di Canonica et al. hanno dimostrato che la può essere un efficace scavenger degli stati eccitati di tripletto (Canonica e Laubscher, 2008; Wenk et al., 2011).

EFFETTO DEL 2-PROPANOLO SULLA FOTOLISI DIRETTA DI COMPOSTI ORGANICI IN SOLUZIONE ACQUOSA

ROLLE, MAURA
2010/2011

Abstract

Nel presente lavoro si è studiato l'effetto del 2-propanolo sulle velocità di trasformazione fotoindotta di ed . Nel caso di il 2-propanolo reagisce prevalentemente con i radicali fotoprodotti, inibendo quindi la degradazione del nitronaftalene. E' stato possibile calcolare la costante di velocità della reazione tra e , . Altri processi, i quali presumibilmente coinvolgono reazioni tra specie radicaliche derivate dal 2-propanolo e dall' , possono spiegare l'inibizione della degradazione di da parte del 2-propanolo a concentrazioni più elevate dell'alcool. Tali risultati si collocano nel contesto dello studio dei processi di produzione di da parte di sotto irradiazione (Sur et al., submitted; si veda anche l'Appendice), i quali coinvolgono soprattutto l'ossidazione di ed da parte di e suggeriscono che processi di questo tipo possano anche essere responsabili della produzione di ad opera della irradiata. Nel caso di , il 2-propanolo agisce come efficace scavenger dello stato eccitato di tripletto. La reazione tra ed il 2-propanolo produce l'anione radicale di (il quale riforma per reazione con l'ossigeno) ed ossida l'alcool, portando alla fine alla formazione di acetone. La competizione efficace tra la reazione + 2-propanolo e gli altri processi che coinvolgono lo stato eccitato di tripletto conduce alla formazione prevalente di a partire da . Poiché genera nuovamente per reazione con l'ossigeno, laddove gli altri processi che coinvolgono causano una trasformazione netta dell'antrachinone, l'aggiunta del 2-propanolo ha l'effetto di inibire la fototrasformazione di . Un simile processo è del tutto analogo a quanto osservato nel caso dell'inibizione, da parte del 2-propanolo, della fotolisi diretta dell'erbicida . Si può quindi ipotizzare che il 2-propanolo possa agire come inibitore della fotolisi diretta di altri composti e che il processo di fotolisi possa essere influenzato dalla presenza di materia organica ossidabile (della quale il 2-propanolo costituisce un modello) nelle acque naturali. E' interessante osservare che recenti studi di Canonica et al. hanno dimostrato che la può essere un efficace scavenger degli stati eccitati di tripletto (Canonica e Laubscher, 2008; Wenk et al., 2011).
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