This thesis explores the fundamental role of imagination in education, inspired by the work of Gianni Rodari and his belief that language and creativity should have a central place in learning and education. The paper is based on the observation that imagination is not an obstacle to reality, but rather a tool for understanding and transforming it. The work builds on the knowledge acquired in the ‘Educational and Social Theatre’ course at the University of Turin and examines the advantages of expressive languages, particularly theatre and creative writing, in promoting active and conscious participation in society. The research highlights how the techniques of theatre and language education are deeply interconnected, as they foster freedom of expression and contribute to the development of critical thinking. Through the analysis of these expressive languages, it is demostrated that theatre and the creative use of words can reinforce the sense of community and promote active citizenship, encouraging individuals to explore and reflect on their own reality. Indeed, this thesis emphasizes the importance of an education that does not merely transmit pre-established values, but stimulates the construction and practice of democracy. The work aims to bring teachers closer to creativity, so that they can recognise its potential and enrich the educational proposal. In particular, the thesis is divided into three parts. The first part debates the phenomenon of Theatrical Animation and illustrates its birth, peak and conclusion, particulary analysing the innovative contribution of this phenomenon and the advantageous exchange that has arisen from the encounter between school and theatre. The second part focuses on the work of an important figure in children's culture: Mafra Gagliardi - teacher, pedagogue and scholar of children's theatre -. In this section, the analysis of some of Gagliardi's significant works (from the practice of theatrical animation to studies on children's spectatorship) reveals the benefits not only of performing theatre but also of watching it. Finally, the last part explores the imagination of children through the valuable insights of another great maestro: Gianni Rodari. This section examines another expressive language: creative writing; like theatre, it promotes active participation and democracy, allowing young citizens to understand and practice it. These two authors were chosen for their shared ideas about the intelligence of children and the role of imagination in education. They both fit into a framework that sees education for creativity as a political tool for knowledge and liberation.
Questa tesi esplora il ruolo fondamentale dell'immaginazione nell'educazione, ispirandosi al lavoro di Gianni Rodari e alla sua convinzione che la parola e la creatività debbano avere un posto centrale nell'apprendimento e nella formazione. L'elaborato si basa sull'osservazione che l'immaginazione non rappresenta un ostacolo alla realtà, bensì uno strumento per comprenderla e trasformarla. Il lavoro si sviluppa a partire dalle conoscenze acquisite nel corso di "Teatro educativo e sociale" presso l'Università degli Studi di Torino e analizza come i linguaggi espressivi, in particolare il teatro e la scrittura creativa, promuovano lo sviluppo della partecipazione attiva e consapevole nella società. La ricerca mette in luce come le tecniche del teatro e dell’educazione linguistica siano profondamente interconnesse, in quanto favoriscono la libera espressione e contribuiscono allo sviluppo della capacità critica. Attraverso l'analisi di questi linguaggi espressivi, si dimostra che il teatro e l’uso creativo della parola possono rinforzare il senso di comunità e promuovere la cittadinanza attiva, incoraggiando gli individui a esplorare e riflettere sulla propria realtà; si sottolinea infatti l'importanza di un'educazione che non si limiti a trasmettere valori precostituiti, ma che stimoli la costruzione e la pratica della democrazia. Il lavoro intende avvicinare i maestri alla creatività, affinché possano riconoscerne le potenzialità e arricchire la proposta educativa. In particolare l’elaborato si suddivide in tre parti. La prima parte tratta il fenomeno dell’Animazione teatrale e ne illustra la nascita, il culmine e la conclusione, analizzando in particolare la spinta innovativa di tale fenomeno e il vantaggioso scambio che è scaturito dall’incontro tra il mondo della scuola e quello del teatro. La seconda parte invece si concentra sul percorso di una figura di rilievo nella cultura infantile: Mafra Gagliardi – insegnante, psicopedagogista e studiosa di teatro ragazzi. Attraverso l’analisi di alcuni lavori significativi di Gagliardi (dalla pratica dell’animazione teatrale agli studi sulla spettatorialità infantile) si osservano i benefici non solo del fare teatro, ma anche del vedere teatro. Infine nell’ultima parte si esplora l’immaginario infantile, prendendo in considerazione le preziose intuizioni di un altro grande maestro: Gianni Rodari. Si approfondisce a questo punto un ulteriore linguaggio espressivo: la scrittura creativa; questa infatti, proprio come il teatro, promuove la partecipazione attiva e la democrazia, permettendo ai piccoli cittadini di conoscerla e praticarla. Si è scelto di approfondire questi due autori per vicinanza d’idee circa l’intelligenza del bambino e la funzione dell’immaginazione nell’educazione. Entrambi si inseriscono in un quadro che vede l’educazione alla creatività come strumento politico di conoscenza e liberazione.
Gli anni dell’Animazione teatrale e oltre. Immaginazione e teatro nel processo educativo e di formazione.
BOVOLENTA, BEATRICE
2023/2024
Abstract
Questa tesi esplora il ruolo fondamentale dell'immaginazione nell'educazione, ispirandosi al lavoro di Gianni Rodari e alla sua convinzione che la parola e la creatività debbano avere un posto centrale nell'apprendimento e nella formazione. L'elaborato si basa sull'osservazione che l'immaginazione non rappresenta un ostacolo alla realtà, bensì uno strumento per comprenderla e trasformarla. Il lavoro si sviluppa a partire dalle conoscenze acquisite nel corso di "Teatro educativo e sociale" presso l'Università degli Studi di Torino e analizza come i linguaggi espressivi, in particolare il teatro e la scrittura creativa, promuovano lo sviluppo della partecipazione attiva e consapevole nella società. La ricerca mette in luce come le tecniche del teatro e dell’educazione linguistica siano profondamente interconnesse, in quanto favoriscono la libera espressione e contribuiscono allo sviluppo della capacità critica. Attraverso l'analisi di questi linguaggi espressivi, si dimostra che il teatro e l’uso creativo della parola possono rinforzare il senso di comunità e promuovere la cittadinanza attiva, incoraggiando gli individui a esplorare e riflettere sulla propria realtà; si sottolinea infatti l'importanza di un'educazione che non si limiti a trasmettere valori precostituiti, ma che stimoli la costruzione e la pratica della democrazia. Il lavoro intende avvicinare i maestri alla creatività, affinché possano riconoscerne le potenzialità e arricchire la proposta educativa. In particolare l’elaborato si suddivide in tre parti. La prima parte tratta il fenomeno dell’Animazione teatrale e ne illustra la nascita, il culmine e la conclusione, analizzando in particolare la spinta innovativa di tale fenomeno e il vantaggioso scambio che è scaturito dall’incontro tra il mondo della scuola e quello del teatro. La seconda parte invece si concentra sul percorso di una figura di rilievo nella cultura infantile: Mafra Gagliardi – insegnante, psicopedagogista e studiosa di teatro ragazzi. Attraverso l’analisi di alcuni lavori significativi di Gagliardi (dalla pratica dell’animazione teatrale agli studi sulla spettatorialità infantile) si osservano i benefici non solo del fare teatro, ma anche del vedere teatro. Infine nell’ultima parte si esplora l’immaginario infantile, prendendo in considerazione le preziose intuizioni di un altro grande maestro: Gianni Rodari. Si approfondisce a questo punto un ulteriore linguaggio espressivo: la scrittura creativa; questa infatti, proprio come il teatro, promuove la partecipazione attiva e la democrazia, permettendo ai piccoli cittadini di conoscerla e praticarla. Si è scelto di approfondire questi due autori per vicinanza d’idee circa l’intelligenza del bambino e la funzione dell’immaginazione nell’educazione. Entrambi si inseriscono in un quadro che vede l’educazione alla creatività come strumento politico di conoscenza e liberazione.File | Dimensione | Formato | |
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