Il lavoro prende in esame i punti in comune tra il soggetto problematico e frammentato presentato ne "Il conflitto delle interpretazioni" di Paul Ricoeur e la filosofia kantiana. In particolare vengono approfondite la critica kantiana di ogni psicologia razionale in relazione alla conoscibilità del soggetto, visto da Kant solo come soggetto-funzione, ed la questione dei limiti della ragione. Nel tema del limite della ragione si rinviene una possibile base per una filosofia ermeneutica, che nel caso specifico di Ricoeur, è in particolare volta ad un recupero del sé, il cui senso è smarrito. Viene approfondita dunque la via ricoeuriana di recpero del sé, implicante il passaggio attraverso il conflitto delle interpretazioni, che parte dal freudismo fino a giungere alla fenomenologia della religione, la quale volge il proprio sguardo verso il "totalmente altro". L'indagine ermeneutica sull'altro verrà quindi messa in relazione con il tema kantiano della cosa in sé, inconoscibile ma teleologicamente necessaria alla conoscenza. Viene infine riassunta brevemente la storia del concetto di cogito così come concepita da Ricoeur, mostrando infine la sua idea di soggetto come sede del conflitto delle interpretazioni piuttosto che come fonte di esse.
La questione del soggetto tra Kant e Ricoeur
ZANON, LUCA
2010/2011
Abstract
Il lavoro prende in esame i punti in comune tra il soggetto problematico e frammentato presentato ne "Il conflitto delle interpretazioni" di Paul Ricoeur e la filosofia kantiana. In particolare vengono approfondite la critica kantiana di ogni psicologia razionale in relazione alla conoscibilità del soggetto, visto da Kant solo come soggetto-funzione, ed la questione dei limiti della ragione. Nel tema del limite della ragione si rinviene una possibile base per una filosofia ermeneutica, che nel caso specifico di Ricoeur, è in particolare volta ad un recupero del sé, il cui senso è smarrito. Viene approfondita dunque la via ricoeuriana di recpero del sé, implicante il passaggio attraverso il conflitto delle interpretazioni, che parte dal freudismo fino a giungere alla fenomenologia della religione, la quale volge il proprio sguardo verso il "totalmente altro". L'indagine ermeneutica sull'altro verrà quindi messa in relazione con il tema kantiano della cosa in sé, inconoscibile ma teleologicamente necessaria alla conoscenza. Viene infine riassunta brevemente la storia del concetto di cogito così come concepita da Ricoeur, mostrando infine la sua idea di soggetto come sede del conflitto delle interpretazioni piuttosto che come fonte di esse.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/18336