La superfetazione di simbologia cattolica soprattutto mariana in valle Maira ha il suo momento centrale nell'opera missionaria dei Cappuccini dal '600 in poi e combinandosi con la politica di controllo religioso di Carlo Emanuele, ferma prima i tentativi di Riforma e seppellisce poi la memoria stessa di quella stagione. L'articolo tenta un recupero positivo della Riforma in valle attraverso una lettura in filigrana delle notizie pervenuteci e soprattutto delle cronache delle missioni cappuccine. L'esame comparato delle fonti riguardanti un caso che assunse rilevanza internazionale come l'impiccagione del notaio Pietro Marchisio di Acceglio permette di intuire le tecniche manipolatorie della ¿giustizia¿ sabauda e le modalità di costruzione dell'immagine dei ¿delinquenti¿ della pretesa religione riformata.
BARBET IN VAL MAIRA
ZABAI, SUSANNA
2010/2011
Abstract
La superfetazione di simbologia cattolica soprattutto mariana in valle Maira ha il suo momento centrale nell'opera missionaria dei Cappuccini dal '600 in poi e combinandosi con la politica di controllo religioso di Carlo Emanuele, ferma prima i tentativi di Riforma e seppellisce poi la memoria stessa di quella stagione. L'articolo tenta un recupero positivo della Riforma in valle attraverso una lettura in filigrana delle notizie pervenuteci e soprattutto delle cronache delle missioni cappuccine. L'esame comparato delle fonti riguardanti un caso che assunse rilevanza internazionale come l'impiccagione del notaio Pietro Marchisio di Acceglio permette di intuire le tecniche manipolatorie della ¿giustizia¿ sabauda e le modalità di costruzione dell'immagine dei ¿delinquenti¿ della pretesa religione riformata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/18306