BACKGROUND: The spread of multidrug-resistant microorganisms, which still remains a major public health problem globally, and antibiotic use are monitored by several organizations, notably AR-ISS in Italy, ECDC in Europe, and GLASS globally. Antibiotic resistance and antibiotic use surveillance activities at the hospital level are managed by antimicrobial stewardship programs. With the COVID-19 pandemic, most antimicrobial resistance-related activities, including some national surveillance programs, have been temporarily suspended. The impact of the COVID-19 pandemic on the epidemiology of resistance in hospital settings is still controversial, and the potential long-term impact is still uncertain. OBJECTIVE: The aim of this study is to define the trends in hospital epidemiology of multidrug-resistant microorganisms, and antibiotic consumption in the San Luigi Gonzaga University Hospital of Orbassano, during 2019-2021 through a population-based analysis. PATIENTS AND METHODS: Sample wards, mainly non-COVID, in both pre-COVID and COVID periods were analyzed to observe whether there were differences in microbiological setting or antibiotic use. RESULTS: The prevalence of methicillin-resistant S. aureus (MRSA) was found to be progressively decreasing from 2019 to 2021, still remaining above the percentages expected from national epidemiological surveillance reports. The prevalence of vancomycin-resistant Enterococcus (VRE) out of total enterococci as well as the prevalence of ampicillin resistance was higher in 2020 and 2021 than in 2019, while remaining in line with national data expected from the ECDC report. The prevalence of Enterobacteriaceae strains with extended-spectrum beta-lactamases (ESBLs) among Enterobacteriaceae remained stable over the 3 years, but was very high when compared to ISS and ECDC reports. Finally, the results of microbiological analysis show that Acinetobacter spp. was carbapenemase-resistant in all isolates. Overall, our study data demonstrate a stability in the prevalence of ESBL and carbapenem-resistant Enterobacteriaceae (CRE) and an increase, although less significant, in carbapenemics resistance in P. aeruginosa and vancomycin resistance in Enterococcus from the pre-COVID period to the COVID period. Pharmacy data from non-COVID wards show peaks in selective antibiotic use, which were constant over the period analyzed. Mixed inpatient wards (COVID and non-COVID according to periods), such as MECAU, show peaks in antibiotic consumption in corresponding to pandemic waves. DISCUSSION: The study data are consistent with the hypothesis that the pandemic adversely affected the epidemiology of Enterobacteriaceae, Pseudomonas aeruginosa, and Enterococcus spp. resistance even in non-COVID wards, only the figure of gradual reduction in MRSA prevalence was found to be against the trend. On the other hand, the study also showed little impact of the COVID period on the antibiotic prescribing choices of the sampled (predominantly non-COVID) wards. In conclusion, in the context analyzed, the COVID pandemic fostered a worsening situation of bacterial ecology and resistance epidemiology in the face of essentially stable antibiotic prescribing policies. This situation sets the stage for the implementation of targeted and selective infection control and antibiotic stewardship interventions.

BACKGROUND: La diffusione dei microrganismi multiresistenti, che rimane tutt' oggi uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello globale, e il consumo di antibiotici sono monitorati da diverse organizzazioni, in particolare AR-ISS in Italia, ECDC in Europa e GLASS a livello mondiale. Le attività di sorveglianza dell’antibiotico resistenza e del consumo degli antibiotici a livello ospedaliero sono gestite dai programmi di stewardship antimicrobica. Con la pandemia da COVID-19 la maggior parte delle attività relative alla resistenza antimicrobica, tra cui alcuni programmi nazionali di sorveglianza, sono state temporaneamente sospese. L’impatto della pandemia di COVID-19 sull’epidemiologia delle resistenze in ambito ospedaliero è tutt’ora controverso e il potenziale impatto a lungo termine è ancora incerto. OBIETTIVO: L’obiettivo di questo studio è definire l’andamento dell’epidemiologia ospedaliera dei microrganismi multifarmacoresistenti, e il consumo di antibiotici nell’ Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano nel periodo 2019-2021 attraverso un’analisi di popolazione. PAZIENTI E METODI: Sono stati analizzati dei reparti campione, prevalentemente non COVID, sia in periodo pre-COVID che in periodo COVID, per osservare se vi fossero differenze nel setting microbiologico o nel consumo di antibiotici. RISULTATI: La prevalenza di S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) è risultata in decrescita progressiva dal 2019 al 2021, attestandosi comunque oltre le percentuali attese dai report nazionali di sorveglianza epidemiologica. La prevalenza di Enterococcus vancomicina-resistente (VRE) sul totale degli enterococchi così come la prevalenza della resistenza ad ampicillina è stata superiore nel 2020 e nel 2021 rispetto al 2019, pur rimanendo in linea con i dati nazionali attesi dal report dell’ECDC. La prevalenza di ceppi di Enterobacteriaceae con beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) tra le Enterobacteriaceae è rimasta stabile nei 3 anni, ma si è rivelata molto elevata se confrontata ai report ISS ed ECDC. I risultati delle analisi microbiologiche mostrano infine che Acinetobacter spp. è risultato carbapenemi-resistente in tutti gli isolati. Nel complesso i dati del nostro studio dimostrano una stabilità nella prevalenza di ESBL e di enterobatteri resistenti ai carbapenemi (CRE) e un aumento, anche se meno rilevante, della resistenza al carbapenemico in P. aeruginosa e a vancomicina di Enterococco dal periodo pre-COVID al periodo COVID. I dati di Farmacia dei reparti non COVID mostrano picchi di consumi selettivi di antibiotici, costanti nel periodo analizzato. I reparti a ricovero misto (COVID e non-COVID in funzione dei periodi) come per esempio la MECAU, mostrano picchi di consumo di antibiotici in corrispondente alle ondate pandemiche. DISCUSSIONE: I dati dello studio sono compatibili con l’ipotesi che la pandemia abbia influito negativamente sull’epidemiologia delle resistenze delle Enterobacteriaceae, di Pseudomonas aeruginosa e di Enterococcus spp. anche nei reparti non COVID, solo il dato di graduale riduzione della prevalenza di MRSA è risultato in controtendenza. D’altro canto, lo studio ha inoltre mostrato uno scarso impatto del periodo COVID sulle scelte prescrittive antibiotiche dei reparti campione (prevalentemente non COVID). In conclusione, nel contesto analizzato la pandemia COVID ha favorito un peggioramento della situazione di ecologica batterica e di epidemiologia delle resistenze, a fronte di politiche di prescrizione degli antibiotici sostanzialmente stabili. Questo pone le basi per l’implementazione di interventi di infection control e stewardship antibiotica mirati e selettivi.

Impatto della pandemia da COVID-19 sull'epidemiologia batterica e sul consumo di antibiotici in un ospedale universitario

PERNICH, MARGHERITA
2021/2022

Abstract

BACKGROUND: La diffusione dei microrganismi multiresistenti, che rimane tutt' oggi uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello globale, e il consumo di antibiotici sono monitorati da diverse organizzazioni, in particolare AR-ISS in Italia, ECDC in Europa e GLASS a livello mondiale. Le attività di sorveglianza dell’antibiotico resistenza e del consumo degli antibiotici a livello ospedaliero sono gestite dai programmi di stewardship antimicrobica. Con la pandemia da COVID-19 la maggior parte delle attività relative alla resistenza antimicrobica, tra cui alcuni programmi nazionali di sorveglianza, sono state temporaneamente sospese. L’impatto della pandemia di COVID-19 sull’epidemiologia delle resistenze in ambito ospedaliero è tutt’ora controverso e il potenziale impatto a lungo termine è ancora incerto. OBIETTIVO: L’obiettivo di questo studio è definire l’andamento dell’epidemiologia ospedaliera dei microrganismi multifarmacoresistenti, e il consumo di antibiotici nell’ Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano nel periodo 2019-2021 attraverso un’analisi di popolazione. PAZIENTI E METODI: Sono stati analizzati dei reparti campione, prevalentemente non COVID, sia in periodo pre-COVID che in periodo COVID, per osservare se vi fossero differenze nel setting microbiologico o nel consumo di antibiotici. RISULTATI: La prevalenza di S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) è risultata in decrescita progressiva dal 2019 al 2021, attestandosi comunque oltre le percentuali attese dai report nazionali di sorveglianza epidemiologica. La prevalenza di Enterococcus vancomicina-resistente (VRE) sul totale degli enterococchi così come la prevalenza della resistenza ad ampicillina è stata superiore nel 2020 e nel 2021 rispetto al 2019, pur rimanendo in linea con i dati nazionali attesi dal report dell’ECDC. La prevalenza di ceppi di Enterobacteriaceae con beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) tra le Enterobacteriaceae è rimasta stabile nei 3 anni, ma si è rivelata molto elevata se confrontata ai report ISS ed ECDC. I risultati delle analisi microbiologiche mostrano infine che Acinetobacter spp. è risultato carbapenemi-resistente in tutti gli isolati. Nel complesso i dati del nostro studio dimostrano una stabilità nella prevalenza di ESBL e di enterobatteri resistenti ai carbapenemi (CRE) e un aumento, anche se meno rilevante, della resistenza al carbapenemico in P. aeruginosa e a vancomicina di Enterococco dal periodo pre-COVID al periodo COVID. I dati di Farmacia dei reparti non COVID mostrano picchi di consumi selettivi di antibiotici, costanti nel periodo analizzato. I reparti a ricovero misto (COVID e non-COVID in funzione dei periodi) come per esempio la MECAU, mostrano picchi di consumo di antibiotici in corrispondente alle ondate pandemiche. DISCUSSIONE: I dati dello studio sono compatibili con l’ipotesi che la pandemia abbia influito negativamente sull’epidemiologia delle resistenze delle Enterobacteriaceae, di Pseudomonas aeruginosa e di Enterococcus spp. anche nei reparti non COVID, solo il dato di graduale riduzione della prevalenza di MRSA è risultato in controtendenza. D’altro canto, lo studio ha inoltre mostrato uno scarso impatto del periodo COVID sulle scelte prescrittive antibiotiche dei reparti campione (prevalentemente non COVID). In conclusione, nel contesto analizzato la pandemia COVID ha favorito un peggioramento della situazione di ecologica batterica e di epidemiologia delle resistenze, a fronte di politiche di prescrizione degli antibiotici sostanzialmente stabili. Questo pone le basi per l’implementazione di interventi di infection control e stewardship antibiotica mirati e selettivi.
Impact of the COVID-19 pandemic on bacterial epidemiology and antibiotic use in a university hospital
BACKGROUND: The spread of multidrug-resistant microorganisms, which still remains a major public health problem globally, and antibiotic use are monitored by several organizations, notably AR-ISS in Italy, ECDC in Europe, and GLASS globally. Antibiotic resistance and antibiotic use surveillance activities at the hospital level are managed by antimicrobial stewardship programs. With the COVID-19 pandemic, most antimicrobial resistance-related activities, including some national surveillance programs, have been temporarily suspended. The impact of the COVID-19 pandemic on the epidemiology of resistance in hospital settings is still controversial, and the potential long-term impact is still uncertain. OBJECTIVE: The aim of this study is to define the trends in hospital epidemiology of multidrug-resistant microorganisms, and antibiotic consumption in the San Luigi Gonzaga University Hospital of Orbassano, during 2019-2021 through a population-based analysis. PATIENTS AND METHODS: Sample wards, mainly non-COVID, in both pre-COVID and COVID periods were analyzed to observe whether there were differences in microbiological setting or antibiotic use. RESULTS: The prevalence of methicillin-resistant S. aureus (MRSA) was found to be progressively decreasing from 2019 to 2021, still remaining above the percentages expected from national epidemiological surveillance reports. The prevalence of vancomycin-resistant Enterococcus (VRE) out of total enterococci as well as the prevalence of ampicillin resistance was higher in 2020 and 2021 than in 2019, while remaining in line with national data expected from the ECDC report. The prevalence of Enterobacteriaceae strains with extended-spectrum beta-lactamases (ESBLs) among Enterobacteriaceae remained stable over the 3 years, but was very high when compared to ISS and ECDC reports. Finally, the results of microbiological analysis show that Acinetobacter spp. was carbapenemase-resistant in all isolates. Overall, our study data demonstrate a stability in the prevalence of ESBL and carbapenem-resistant Enterobacteriaceae (CRE) and an increase, although less significant, in carbapenemics resistance in P. aeruginosa and vancomycin resistance in Enterococcus from the pre-COVID period to the COVID period. Pharmacy data from non-COVID wards show peaks in selective antibiotic use, which were constant over the period analyzed. Mixed inpatient wards (COVID and non-COVID according to periods), such as MECAU, show peaks in antibiotic consumption in corresponding to pandemic waves. DISCUSSION: The study data are consistent with the hypothesis that the pandemic adversely affected the epidemiology of Enterobacteriaceae, Pseudomonas aeruginosa, and Enterococcus spp. resistance even in non-COVID wards, only the figure of gradual reduction in MRSA prevalence was found to be against the trend. On the other hand, the study also showed little impact of the COVID period on the antibiotic prescribing choices of the sampled (predominantly non-COVID) wards. In conclusion, in the context analyzed, the COVID pandemic fostered a worsening situation of bacterial ecology and resistance epidemiology in the face of essentially stable antibiotic prescribing policies. This situation sets the stage for the implementation of targeted and selective infection control and antibiotic stewardship interventions.
FERRERO, DARIO
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