Inizialmente questo studio è stato intrapreso con l'intenzione di analizzare in maniera sistematica le osservazioni di Gregorio di Tours sullo stile e, più precisamente, sul sermo humilis: è questo un tema interessante, ma anche assai complesso, sul quale sono state espresse molte opinioni, non sempre adeguatamente supportate da un'analisi complessiva del pensiero dell'autore. L'opera di Gregorio è infatti ricca di riferimenti al problema dello stile e della lingua, non solo nei prologhi ai libri, nei quali la presenza di professioni di modestia e di dichiarazioni retoriche era prevista dalla topica proemiale, ma anche negli epiloghi e nel corso della narrazione. È sempre difficile, però, distinguere tra professioni di umiltà meramente topiche ed espressioni improntate piuttosto a una convinzione profonda; il particolare latino di Gregorio, ben lontano dai canoni tradizionali della lingua letteraria, ha diviso gli studiosi, portando spesso a considerare le sue dichiarazioni sincere e il suo stile umile una scelta obbligata dovuta alla sua scarsa istruzione. La complessità di analizzare questi testi, studiati spesso solo in termini generali, senza un'analisi puntuale, ha portato a limitare lo studio, in quello che spero sia il primo passo di un lavoro più ampio, al solo prologo dei quattro libri De virtutibus beati Martini episcopi: è questo, infatti, secondo le cronologie ricavate da Vinay per i Libri historiarum X e da Bonnet per i Libri octo miraculorum riportate da Verdon1, il primo esempio in ordine cronologico delle dichiarazioni di Gregorio sul proprio stile. La difficoltà di definire il contesto storico e sociale, la mancanza di edizioni moderne e la scarsità delle traduzioni caratterizzano il quadro degli studi sull'opera di Gregorio. Questo lavoro, chiaramente limitato perché si possa giungere a conclusioni certe sul tema del sermo humilis e delle scelte stilistiche di Gregorio, è finalizzato piuttosto alla raccolta di elementi che potranno essere utili per l'interpretazione delle sue dichiarazioni all'interno di uno studio più ampio e approfondito.
Gregorio di Tours tra rusticitas e sermo humilis: il prologo del De virtutibus beati Martini
PANATA, ALESSIA
2010/2011
Abstract
Inizialmente questo studio è stato intrapreso con l'intenzione di analizzare in maniera sistematica le osservazioni di Gregorio di Tours sullo stile e, più precisamente, sul sermo humilis: è questo un tema interessante, ma anche assai complesso, sul quale sono state espresse molte opinioni, non sempre adeguatamente supportate da un'analisi complessiva del pensiero dell'autore. L'opera di Gregorio è infatti ricca di riferimenti al problema dello stile e della lingua, non solo nei prologhi ai libri, nei quali la presenza di professioni di modestia e di dichiarazioni retoriche era prevista dalla topica proemiale, ma anche negli epiloghi e nel corso della narrazione. È sempre difficile, però, distinguere tra professioni di umiltà meramente topiche ed espressioni improntate piuttosto a una convinzione profonda; il particolare latino di Gregorio, ben lontano dai canoni tradizionali della lingua letteraria, ha diviso gli studiosi, portando spesso a considerare le sue dichiarazioni sincere e il suo stile umile una scelta obbligata dovuta alla sua scarsa istruzione. La complessità di analizzare questi testi, studiati spesso solo in termini generali, senza un'analisi puntuale, ha portato a limitare lo studio, in quello che spero sia il primo passo di un lavoro più ampio, al solo prologo dei quattro libri De virtutibus beati Martini episcopi: è questo, infatti, secondo le cronologie ricavate da Vinay per i Libri historiarum X e da Bonnet per i Libri octo miraculorum riportate da Verdon1, il primo esempio in ordine cronologico delle dichiarazioni di Gregorio sul proprio stile. La difficoltà di definire il contesto storico e sociale, la mancanza di edizioni moderne e la scarsità delle traduzioni caratterizzano il quadro degli studi sull'opera di Gregorio. Questo lavoro, chiaramente limitato perché si possa giungere a conclusioni certe sul tema del sermo humilis e delle scelte stilistiche di Gregorio, è finalizzato piuttosto alla raccolta di elementi che potranno essere utili per l'interpretazione delle sue dichiarazioni all'interno di uno studio più ampio e approfondito.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/18212