La ¿percezione comune¿ del noir è molto confusa. Sebbene siano molti i romanzi e i film che vengono etichettati con l'appellativo di noir, definire di cosa si parli quando si dice noir non è semplice. A partire da queste considerazioni, il presente lavoro si propone di indagare lo sviluppo del romanzo noir a partire dal genere ¿giallo¿, ripercorrendo le tappe e gli autori che al ¿giallo¿ hanno apportato elementi di innovazione in una direzione ¿noir¿ e arrivando a delineare alcuni motivi peculiari del noir, soprattutto in relazione ai personaggi principali. Alla luce degli elementi rilevati segue l'analisi dei romanzi noir Venere privata (1967)di Giorgio Scerbanenco e The Killer Inside Me (1952)di Jim Thompson. Dalla lettura comparatistica dei testi emergono analogie tematiche e stilistiche significative, ma anche interessanti differenze nell'utilizzo dei motivi noir . La scelta di anteporre nella presentazione del lavoro l'analisi del testo di Scerbanenco, posteriore temporalmente a quello di Thompson, vuole assecondare l'esposizione al lettore prima di un esempio di noir ancora legato a elementi importanti di detection, successivamente a un esempio di noir completamente slegato dallo schema del ¿giallo¿.
Motivi noir in Venere privata di Giorgio Scerbanenco e in The Killer Inside Me di Jim Thompson
GHIRARDOTTI, CHIARA MARIA TERESA
2010/2011
Abstract
La ¿percezione comune¿ del noir è molto confusa. Sebbene siano molti i romanzi e i film che vengono etichettati con l'appellativo di noir, definire di cosa si parli quando si dice noir non è semplice. A partire da queste considerazioni, il presente lavoro si propone di indagare lo sviluppo del romanzo noir a partire dal genere ¿giallo¿, ripercorrendo le tappe e gli autori che al ¿giallo¿ hanno apportato elementi di innovazione in una direzione ¿noir¿ e arrivando a delineare alcuni motivi peculiari del noir, soprattutto in relazione ai personaggi principali. Alla luce degli elementi rilevati segue l'analisi dei romanzi noir Venere privata (1967)di Giorgio Scerbanenco e The Killer Inside Me (1952)di Jim Thompson. Dalla lettura comparatistica dei testi emergono analogie tematiche e stilistiche significative, ma anche interessanti differenze nell'utilizzo dei motivi noir . La scelta di anteporre nella presentazione del lavoro l'analisi del testo di Scerbanenco, posteriore temporalmente a quello di Thompson, vuole assecondare l'esposizione al lettore prima di un esempio di noir ancora legato a elementi importanti di detection, successivamente a un esempio di noir completamente slegato dallo schema del ¿giallo¿.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/18092