Serpentine soils are usually characterized by high infertility, caused by low concentration of exchangeable calcium and high concentration of magnesium, which is toxic to most plants. Furthermore, they contain elevated concentration of heavy metals, especially Ni, which could be detrimental to plant communities, mainly to the species not adapted to serpentine sites. They are usually shallow and sandy too. Altogether all these factors which a plant must adapt are defined by Jenny as ¿The serpentine syndrome¿ . Plants species adapted to serpentine soils often possess morphologies somewhat distinct from closely related species not adapted to serpentine sites: the stature of serpentine-adapted plants is significantly reduced relative to counterpart on nonserpentine soil, they posses xeromorphic foliage and finally the roots are more developed compared with species on neighboring soils. An endemic species growing in some parts of Aosta Valley on serpentine soil is the Alyssum Argenteum All. The survey has been carried out on mafic and ultramafic rocks close to Montjovet, Saint Vincent, Chatillon and Champdepraz. In this area, situated from 400 m up to 1500 m a.s.l., 27 soil pits were opened; the morphological properties of the station and the vegetation have been described for each soil pit. Afterwards, all the soil samples were analyzed; the main chemical and physical properties were determined and placed side by side to the more specific analyses for the Ni speciation. Successively, the results were elaborated statistically to discover which were the most influencing factors in these environments. The results show that Alyssum argenteum normally prefers soils formed over serpentinite and oficarbonates rocks, whereas is not adapted to soils over prasinite and calcschist. The chemical analyses show high concentration of Ni on soils over serpentinite and calcschists, and an unusually high Ca/Mg ratio in these soils.
I suoli che si evolvono su serpentinite sono caratterizzati da una notevole infertilità, causata da basse concentrazioni di Ca scambiabile e alte concentrazioni di Mg tossiche per la vegetazione. Presentano inoltre elevate concentrazioni di metalli pesanti, specialmente Ni, che possono avere effetti negativi sulla vegetazione, soprattutto sulle specie meno adattate; ciò si somma alla limitata profondità dei suoli e alla tessitura sabbiosa. Complessivamente tutti questi fattori, a cui le piante devono adattarsi, vengono definiti da Jenny ¿The serpentine syndrome¿ . Le piante che riescono ad adattarsi a questi suoli sono facilmente distinguibili da quelle delle aree adiacenti poiché presentano una morfologia particolare: ridotte dimensioni, xeromorfismo e apparato radicale maggiormente sviluppato . Una specie endemica dei suoli su serpentino di alcune vallate della Valle d'Aosta è l' Alyssum argenteum All.. L'indagine è stata condotta sui suoli sviluppatisi su rocce mafiche e ultramafiche nell'area compresa tra Montjovet, Saint-Vincent, Chatillon e Champdepraz, attraverso l'apertura di 27 profili pedologici, situati ad una quota compresa tra i 400 e i 1500 m s.l.m., rilevando tutte le caratteristiche morfologiche, stazionali e vegetazionali. In seguito alla campagna di campionamento, le analisi effettuate sui campioni hanno interessato le principali caratteristiche chimico-fisiche affiancate da quelle più specifiche sul Ni. I risultati sono stati in seguito elaborati statisticamente, in modo da poter individuare i fattori che hanno influenzato maggiormente questi ambienti. I risultati mostrano che l' Alyssum argenteum predilige normalmente i suoli su serpentinite e oficalce e mal si adatta a quelli su prasinite e calcescisto. Le analisi chimiche confermano le elevate concentrazioni di nichel nei suoli su serpentinite, mentre il rapporto Ca/Mg a netto favore del Ca risulta del tutto inusuale per i suoli su serpentino.
Ecologia dell'Alyssum argenteum nei pedoambienti valdostani
MUGGIANU, GUIDO
2010/2011
Abstract
I suoli che si evolvono su serpentinite sono caratterizzati da una notevole infertilità, causata da basse concentrazioni di Ca scambiabile e alte concentrazioni di Mg tossiche per la vegetazione. Presentano inoltre elevate concentrazioni di metalli pesanti, specialmente Ni, che possono avere effetti negativi sulla vegetazione, soprattutto sulle specie meno adattate; ciò si somma alla limitata profondità dei suoli e alla tessitura sabbiosa. Complessivamente tutti questi fattori, a cui le piante devono adattarsi, vengono definiti da Jenny ¿The serpentine syndrome¿ . Le piante che riescono ad adattarsi a questi suoli sono facilmente distinguibili da quelle delle aree adiacenti poiché presentano una morfologia particolare: ridotte dimensioni, xeromorfismo e apparato radicale maggiormente sviluppato . Una specie endemica dei suoli su serpentino di alcune vallate della Valle d'Aosta è l' Alyssum argenteum All.. L'indagine è stata condotta sui suoli sviluppatisi su rocce mafiche e ultramafiche nell'area compresa tra Montjovet, Saint-Vincent, Chatillon e Champdepraz, attraverso l'apertura di 27 profili pedologici, situati ad una quota compresa tra i 400 e i 1500 m s.l.m., rilevando tutte le caratteristiche morfologiche, stazionali e vegetazionali. In seguito alla campagna di campionamento, le analisi effettuate sui campioni hanno interessato le principali caratteristiche chimico-fisiche affiancate da quelle più specifiche sul Ni. I risultati sono stati in seguito elaborati statisticamente, in modo da poter individuare i fattori che hanno influenzato maggiormente questi ambienti. I risultati mostrano che l' Alyssum argenteum predilige normalmente i suoli su serpentinite e oficalce e mal si adatta a quelli su prasinite e calcescisto. Le analisi chimiche confermano le elevate concentrazioni di nichel nei suoli su serpentinite, mentre il rapporto Ca/Mg a netto favore del Ca risulta del tutto inusuale per i suoli su serpentino.File | Dimensione | Formato | |
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