The introduction of exotic species is a serious problem not only for Europe but also for Italy. Among exotic invertebrate species insects have an important role and lots of them are very dangerous for ornamental plants, forestry and crops. One of the most dangerous pest for fruit crops recently introduced in Europe is Drosophila suzukii Matsumura (Diptera Drosophilidae). It was recorded at first in Spain in 2008. In 2009 it was signaled in Italy (Trentino Alto-Adige) and one year later was found in the North-west regions of the country. So, after the serious damage caused by D. suzukii in North America, a project has been activated in Piedmont to identify the distribution and the bioethology of this diptera. This project focused on the population dynamics and damages caused by D. suzukii in fruit (apple, cherry, apricot, plum, peach, grape) and small fruit (blueberry and raspberry) orchards, then multichoice, prolificity and longevity tests were carried out in the laboratory. Field surveys regarded eleven main fruit and twelve little fruit orchards. Adults were sampled by a bait trap installed in each orchard from March to mid-September and each trap was changed every week. During the season, samples of fruits with suspect ovideposition wound have also been picked. In multichoice tests two trails have been executed on main fruits (plums, peaches, apricots where used in the first trail and plums, peaches, grapes in the second) and one on little fruits (blueberries, raspberries, blackberries and strawberries). The number of D. suzukii flied out by fruits allowed to understand what fruits were preferred. In prolificity and longevity test, single females of D. suzukii have been putted on different type of fruits: one plum, three blackberries and five blueberries. Every 48 hours the substitution of the fruits was done. The substitution continued until the death of females. The number of D. suzukii flied out in each type of fruit allowed to understand the prolificity rate. The survey of adults confirmed the presence of the diptera in all fruit orchards. The peak of adults has been recorded in August and the major number of captures has been observed in little fruit orchards. In field, higher damages have been found on little fruits than main fruits. Multichoice tests confirmed the preference of D. suzukii for little fruits (especially strawberries) compared to main fruits. These tests revealed, as prolificity and longevity tests demonstrated, a biological cycle shorter on blackberries than on blueberries and plums. Finally a longer longevity has been recorded on plums and blueberries than on blackberries. The biological control of D. suzukii may be, in the future, a valid tool to manage this pest. Finally, if the same population trend will be confirmed in the next seasons, the choice of precocious cultivar will be desirable.

L'introduzione di nuove specie esotiche è un problema di grande attualità non solo in Europa ma anche in Italia. Gli insetti giocano un ruolo importante tra gli invertebrati esotici e molti di essi sono risultati dannosi per piante ornamentali, forestali e colture agrarie. Tra gli insetti fitofagi per la frutticoltura recentemente introdotti in Europa vi è Drosophila suzukii Matsumura (Diptera, Drosophilidae) segnalata per la prima volta in Spagna nel 2008. L'anno seguente è stata rinvenuta per la prima volta in Italia (Trentino Alto-Adige) e nel 2010 in Piemonte. A seguito degli ingenti danni avvenuti in Nord America, sono stati avviati, in Piemonte, dei monitoraggi e delle prove in laboratorio per studiare la diffusione e la biologia. È stato quindi condotto un monitoraggio della popolazione adulta e del danno in appezzamenti di fruttiferi maggiori e di piccoli frutti. In laboratorio sono stati effettuati test multiscelta e prove di longevità e prolificità. Per il monitoraggio sono stati scelti undici appezzamenti di fruttiferi maggiori e dodici impianti di piccoli frutti. In ognuno di questi appezzamenti è stata installata una trappola esca. La sostituzione e l'analisi del contenuto delle trappole sono iniziate a marzo e sono terminate a metà settembre. Nel corso della stagione sono stati inoltre raccolti alcuni campioni con sospette ferite di ovideposizione. Nelle prove multiscelta sono state eseguite due indagini su fruttiferi maggiori e una su piccoli frutti. I frutti impiegati come substrato di ovideposizione sono stati susina, pesca e albicocca e, susina, pesca e uva per i fruttiferi maggiori; mirtillo, lampone, mora e fragola per i piccoli frutti. Il numero di esemplari emersi dai diversi frutti esposti ha permesso di stabilire quali frutti fossero più graditi a D. suzukii. Nella prova di ovideposizione e longevità singole femmine sono state messe a contatto con una tipologia di frutto: una susina, tre more e cinque mirtilli. Ogni 48 ore, sino a morte delle femmine, è stata eseguita la sostituzione dei frutti. L'emergenza d'individui di D. suzukii da tali frutti ha permesso di valutare il tasso di prolificità. Il monitoraggio degli adulti ha permesso di accertare la presenza di D. suzukii in tutti gli appezzamenti. Il picco degli adulti è avvenuto ad agosto e il maggior numero di catture è stato registrato nelle coltivazioni di piccoli frutti. Poco rilevanti sono stati i danni su fruttiferi contrariamente a quanto osservato su piccoli frutti (lampone e mirtillo). Nelle prove multiscelta, i fruttiferi maggiori sono risultati scarsamente graditi mentre per i piccoli frutti è stata messa in evidenza una preferenza del dittero per la fragola. Le prove multiscelta analogamente a quanto osservato con le prove di longevità e ovideposizione, hanno permesso di evidenziare un ciclo di sviluppo più breve per mora rispetto a mirtillo e fruttiferi maggiori. Una longevità maggiore è infine stata osservata su susina e mirtillo rispetto a mora. Occorrerà nel prossimo futuro approfondire meglio gli aspetti sulla lotta biologia che potrebbe rivelarsi una valida possibilità per contrastare D. suzukii. Se fossero infine confermati nei prossimi anni i risultati sull'andamento della popolazione, potrà essere utile puntare su cultivar precoci in grado di sfuggire all'azione di D. suzukii.

Bioetologia e diffusione in Piemonte del dittero esotico Drosophila suzukii Matsumura

MAZZETTO, FABIO
2010/2011

Abstract

L'introduzione di nuove specie esotiche è un problema di grande attualità non solo in Europa ma anche in Italia. Gli insetti giocano un ruolo importante tra gli invertebrati esotici e molti di essi sono risultati dannosi per piante ornamentali, forestali e colture agrarie. Tra gli insetti fitofagi per la frutticoltura recentemente introdotti in Europa vi è Drosophila suzukii Matsumura (Diptera, Drosophilidae) segnalata per la prima volta in Spagna nel 2008. L'anno seguente è stata rinvenuta per la prima volta in Italia (Trentino Alto-Adige) e nel 2010 in Piemonte. A seguito degli ingenti danni avvenuti in Nord America, sono stati avviati, in Piemonte, dei monitoraggi e delle prove in laboratorio per studiare la diffusione e la biologia. È stato quindi condotto un monitoraggio della popolazione adulta e del danno in appezzamenti di fruttiferi maggiori e di piccoli frutti. In laboratorio sono stati effettuati test multiscelta e prove di longevità e prolificità. Per il monitoraggio sono stati scelti undici appezzamenti di fruttiferi maggiori e dodici impianti di piccoli frutti. In ognuno di questi appezzamenti è stata installata una trappola esca. La sostituzione e l'analisi del contenuto delle trappole sono iniziate a marzo e sono terminate a metà settembre. Nel corso della stagione sono stati inoltre raccolti alcuni campioni con sospette ferite di ovideposizione. Nelle prove multiscelta sono state eseguite due indagini su fruttiferi maggiori e una su piccoli frutti. I frutti impiegati come substrato di ovideposizione sono stati susina, pesca e albicocca e, susina, pesca e uva per i fruttiferi maggiori; mirtillo, lampone, mora e fragola per i piccoli frutti. Il numero di esemplari emersi dai diversi frutti esposti ha permesso di stabilire quali frutti fossero più graditi a D. suzukii. Nella prova di ovideposizione e longevità singole femmine sono state messe a contatto con una tipologia di frutto: una susina, tre more e cinque mirtilli. Ogni 48 ore, sino a morte delle femmine, è stata eseguita la sostituzione dei frutti. L'emergenza d'individui di D. suzukii da tali frutti ha permesso di valutare il tasso di prolificità. Il monitoraggio degli adulti ha permesso di accertare la presenza di D. suzukii in tutti gli appezzamenti. Il picco degli adulti è avvenuto ad agosto e il maggior numero di catture è stato registrato nelle coltivazioni di piccoli frutti. Poco rilevanti sono stati i danni su fruttiferi contrariamente a quanto osservato su piccoli frutti (lampone e mirtillo). Nelle prove multiscelta, i fruttiferi maggiori sono risultati scarsamente graditi mentre per i piccoli frutti è stata messa in evidenza una preferenza del dittero per la fragola. Le prove multiscelta analogamente a quanto osservato con le prove di longevità e ovideposizione, hanno permesso di evidenziare un ciclo di sviluppo più breve per mora rispetto a mirtillo e fruttiferi maggiori. Una longevità maggiore è infine stata osservata su susina e mirtillo rispetto a mora. Occorrerà nel prossimo futuro approfondire meglio gli aspetti sulla lotta biologia che potrebbe rivelarsi una valida possibilità per contrastare D. suzukii. Se fossero infine confermati nei prossimi anni i risultati sull'andamento della popolazione, potrà essere utile puntare su cultivar precoci in grado di sfuggire all'azione di D. suzukii.
ITA
The introduction of exotic species is a serious problem not only for Europe but also for Italy. Among exotic invertebrate species insects have an important role and lots of them are very dangerous for ornamental plants, forestry and crops. One of the most dangerous pest for fruit crops recently introduced in Europe is Drosophila suzukii Matsumura (Diptera Drosophilidae). It was recorded at first in Spain in 2008. In 2009 it was signaled in Italy (Trentino Alto-Adige) and one year later was found in the North-west regions of the country. So, after the serious damage caused by D. suzukii in North America, a project has been activated in Piedmont to identify the distribution and the bioethology of this diptera. This project focused on the population dynamics and damages caused by D. suzukii in fruit (apple, cherry, apricot, plum, peach, grape) and small fruit (blueberry and raspberry) orchards, then multichoice, prolificity and longevity tests were carried out in the laboratory. Field surveys regarded eleven main fruit and twelve little fruit orchards. Adults were sampled by a bait trap installed in each orchard from March to mid-September and each trap was changed every week. During the season, samples of fruits with suspect ovideposition wound have also been picked. In multichoice tests two trails have been executed on main fruits (plums, peaches, apricots where used in the first trail and plums, peaches, grapes in the second) and one on little fruits (blueberries, raspberries, blackberries and strawberries). The number of D. suzukii flied out by fruits allowed to understand what fruits were preferred. In prolificity and longevity test, single females of D. suzukii have been putted on different type of fruits: one plum, three blackberries and five blueberries. Every 48 hours the substitution of the fruits was done. The substitution continued until the death of females. The number of D. suzukii flied out in each type of fruit allowed to understand the prolificity rate. The survey of adults confirmed the presence of the diptera in all fruit orchards. The peak of adults has been recorded in August and the major number of captures has been observed in little fruit orchards. In field, higher damages have been found on little fruits than main fruits. Multichoice tests confirmed the preference of D. suzukii for little fruits (especially strawberries) compared to main fruits. These tests revealed, as prolificity and longevity tests demonstrated, a biological cycle shorter on blackberries than on blueberries and plums. Finally a longer longevity has been recorded on plums and blueberries than on blackberries. The biological control of D. suzukii may be, in the future, a valid tool to manage this pest. Finally, if the same population trend will be confirmed in the next seasons, the choice of precocious cultivar will be desirable.
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