Background. Stroke volume index (SVi) is currently recommended to evaluate flow status in the echocardiographic assessment of severe aortic stenosis AS. SVi is calculated as stroke volume (SV, the volume of blood pumped from the left ventricle at each ventricular systole) divided by body surface area. SVi < 35 mL/m2 is associated with impaired prognosis. Recent studies suggest that transvalvular flow rate (FR), the ratio of SV to systolic ejection time (ET), is a parameter of flow state that may better reflect the hemodynamic load imposed to the stenotic aortic valve (AV) as compared to SVi. However, which of the two parameters better predict outcomes following transcatheter aortic valve replacement (TAVR) for severe AS is unclear. Moreover, the prognostic impact of flow trajectories according to SVi and FR following TAVR remains poorly assessed. The aim of this study is to evaluate and compare the prognostic value of SVi and FR and their evolution prior and after TAVR in patients with severe AS. Methods. RECOVERY-TAVR (Myocardial recovery following transcatheter aortic valve replacement for severe aortic stenosis: an echocardiography multiparametric registry) is an international multicenter observational retrospective registry, including patients with symptomatic severe AS undergoing TAVR between January 2017 and January 2021 at 9 Institutions with available pre-TAVR and early post-TAVR echocardiographic assessment. For the purpose of this analysis, patients were categorized according to flow status. Low flow status was defined by SVi < 35 ml/m2 and FR < 200 ml/s. Kaplan-Meier survival curves and log-rank p values were used to evaluate the impact of flow status variables on mortality up to 3 years. Multivariate Cox regression analysis was performed to identify the outcome predictors. Two multivariable models were generated, taking into account the pre-TAVR and post-TAVR flow status, respectively. Results. Among 980 patients with pre-TAVR flow assessment (mean age 82 ± 6 years, 46.3% female sex), SVi was reduced in 41.3% and FR in 48.1%. Baseline flow status was not an independent mortality predictor (SVi: HR 1.29, 95% CI 0.81-2.05, FR: HR 0.89, 95% CI 0.56-1.41). Among 731 patients undergoing early post-TAVR flow assessment, SVi recovered in 40.4% and FR in 49.0% patients with baseline low-flow. Three-year estimated mortality in patients with recovered FR was lower as compared to patients with reduced FR (13.3% vs 37.7%, p=0.003) and similar to patients with normal baseline FR (p=0.317). No difference in estimated 3-year mortality was observed among patients with SVi recovery as compared to patients with persistently low SVi (24.4% vs 32.3%, p=0.444), and those with normal baseline SVi (24.4% vs 28.1%, p=0.499). At multivariate analysis, reduced FR following TAVR was an independent predictor of mortality (HR 1.77, 95% CI 1.04-3.02) while SVi was not (HR 1.22, 95% CI 0.83-1.79). Conclusions. In an unselected contemporary cohort of patients with severe AS undergoing TAVR, baseline flow status was not an independent predictor of mid-term mortality. A substantial proportion of patients with baseline low-flow experienced flow recovery early after TAVR. Patients with FR-defined persistent low-flow had increased mid-term all-cause mortality, while those with FR recovery had the same prognosis of patients with normal baseline FR. Post-TAVR FR, but not SVi, was independently associated with mid-term all-cause mortality. By impacting flow status, AV replacement modifies the association of flow status with outcomes among patients with severe AS.
Background. La gittata sistolica indicizzata (SVi) è il parametro attualmente raccomandato per valutare lo stato del flusso nell’esame ecocardiografico della stenosi aortica (AS) severa. Lo SVi è il rapporto tra gittata sistolica (SV, quantità di sangue pompata dal ventricolo ad ogni sistole ventricolare) e area della superficie corporea. Uno SVi < 35 mL/m2 si associa a prognosi infausta. Studi recenti suggeriscono che il flusso transvalvolare (FR), cioè il rapporto tra SV e tempo di eiezione del ventricolo sinistro (LVET), può rappresentare meglio il carico emodinamico imposto dalla valvola aortica stenotica rispetto a SVi, ma non è chiaro quale tra i due predica meglio gli outcomes nei pazienti dopo sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVR) per AS severa. Inoltre, lo stato del flusso dopo TAVR è ancora poco valutato. L’obiettivo di questo studio è di valutare e confrontare l’impatto prognostico di SVi e FR e la loro variazione prima e dopo TAVR nei pazienti con AS severa. Metodi. RECOVERY-TAVR è un registro osservazionale retrospettivo multicentrico internazionale, che include pazienti con AS severa sintomatica sottoposti a TAVR tra Gennaio 2017 e Gennaio 2021 in 9 istituti con una valutazione ecocardiografica pre e post-TAVR. Ai fini dell’analisi, i pazienti sono stati classificati in base allo stato del flusso. Uno stato di basso flusso è determinato da SVi < 35 ml/m2 e FR < 200 ml/s. L’impatto prognostico dello stato del flusso sulla mortalità a 3 anni è stato valutato con le curve di sopravvivenza di Kaplan-Meier e il p values, mentre con l’analisi di regressione di Cox multivariata sono stati identificati i predittori di mortalità. Sono stati generati due modelli multivariati, tenendo conto rispettivamente dello stato del flusso pre-TAVR e post-TAVR. Risultati. Tra i 980 pazienti con una valutazione del flusso pre-TAVR (età media 82 ± 6, 46.3% sesso femminile), SVi è risultato ridotto nel 41.3% e FR nel 48.1%. Lo stato del flusso pre-TAVR non è stato un predittore indipendente di mortalità (SVi: HR 1.29, 95% CI 0.81-2.05, FR: HR 0.89, 95% CI 0.56-1.41). Tra i 731 pazienti con una valutazione del flusso post TAVR, il 40.4% dei pazienti con basso flusso pre-TAVR ha avuto una normalizzazione di SVi e il 49.0% del FR. La stima della mortalità a tre anni è stata minore nei pazienti con normalizzazione del FR rispetto a quelli con FR ridotto (13.3% vs 37.7%, p=0.003) e paragonabile ai pazienti con FR normale pre-TAVR (p=0.317). Non si è osservata una differenza nella mortalità tra i pazienti con normalizzazione dello SVi rispetto ai pazienti con SVi persistentemente basso (24.4% vs 32.3%, p=0.444), e a quelli con SVi pre-TAVR normale (24.4% vs 28.1%, p=0.499). All’analisi multivariata, FR ridotto dopo TAVR è stato un predittore indipendente di mortalità (HR 1.77, 95% CI 1.04-3.02) mentre SVi no (HR 1.22, 95% CI 0.83-1.79). Conclusioni. In una coorte non selezionata di pazienti con AS severa sottoposti a TAVR, lo stato del flusso pre-TAVR non è stato un predittore indipendente di mortalità a medio termine. Una percentuale rilevante di pazienti con basso flusso al baseline ha avuto una normalizzazione del flusso dopo TAVR. Nei pazienti con FR persistentemente basso si è osservato un aumento della mortalità per tutte le cause a medio termine, mentre i pazienti con normalizzazione del FR hanno avuto una prognosi simile a quelli con FR pre-TAVR normale. Il FR post-TAVR, ma non lo SVi, si associa in modo indipendente alla mortalità per tutte le cause a medio termine. Influendo sullo stato del flusso, la sostituzione AV modifica l'associazione tra le variabili dello stato del flusso e la prognosi nei pazienti con AS severa.
Impatto prognostico della gittata sistolica pre e post intervento di sostituzione valvolare aortica transcatere nei pazienti con stenosi aortica severa.
DE MARTINI, SARA
2021/2022
Abstract
Background. La gittata sistolica indicizzata (SVi) è il parametro attualmente raccomandato per valutare lo stato del flusso nell’esame ecocardiografico della stenosi aortica (AS) severa. Lo SVi è il rapporto tra gittata sistolica (SV, quantità di sangue pompata dal ventricolo ad ogni sistole ventricolare) e area della superficie corporea. Uno SVi < 35 mL/m2 si associa a prognosi infausta. Studi recenti suggeriscono che il flusso transvalvolare (FR), cioè il rapporto tra SV e tempo di eiezione del ventricolo sinistro (LVET), può rappresentare meglio il carico emodinamico imposto dalla valvola aortica stenotica rispetto a SVi, ma non è chiaro quale tra i due predica meglio gli outcomes nei pazienti dopo sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVR) per AS severa. Inoltre, lo stato del flusso dopo TAVR è ancora poco valutato. L’obiettivo di questo studio è di valutare e confrontare l’impatto prognostico di SVi e FR e la loro variazione prima e dopo TAVR nei pazienti con AS severa. Metodi. RECOVERY-TAVR è un registro osservazionale retrospettivo multicentrico internazionale, che include pazienti con AS severa sintomatica sottoposti a TAVR tra Gennaio 2017 e Gennaio 2021 in 9 istituti con una valutazione ecocardiografica pre e post-TAVR. Ai fini dell’analisi, i pazienti sono stati classificati in base allo stato del flusso. Uno stato di basso flusso è determinato da SVi < 35 ml/m2 e FR < 200 ml/s. L’impatto prognostico dello stato del flusso sulla mortalità a 3 anni è stato valutato con le curve di sopravvivenza di Kaplan-Meier e il p values, mentre con l’analisi di regressione di Cox multivariata sono stati identificati i predittori di mortalità. Sono stati generati due modelli multivariati, tenendo conto rispettivamente dello stato del flusso pre-TAVR e post-TAVR. Risultati. Tra i 980 pazienti con una valutazione del flusso pre-TAVR (età media 82 ± 6, 46.3% sesso femminile), SVi è risultato ridotto nel 41.3% e FR nel 48.1%. Lo stato del flusso pre-TAVR non è stato un predittore indipendente di mortalità (SVi: HR 1.29, 95% CI 0.81-2.05, FR: HR 0.89, 95% CI 0.56-1.41). Tra i 731 pazienti con una valutazione del flusso post TAVR, il 40.4% dei pazienti con basso flusso pre-TAVR ha avuto una normalizzazione di SVi e il 49.0% del FR. La stima della mortalità a tre anni è stata minore nei pazienti con normalizzazione del FR rispetto a quelli con FR ridotto (13.3% vs 37.7%, p=0.003) e paragonabile ai pazienti con FR normale pre-TAVR (p=0.317). Non si è osservata una differenza nella mortalità tra i pazienti con normalizzazione dello SVi rispetto ai pazienti con SVi persistentemente basso (24.4% vs 32.3%, p=0.444), e a quelli con SVi pre-TAVR normale (24.4% vs 28.1%, p=0.499). All’analisi multivariata, FR ridotto dopo TAVR è stato un predittore indipendente di mortalità (HR 1.77, 95% CI 1.04-3.02) mentre SVi no (HR 1.22, 95% CI 0.83-1.79). Conclusioni. In una coorte non selezionata di pazienti con AS severa sottoposti a TAVR, lo stato del flusso pre-TAVR non è stato un predittore indipendente di mortalità a medio termine. Una percentuale rilevante di pazienti con basso flusso al baseline ha avuto una normalizzazione del flusso dopo TAVR. Nei pazienti con FR persistentemente basso si è osservato un aumento della mortalità per tutte le cause a medio termine, mentre i pazienti con normalizzazione del FR hanno avuto una prognosi simile a quelli con FR pre-TAVR normale. Il FR post-TAVR, ma non lo SVi, si associa in modo indipendente alla mortalità per tutte le cause a medio termine. Influendo sullo stato del flusso, la sostituzione AV modifica l'associazione tra le variabili dello stato del flusso e la prognosi nei pazienti con AS severa.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi De Martini Sara.pdf
non disponibili
Dimensione
4.47 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.47 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/1787