Background/Aims: Crohn’s disease is an inflammatory chronic bowel disorder, that can involve any segment of the gastroenteric tract, from mouth to anus. Three out of four patients will undergo surgery, and 20% of them will have surgical recurrence. Predictive factors of surgical recurrence have only been partially identified in previous studies. The primary aim of our study was to identify potential factors, related to clinic and disease characteristics, histopathological features of the resected intestinal segment and the surgical technique, associated with an increased risk of surgical recurrence, in patients who already undewent surgery due to the activity of Crohn’s disease. Methods and Materials: A monocentric retrospective observational study was conducted including patients diagnosed with Crohn’s disease, according to ECCO criteria (European Crohn’s and Colitis Organization), who received an ileo-colic resection as first surgery, performed at the hospital San Giovanni Battista, in Turin. 169 patients were enrolled in our study, 52 of them were excluded due to lack of sufficient data related to surgery and histopathological examination on the resected intestinal piece, 2 for not taking part in follow-up checksup and 7 for receiving a first surgery other than ileocolic resection. Datas were collected in a database built using Microsoft Exel. Statistical analysis was conducted using: the d'Agostino-Pearson test, for continuous baseline variables; the Kaplan-Meier curve, to calculate the rate of surgical recurrence at median follow-up; and Cox proportional-hazard regression, for univariate and multivariate analysis. The results were considered statistically significant for p values below 0.05. Results: The median follow-up was 136.5 months with IQR (91.50 - 176.50), and the recurrence rate at the median follow-up was 21.0%. Both univariate and multivariate analysis showed that smoking (HR 15.84; p <0.0001), age under 28 years at the first surgical resection (HR 16.44; p < 0.0001) and treatment with steroid drugs after the first surgical resection (HR 7.52; p 0.0016) were factors statistically associated with an increased risk of surgical recurrence. In addition, other variables were statistically associated with the endpoint at the multivariate analysis, such as cryptitis (HR 0.015; p <0.0001 ), the presence of granulomas at the local lymphnodes (HR 12.19; p 0.0002 ), and the female sex (HR 7.58; p 0.0003 ). Our study found no association between familiarity, localization of disease and presence of fistulas and stenosis with the risk of surgical recurrence. Conclusions: Datas from our study confirm the importance of promoting lifestyle changes in smokers with Crohn’s disease who have already undergone bowel resection. In addition, the predictive factors identified by our study strengthen the indication to start prophylactic therapy with biological drugs after the first resection, before the colonoscopic evaluation usually performed after 9 months or the reoccurence of disease symptoms.

Background/Obiettivi: La malattia di Crohn è un disturbo cronico intestinale di natura infiammatoria, che può coinvolgere qualunque segmento del tratto gastroenterico, dalla bocca all’ano. Tre pazienti su quattro saranno sottoposti ad intervento chirurgico per la gestione del quadro morboso, e un 20% di loro andrà incontro a recidiva chirurgica. I fattori predittivi di recidiva chirurgica sono stati solo in parte indagati negli studi già presenti in letteratura. L’obiettivo primario di questo studio è stato identificare potenziali fattori, correlati alle caratteristiche cliniche del paziente, alle caratteristiche della malattia, alle caratteristiche anatomopatologiche del tratto intestinale resecato e alla tecnica dell’intervento chirurgico, associati ad un incremento del rischio di recidiva chirurgica, in coloro che hanno già ricevuto un intervento di resezione ileocolica per malattia di Crohn attiva. Materiali e Metodi: È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo monocentrico includendo pazienti con diagnosi di malattia di Crohn, secondo i criteri ECCO (European Crohn’s and Colitis Organization), che hanno ricevuto un primo intervento chirurgico di resezione ileo-colica destra, presso l’ospedale San Giovanni Battista di Torino. 169 pazienti sono stati arruolati nel nostro studio, di cui però 52 sono stati esclusi per mancanza di dati sufficienti relativi all’intervento chirurgico e all’esame anatomopatologico sul pezzo intestinale resecato, 2 per non aver più preso parte ai controlli di follow-up e 7 per essere stati sottoposti a un primo intervento chirurgico diverso dalla resezione ileocolica. I dati sono stati raccolti in un database costruito tramite Microsoft Exel®. L’analisi statistica è stata condotta utilizzando: il test d’Agostino-Pearson, per le variabili basali continue; la curva di Kaplan-Meier, per il calcolo del tasso di recidiva chirurgica al follow-up mediano; e la Cox proportional-hazard regression, per l’analisi univariata e multivariata. I risultati sono stati considerati statisticamente significativi per valori di p inferiori a 0.05. Risultati: Il follow-up mediano è stato 136.5 mesi con IQR (91.50 – 176.50), e il tasso di recidiva al follow-up mediano era del 21.0%. Lo studio ha mostrato, sia all’analisi univariata che multivariata, come l’abitudine tabagica (HR 15.84; p <0.0001), l’età inferiore a 28 anni alla prima resezione chirurgica (HR 16.44; p < 0.0001) e il trattamento con farmaci steroidei dopo la prima resezione chirurgica (HR 7.52; p 0.0016) sono da considerarsi fattori associati, in maniera statisticamente significativa, ad un maggior rischio di recidiva chirurgica. Inoltre, all’analisi multivariata altre variabili sono risultate statisticamente associate all’endpoint, ovvero la criptite (HR 0.015; p <0.0001;), la presenza di granulomi a livello linfonodale (HR 12.19; p 0.0002), e il sesso femminile (HR 7.58; p 0.0003). Il nostro studio non ha invece trovato alcuna associazione tra familiarità per IBD, localizzazione di malattia e presenza di fistole e stenosi con il rischio di recidiva chirurgica. Conclusioni: I dati del nostro studio confermano l’importanza di promuovere un cambiamento dello stile di vita nei soggetti fumatori affetti dalla malattia di Crohn, già andati incontro a un intervento di resezione intestinale. Inoltre, i fattori predittivi individuati dal nostro studio rafforzano l’indicazione a iniziare una terapia profilattica con farmaci biologici dopo il primo intervento di resezione, senza attendere la valutazione colonscopica eseguita dopo 9 mesi o la ripresentazione di sintomatologia di malattia.

Fattori predittivi di recidiva chirurgica in pazienti affetti da Malattia di Crohn: Studio retrospettivo con ampia casistica e lungo follow-up.

MINEO, CHIARA ANGELA
2021/2022

Abstract

Background/Obiettivi: La malattia di Crohn è un disturbo cronico intestinale di natura infiammatoria, che può coinvolgere qualunque segmento del tratto gastroenterico, dalla bocca all’ano. Tre pazienti su quattro saranno sottoposti ad intervento chirurgico per la gestione del quadro morboso, e un 20% di loro andrà incontro a recidiva chirurgica. I fattori predittivi di recidiva chirurgica sono stati solo in parte indagati negli studi già presenti in letteratura. L’obiettivo primario di questo studio è stato identificare potenziali fattori, correlati alle caratteristiche cliniche del paziente, alle caratteristiche della malattia, alle caratteristiche anatomopatologiche del tratto intestinale resecato e alla tecnica dell’intervento chirurgico, associati ad un incremento del rischio di recidiva chirurgica, in coloro che hanno già ricevuto un intervento di resezione ileocolica per malattia di Crohn attiva. Materiali e Metodi: È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo monocentrico includendo pazienti con diagnosi di malattia di Crohn, secondo i criteri ECCO (European Crohn’s and Colitis Organization), che hanno ricevuto un primo intervento chirurgico di resezione ileo-colica destra, presso l’ospedale San Giovanni Battista di Torino. 169 pazienti sono stati arruolati nel nostro studio, di cui però 52 sono stati esclusi per mancanza di dati sufficienti relativi all’intervento chirurgico e all’esame anatomopatologico sul pezzo intestinale resecato, 2 per non aver più preso parte ai controlli di follow-up e 7 per essere stati sottoposti a un primo intervento chirurgico diverso dalla resezione ileocolica. I dati sono stati raccolti in un database costruito tramite Microsoft Exel®. L’analisi statistica è stata condotta utilizzando: il test d’Agostino-Pearson, per le variabili basali continue; la curva di Kaplan-Meier, per il calcolo del tasso di recidiva chirurgica al follow-up mediano; e la Cox proportional-hazard regression, per l’analisi univariata e multivariata. I risultati sono stati considerati statisticamente significativi per valori di p inferiori a 0.05. Risultati: Il follow-up mediano è stato 136.5 mesi con IQR (91.50 – 176.50), e il tasso di recidiva al follow-up mediano era del 21.0%. Lo studio ha mostrato, sia all’analisi univariata che multivariata, come l’abitudine tabagica (HR 15.84; p <0.0001), l’età inferiore a 28 anni alla prima resezione chirurgica (HR 16.44; p < 0.0001) e il trattamento con farmaci steroidei dopo la prima resezione chirurgica (HR 7.52; p 0.0016) sono da considerarsi fattori associati, in maniera statisticamente significativa, ad un maggior rischio di recidiva chirurgica. Inoltre, all’analisi multivariata altre variabili sono risultate statisticamente associate all’endpoint, ovvero la criptite (HR 0.015; p <0.0001;), la presenza di granulomi a livello linfonodale (HR 12.19; p 0.0002), e il sesso femminile (HR 7.58; p 0.0003). Il nostro studio non ha invece trovato alcuna associazione tra familiarità per IBD, localizzazione di malattia e presenza di fistole e stenosi con il rischio di recidiva chirurgica. Conclusioni: I dati del nostro studio confermano l’importanza di promuovere un cambiamento dello stile di vita nei soggetti fumatori affetti dalla malattia di Crohn, già andati incontro a un intervento di resezione intestinale. Inoltre, i fattori predittivi individuati dal nostro studio rafforzano l’indicazione a iniziare una terapia profilattica con farmaci biologici dopo il primo intervento di resezione, senza attendere la valutazione colonscopica eseguita dopo 9 mesi o la ripresentazione di sintomatologia di malattia.
Predictive factors of surgical recurrence in patients with Crohn's Disease: A large-scale retrospective study with long-term follow-up.
Background/Aims: Crohn’s disease is an inflammatory chronic bowel disorder, that can involve any segment of the gastroenteric tract, from mouth to anus. Three out of four patients will undergo surgery, and 20% of them will have surgical recurrence. Predictive factors of surgical recurrence have only been partially identified in previous studies. The primary aim of our study was to identify potential factors, related to clinic and disease characteristics, histopathological features of the resected intestinal segment and the surgical technique, associated with an increased risk of surgical recurrence, in patients who already undewent surgery due to the activity of Crohn’s disease. Methods and Materials: A monocentric retrospective observational study was conducted including patients diagnosed with Crohn’s disease, according to ECCO criteria (European Crohn’s and Colitis Organization), who received an ileo-colic resection as first surgery, performed at the hospital San Giovanni Battista, in Turin. 169 patients were enrolled in our study, 52 of them were excluded due to lack of sufficient data related to surgery and histopathological examination on the resected intestinal piece, 2 for not taking part in follow-up checksup and 7 for receiving a first surgery other than ileocolic resection. Datas were collected in a database built using Microsoft Exel. Statistical analysis was conducted using: the d'Agostino-Pearson test, for continuous baseline variables; the Kaplan-Meier curve, to calculate the rate of surgical recurrence at median follow-up; and Cox proportional-hazard regression, for univariate and multivariate analysis. The results were considered statistically significant for p values below 0.05. Results: The median follow-up was 136.5 months with IQR (91.50 - 176.50), and the recurrence rate at the median follow-up was 21.0%. Both univariate and multivariate analysis showed that smoking (HR 15.84; p <0.0001), age under 28 years at the first surgical resection (HR 16.44; p < 0.0001) and treatment with steroid drugs after the first surgical resection (HR 7.52; p 0.0016) were factors statistically associated with an increased risk of surgical recurrence. In addition, other variables were statistically associated with the endpoint at the multivariate analysis, such as cryptitis (HR 0.015; p <0.0001 ), the presence of granulomas at the local lymphnodes (HR 12.19; p 0.0002 ), and the female sex (HR 7.58; p 0.0003 ). Our study found no association between familiarity, localization of disease and presence of fistulas and stenosis with the risk of surgical recurrence. Conclusions: Datas from our study confirm the importance of promoting lifestyle changes in smokers with Crohn’s disease who have already undergone bowel resection. In addition, the predictive factors identified by our study strengthen the indication to start prophylactic therapy with biological drugs after the first resection, before the colonoscopic evaluation usually performed after 9 months or the reoccurence of disease symptoms.
BROGLIO, FABIO
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
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