La prima parte della dissertazione ha la funzione di introdurre e contestualizzare i cinque ¿volcano poems¿, che verranno analizzati nel secondo capitolo. In essa si analizza l'uso che Emily Dickinson fa delle immagini, che rendono le sue poesie simili a dei quadri, a tele cariche di significato capaci di evocare atmosfere emotivamente ed esteticamente coinvolgenti. Amy Lowell arriva ad indicare la poetessa di Amherst come un'anticipatrice dell'Imagismo, per la sua capacità di catturare elementi naturali (vulcani compresi) rendendone palpabile il colore, la bellezza: leggendo alcune poesie si ha veramente l'impressione di trovarsi di fronte ad un dipinto, ad una natura da lei ricreata e ¿dipinta¿ su un foglio che le garantirà così l'immortalità. Gli elementi naturali, i fiori, le api, gli uccelli non sono quindi elementi decorativi, ma costituiscono il fulcro della poesia dickinsoniana. Nella seconda parte si prosegue con all'analisi delle cinque poesie sul vulcano: 175 I have never seen ¿Volcanoes¿, 601 A still ¿ Volcano ¿ Life ¿ , 1677 On my volcano grows the Grass, 1705 Volcanoes be in Sicily, 1748 The reticent volcano keeps. Il commento è basato su un'analisi prevalentemente interpretativa ricavata dai saggi critici analizzati. L'immagine del vulcano si presta a tantissimi spunti di riflessione ricavabili dalle diverse poesie, e arriva in ultimo a diventare emblema della vita stessa della poetessa, e forse, più in generale, dell'uomo. Sono citate numerose altre poesie affini per significato tematico o per contenuto di immagini, e verranno anch'esse commentate e attualizzate.

I Vulcani di Emily Dickinson

DELLEPIANE, FEDERICA
2010/2011

Abstract

La prima parte della dissertazione ha la funzione di introdurre e contestualizzare i cinque ¿volcano poems¿, che verranno analizzati nel secondo capitolo. In essa si analizza l'uso che Emily Dickinson fa delle immagini, che rendono le sue poesie simili a dei quadri, a tele cariche di significato capaci di evocare atmosfere emotivamente ed esteticamente coinvolgenti. Amy Lowell arriva ad indicare la poetessa di Amherst come un'anticipatrice dell'Imagismo, per la sua capacità di catturare elementi naturali (vulcani compresi) rendendone palpabile il colore, la bellezza: leggendo alcune poesie si ha veramente l'impressione di trovarsi di fronte ad un dipinto, ad una natura da lei ricreata e ¿dipinta¿ su un foglio che le garantirà così l'immortalità. Gli elementi naturali, i fiori, le api, gli uccelli non sono quindi elementi decorativi, ma costituiscono il fulcro della poesia dickinsoniana. Nella seconda parte si prosegue con all'analisi delle cinque poesie sul vulcano: 175 I have never seen ¿Volcanoes¿, 601 A still ¿ Volcano ¿ Life ¿ , 1677 On my volcano grows the Grass, 1705 Volcanoes be in Sicily, 1748 The reticent volcano keeps. Il commento è basato su un'analisi prevalentemente interpretativa ricavata dai saggi critici analizzati. L'immagine del vulcano si presta a tantissimi spunti di riflessione ricavabili dalle diverse poesie, e arriva in ultimo a diventare emblema della vita stessa della poetessa, e forse, più in generale, dell'uomo. Sono citate numerose altre poesie affini per significato tematico o per contenuto di immagini, e verranno anch'esse commentate e attualizzate.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/17782